Incapacità d’usare il linguaggio locutorio. A parte i casi nei quali è dovuto a ritardo o mancato sviluppo del linguaggio (sordomutismo ecc.), il m. può riscontrarsi in corso di malattie mentali (inibizione [...]
Il termine muto, indicante persona che non può far uso della parola, perché affetta da m., per la sua genericità, non è usato nel linguaggio scientifico, in cui si adoperano i termini relativi al tipo di disturbo specifico, quali sordomuto, afasico. ...
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Disturbo del linguaggio, diverso dai vari tipi di mutismo e indipendente da disturbi dell’apparato fonatorio o dell’organo uditivo: consiste nella perdita della capacità di esprimere ( a. motoria, detta [...] dell’acquisizione del linguaggio (in particolare dei sistemi fonologici) nel bambino con quelle della sua perdita nell’afasico e indicato due diversi assi dell’organizzazione del discorso che possono essere colpiti: quello della contiguità e quello ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] la loro frequenza in effetti non è più elevata che nell'adulto (v. Krashen, 1973; v. Hecaen, 1976). Le afasie infantili, relativamente frequenti nel caso di lesioni a sinistra, a meno che non siano massive, hanno abitualmente un carattere regressivo ...
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afasico
afàṡico agg. e s. m. [der. di afasia] (pl. m. -ci). – Relativo all’afasia, come disturbo del linguaggio; che, o chi, è affetto da afasia: disturbi a.; soggetto a.; gli afasici.
afasia
afaṡìa s. f. [dal gr. ἀϕασία «incapacità di parlare», comp. di ἀ- priv. e ϕάσις «voce, affermazione»]. – 1. L’atteggiamento di rinuncia degli scettici antichi ad affermare o negare e quindi a giudicare, come conseguenza all’asserita...