PENNISI, Francesco
Graziella Seminara
PENNISI, Francesco. – Nacque ad Acireale (Catania) l’11 febbraio 1934 da Agostino e da Agata Francica-Nava, in una famiglia aristocratica.
La formazione intellettuale [...] strumenti, su una lirica dei Canti barocchi di Lucio Piccolo; la scrittura spoglia e scarnificata, ai limiti dell’afasia, avrebbe contraddistinto anche le composizioni successive, da Fossile per baritono e otto esecutori (dai Four Quartets di Thomas ...
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GASTALDI, Ermenegildo (Gildo)
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Casalpusterlengo, a sud-est di Lodi, il 25 dic. 1907 da Dante e da Ida Vida. Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Pavia ove, nel [...] . con F. Andreani.
Ancora un cenno merita, infine, un interessante studio del G. su un caso clinico di afasia in un soggetto bilingue, nel quale prende in considerazione la validità generale, malgrado le numerose eccezioni, della cosiddetta "legge ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] V [1869], pp. 161-168, 177-183; Accidenti blenorragici: prostatiti ed ascessi prostatici, ibid., pp. 257-264; Sifilide cerebrale: afasia ed amnesia, ibid., pp. 769-778, 785-791, lavoro di particolare importanza, questo, perché attraverso l'esame dei ...
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Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] dei tracciati corticali.
In neurolinguistica le indagini sulla generazione dell’enunciato verbale, specie con le ricerche nel campo dell’afasia, hanno condotto alla teoria dell’a. verbale elaborata da L.S. Vygotskij, che si basa sull’interdipendenza ...
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MARCHI, Vittorio
Mario Crespi
Da Giacomo e da Lucia Pecorari nacque il 30 maggio 1851 a Novellara, nel Reggiano, ove completò il primo ciclo di studi. Iniziava quindi la sua formazione universitaria [...] istologia patologica della paralisi progressiva, ibid., pp. 220 s.; Contributo allo studio delle localizzazioni e dei gliomi cerebrali; afasia, agrafia, emiparesi destra, glioma della corteccia nella zona motrice, ibid., pp. 274-296, in collab. con A ...
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GALLOZZI, Carlo
Giuseppe Zannini
Nato il 25 (o 26) marzo 1820 a Santa Maria Capua Vetere da Girolamo, medico, studiò chirurgia a Napoli, formandosi alle scuole di G. Galbiati e di N. Ippolito, del quale [...] nelle ferite per armi da fuoco del cervello, in Giorn. di neuropatologia, I [1882-83], pp. 145-148; Afasia per entropressione di frammenti del parietale sinistro; trapanazione; guarigione, in Boll. dell'Acc. medico-chirurgica di Napoli, I [1889 ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] (Materia medica, 1749), studiò le cause di varie malattie epidemiche, trattò quelle professionali, descrisse per primo l'afasia. Né vanno dimenticati i resoconti dei suoi viaggi (celebre quello in Lapponia, compiuto nel 1732): al rigore delle ...
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LEVI BIANCHINI, Marco
Alberto Zanobio
Nacque a Rovigo il 28 ag. 1875, primogenito del banchiere Michelangelo Levi, appartenente a una agiata famiglia ebraica veneziana, e di Enrichetta Bianchini. Il [...] di O. Rank (Il mito della nascita degli eroi: saggio di una interpretazione psicologica del mito, ibid. 1921), di C. Frank (Afasia e mutismo, ibid. 1921) e di O. Pfister (Pedagogia e psicoanalisi, ibid. 1927).
Nel 1938, alla promulgazione delle leggi ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] a giochi di parole. L'identità del personaggio è vanificata, il dialogo si dissocia nella ripetizione continua e nell'afasia, le pulsioni dell'inconscio si ricoprono di finzione. Teatro, musica e scrittura mimano la sintesi e poi si scontrano ...
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LANDOLFO
Francesca Roversi Monaco
Di L., capo con Arialdo della pataria milanese e fratello di Erlembaldo, che gli succedette alla guida del movimento, si ignora la data di nascita, collocabile nella [...] potest", ibid.). Stessa intonazione si ritrova nel Liber gestorum dove se ne ricordano la lunga malattia e l'afasia, quest'ultima sopraggiunta come privazione della facoltà con la quale aveva influito su molti: "Cumque langueret biennio polmonis ...
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afasia
afaṡìa s. f. [dal gr. ἀϕασία «incapacità di parlare», comp. di ἀ- priv. e ϕάσις «voce, affermazione»]. – 1. L’atteggiamento di rinuncia degli scettici antichi ad affermare o negare e quindi a giudicare, come conseguenza all’asserita...
afasico
afàṡico agg. e s. m. [der. di afasia] (pl. m. -ci). – Relativo all’afasia, come disturbo del linguaggio; che, o chi, è affetto da afasia: disturbi a.; soggetto a.; gli afasici.