Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] caratterizzata dalla modernizzazione del sistema interpuntivo, che l’apostrofo verrà introdotto in abbondanza per segnare elisioni (Voi ch’ascoltate), aferesi (e ’l van dolore) e apocopi (i’ che l’ésca amorosa al petto avea, ma anche reduci i pensier ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] dell’articolo attraverso l’assimilazione [ld] > [dː]: il dio > id dio > iddio > [dː]io (cfr. Mioni 1993).
L’➔aferesi è anche alla base di forme verbali, osservabili in dialetti meridionali, ad es. il napol. [o ˈkːatːa] «lo compra», [o ˈl ...
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Si definisce posizione protonica la posizione occupata, all’interno di una parola, da segmenti o sillabe che precedono la sillaba in cui ricorre un accento primario (detta posizione tonica; ➔ accento). [...] cioè inaccentate; ➔ accento melodico), su-, sa- e ca- occupano una posizione protonica iniziale, più facilmente soggetta ad ➔ aferesi o ad accenti secondari, che eliminano le condizioni di manifestazione di quei fenomeni che sono invece più comuni in ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] → dottó, professore → professó.
Tra i fenomeni di cancellazione di vocale a confine di parola va menzionata anche l’aferesi, vale a dire la cancellazione delle vocale iniziale contigua a vocale finale. Bersaglio preferito di questo processo sono le ...
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Il termine rianalisi abbraccia fenomeni linguistici di varia natura, per lo più in prospettiva diacronica, e con riferimento a livelli d’analisi diversi (morfologia, sintassi). Il termine evidenzia una [...] un nome femminile come fovĕa «buca» > it. *sottana > tana «covo o nascondiglio sotterraneo di animali selvatici», con aferesi di sub- / sot-.
(e) Degrammaticalizzazione: molti prestiti inglesi con -s (marca del plurale in inglese e in spagnolo ...
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tra (fra)
Aldo Duro
La preposizione tra è presente in D. con 199 occorrenze, delle quali 142 nella Commedia, 22 nella Vita Nuova, 2 nelle Rime e 3 nelle Rime dubbie (una di queste ultime, però, come [...] all'aggettivo numerale ambo, in Pg XXXII 131 tr'ambo le ruote, e Pd II 99 tr'ambo li primi, mentre si ha aferesi in tra 'mbedue di If XXV 56 (la distinzione è valida, ovviamente, a livello di edizione e non di tradizione manoscritta); consueta, e ...
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ambedue (ambedui); ambo (ambe)
Federigo Tollemache
‛ Ambe ' ricorre quattro volte nel Convivio; nelle altre occorrenze si ha ‛ ambo '; ‛ ambedue ' s'incontra dieci volte; ‛ ambedui ' solo due volte [...] Pd XXIX 1, If XVII 14, Pg XXII 115; come pronome in Cv IV Le dolci rime 95, I XI 4, lf II 139, XXV 56 (con aferesi), XXIX 92.
Ambedui, forma comune nell'antica lingua, è usato due volte, come pronome, ma soltanto, come s'è detto, in rima: If I 69, Pg ...
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SANGUE
Giulio La Greca Bertacchi
(XXX, p. 664; App. II, II, p. 782; III, II, p. 657; IV, III, p. 261)
Sviluppi delle tecniche trasfusionali. - Nell'ambito della trasfusione del s. si è verificata un'evoluzione [...] loro espressione più significativa, hanno messo a disposizione apparecchiature che consentono il prelievo selettivo (aferesi) dei componenti corpuscolati del s. (piastrine: piastrinaferesi; leucociti: leucaferesi o granulocitaferesi), del plasma ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] non sono unanimi in questa definizione e classificazione. Secondo alcuni sono f. metriche soltanto l’elisione, l’aferesi e l’apocope, le quali possono modificare il computo sillabico; gli altri fenomeni sarebbero fatti fonetici, varianti poetiche ...
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Presso i grammatici greci, ogni particolarità accessoria che appare nella realizzazione di un suono nella parola, indipendentemente dall’articolazione essenziale di esso: intonazione, aspirazione, quantità [...] non veniva percepita se seguita da parola iniziante con vocale o con h (man(e) erat; pulver(em) Olympicum; nem(o) haec); l’aferesi, per cui le forme es ed est (da sum) perdono la quantità della e (riducendosi a ’s e ’st) quando seguono una parola ...
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aferesi
afèreṡi s. f. [dal lat. tardo aphaerĕsis, gr. ἀϕαίρεσις «sottrazione», der. di ἀϕαιρέω «togliere»]. – 1. In linguistica e stilistica, soppressione di una vocale o sillaba iniziale; è frequente quando una vocale iniziale viene a trovarsi...
aferetico
aferètico agg. [der. di aferesi; cfr. gr. ἀϕαιρετικός «capace di sottrarre»] (pl. m. -ci). – In linguistica, che concerne l’aferesi o ha subìto un’aferesi: forma a. di una parola.