ALBERTAZZI, Iacopo Antonio
Maria Leuzzi
Nacque a Vogogna nell'Ossola inferiore nel 1728. Studiò a Milano: lettere e filosofia a Brera; più tardi giurisprudenza nelle Scuole palatine. Ritornò a Domodossola [...] e moderni, risaltano pregiudizi di antica data che l'A. aveva in parte assimilato dalla lettura di Agostino Gallo e Casimiro Affaitati. L'opera dell'A. vuole tuttavia avere un intento più vasto, fornendo, accanto ai precetti di agricoltura, un vero e ...
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DOVARA (di Dovara, da Doara), Luigi
Diana Toccafondi Fantappiè
Figlio di Federico, di antica e nobile famiglia, e di Barbara Conegrana, gentildonna mantovana, nacque nel 1535 forse a Cremona o a Isola [...] " (lettera dell'8 ag. 1594: ibid., f. 2637), si ritirò a Isola Dovarese.
Morì a Cremona, in casa del conte Ottavio Affaitati, il 2 genn. 1596. Venne sepolto nella chiesa del convento di S. Bernardino a Isola Dovarese.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] (il futuro Filippo II). Prima di trasferirsi a Bruxelles - dove Filippo risiedeva - Luis stipulò un accordo con i banchieri Affaitati, cedendo loro la riscossione di tutte le proprie rendite in terra lombarda, con l'eccezione di quelle del feudo di ...
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ALIFIO (d'Alifio, Masati de Aliphia), Ludovico
Domenico Caccamo
Nacque a Bari nei primi mesi del 1499, da Masotta, ascritto alla nobiltà barese, ma appartenente a una famiglia originaria della Campania [...] principati di Bari e Rossano. Nell'esercizio di questo incarico entrò in urto col tesoriere di Bona in Puglia, Gian Giacomo Affaitati, che, nella seconda metà del 1534, rientrato in Polonia insieme all'A., fu imprigionato nel castello di Pińsk e finì ...
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CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] spiega non solo con i rapporti diretti con le Fiandre (in Anversa avevano la loro sede più importante i banchieri cremonesi Affaitati; sia Cremona che i Paesi Bassi erano sotto il dominio della casa d'Austria), ma anche con il possibile passaggio di ...
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PADOVA, Goliardo
Francesco Franco
PADOVA, Goliardo. – Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 3 luglio 1909, da Rienzo e da Demetria Teresa Perini.
Si diplomò nel 1930 al Regio Istituto d’arte di Parma, [...] . Nel 1943 alcune sue opere erano state esposte alla IV Mostra provinciale sindacale di Cremona nella sede di Palazzo Affaitati.
Nel 1945 si trasferì a Casalmaggiore, dove insegnò alla scuola di avviamento professionale e diresse la Scuola di disegno ...
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PACIFICO, Nicola
Diego Carnevale
PACIFICO, Nicola (Maria Niccolò Luigi). – Nacque a Napoli il 22 giugno 1734, quarto dei sette figli e secondo maschio, di Orazio e di Giovanna dei marchesi Bisogni.
Il [...] insegnamento delle scienze matematiche. Infine, fu nominato capitano della guardia nazionale assumendo il comando del V battaglione ‘Affaitati’, e ciò nonostante la condizione sacerdotale, l’età avanzata e la mole poderosa.
Quest’ultima doveva essere ...
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BORRONI, Giovan Angelo
Rossana Bossaglia
Nacque a Cremona il 3 sett. 1684 da Francesco e Virginia Grandi. Avviato allo studio della pittura, fece il suo alunnato, secondo le notizie del biografo Zaist, [...] , il Cristo risorto in S. Siro (opera di scuola), affreschi mitologici (con il figlio Vincenzo?) nello scalone del palazzo Maggi-Affaitati e nel palazzo Vidoni di Soresina; a Milano, la tela con S. Marco che implora la fine della pestilenza in S ...
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GUERRINI, Giacomo
Maura Picciau
Figlio di Giuseppe, di professione sellaio, e di Anna Casali, nacque a Cremona il 28 sett. 1721.
La sua biografia presenta pochi dati certi; mentre l'unica fonte diretta, [...] simbolo della città.
Tra il 1780 e il 1783, il G. realizzò i cicli di pitture dell'appartamento Magio a palazzo Affaitati a Cremona, l'opera più importante e riuscita della sua carriera. Le pitture, di soggetto mitologico, sviluppano due temi: Dee ...
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STROZZI, Piero. –
Francesco Surdich
Nacque a Firenze l’11 marzo 1483, secondogenito di Andrea e della sua prima moglie Elisabetta di Pandolfo di Giovanni Rucellai, sposata nel 1481 per intercessione [...] il padre Andrea nel 1514 e il fratello Smeraldo nel 1519. Per raggiungere lo scopo si affidò, a Lisbona, a Giovan Francesco Affaitati; mentre sulla piazza di Firenze fece ricorso, forse non prima del 1525, ai Gondi e ai Vecchietti. Le operazioni in ...
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