Neurologo e psichiatra (Berlino 1833 - Kreuzlingen 1890), prof. di psichiatria a Berlino (1874). Autore di numerose e importanti ricerche di neurologia, psichiatria e anatomia: descrisse l'agorafobia e [...] nella tabe dorsale (segno di W.), studiò l'aprassia, alcuni nuclei mesencefalici (detti di W.-Edinger) e una forma di degenerazione epatolenticolare (pseudosclerosi di W.-Strümpell) affine, o secondo alcuni identica, alla malattia di S.A.K. Wilson. ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] da modello del cambiamento appartiene a un insieme di parole numeroso. In linguistica storica, analogia (con l’affine cambiamento analogico) è usato spesso in connessione col cosiddetto paradosso di Sturtevant, dal nome del linguista statunitense che ...
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stella
stella in geometria proiettiva, una delle forme fondamentali di seconda specie, cioè dipendente da due parametri (→ forma) o, il che è lo stesso, da tre parametri omogenei. Una stella di rette [...] e, rispettivamente, di tutti i piani dello spazio passanti per un punto (centro). Se la stella si considera in uno spazio affine o euclideo ampliato con gli elementi impropri, essa si dice propria o impropria a seconda che il centro sia proprio o ...
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ATTINENTE A O ATTINENTE?
L’aggettivo attinente ‘che concerne’, ‘che è in relazione con qualche cosa’, regge la preposizione ➔a. La forma deriva infatti dal participio presente del verbo intransitivo [...] senza preposizione (attinenti il processo) è errata; la sua diffusione è dovuta al modello di aggettivi di significato affine come concernente o riguardante, che derivano da verbi transitivi e che quindi non reggono la preposizione a (concernenti il ...
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Scrittore norvegese (Holmestrand 1870 - Oslo 1924). Spirito satirico e individualistico formatosi su Nietzsche e Kierkegaard, autore di saggi critici (Essays: fremmede forfattere "Saggi: scrittori stranieri", [...] morale e di semplice religiosità (Bøger og billeder "Libri e figure", 1898). La forma d'espressione letteraria più affine al suo temperamento la trovò nelle satiriche Epistler ("Epistole", 1903-24), brevi saggi sui più svariati soggetti, ricchi ...
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Nome comune di Laburnum anagyroides (v. fig.) e di Laburnum alpinum, alberelli delle Fabacee alti fino a 6 m, con foglie trifogliate e fiori giallo oro, in grappoli pendenti. I legumi contengono parecchi [...] , che sono velenosi per la presenza di citisina. Le due specie crescono nei boschi dell’Europa centrale e meridionale; sono coltivate nei giardini in diverse varietà, spesso ottenute per ibridazione con specie appartenenti all’affine genere Cytisus. ...
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. Genere di crittogame cellulari inferiori istituito da Harz (1877) e per posizione sistematica assai controverso. Da alcuni è collocato tra i batterî (Schizomiceti in senso lato), quale rappresentante [...] (Drechsler, Waksman, ecc.) è posto tra i veri funghi (Eumycetes Bref.), più precisamente nei funghi imperfetti, affine ed in parte sinonimo dei generi Oospora, Streptothrix, Discomyces, Nocardia, Cladothrix, Leptothrix tra gli Hyphales. Altri infine ...
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asciutto
Domenico Consoli
Ricorre quattro volte, sempre nella Commedia, tre volte in rima. Vale fondamentalmente " secco ", come in Pg XXIII 49 " Deh, non contendere a l'asciutta scabbia / che mi scolora [...] , che gli rende la pelle secca e squamosa come per scabbia: " idest ad siccam maciem ", chiosa Benvenuto. In un grado semantico affine, ma sfumato nel tono, come si addice a locuzione di comune uso, si pone il viso asciutto di lf XX 21, equivalente a ...
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segare
Domenico Consoli
In If VIII 29 ha il senso di " fendere ", " solcare " l'acqua: l'antica prora di Flegiàs, col carico dei due poeti, attraversa la morta gora solcando le sucide onde di Stige. [...] / di cui segò Fiorenza la gorgiera (If XXXII 120), con allusione a Tesauro di Beccheria decapitato dai Fiorentini. Affine l'espressione di tipo idiomatico ‛ segare la gola ' (Fiore CXL 1), equivalente a " uccidere ".
Altrove per " intersecare ": 'l ...
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Tribù indiana che abita sulle rive del Rio Araguaya nel Brasile orientale. Si divide in tre sottotribù: Šambioá, Yavahé e Carajá. I Carajá, secondo Krause, nel 1908 erano 815. Secondo altre fonti il numero [...] Indiani appartenenti alle tre sottotribù sarebbe complessivamente di circa 2000. La lingua dei Caraiá non è, per quanto si sa, affine ad alcun'altra lingua indiana. Vi si trovano però certe somiglianze con le lingue dei Gēs. Gente che appartiene a ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); tra una sonata e l’altra, ognuno accorda...
affine2
affine2 s. m. e agg. [dal lat. affinis «confinante», comp. di ad- e fines «confini»]. – 1. s. m. Si dicono affini i parenti di un coniuge rispetto all’altro coniuge, e questo rispetto a quelli; la linea (retta o collaterale) e il...