Medico (Ilmenau 1856 - Nizza 1903), prof. ordinario di medicina a Breslavia. Importanti i suoi lavori sulla patologia del sistema nervoso (neuriti, afasia, atassia). È famoso per la sindrome di Kast, condromatosi [...] associata a emangiomi multipli ...
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Neuropsichiatra (Gross Meseritsch 1851 - Praga 1924), prof. (dal 1886) nell'univ. tedesca di Praga. Ha descritto un particolare tipo di demenza progressiva con afasia, dovuto a una malattia degenerativa, [...] propria dell'età presenile, caratterizzata da atrofia circoscritta di alcune circonvoluzioni cerebrali, di solito nei lobi prefrontale e temporale (malattia di Pick) ...
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Psichiatra (Calw 1855 - Würzburg 1939); prof. di psichiatria a Würzburg dal 1887; si distinse per lavori sull'isteria e sull'ipnosi, sulle epidemie psichiche e sull'afasia; prospettò il primo schema di [...] esame dell'intelligenza e descrisse metodi di craniografia. Suo allievo fu M. Reichardt ...
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Patologo (Breslavia 1845 - Berna 1928), prof. nelle univ. di Jena e di Berna. Le sue ricerche più importanti riguardano il meccanismo di trasformazione degli edemi, le alterazioni del midollo spinale nell'anemia [...] perniciosa, l'afasia sensoriale sottocorticale. ...
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Scrittore polacco naturalizzato statunitense (Łódź 1933 - New York 1991). Espatriato negli USA nel 1957, dopo un'infanzia tormentata dalla persecuzione nazista nella Polonia occupata, dalla separazione [...] dalla famiglia e da un lungo periodo di afasia, esordì con due fortunati saggi sociologici, pubblicati nel 1960 e 1962 sotto lo pseudonimo di Joseph Novak. Nel 1966 ottenne un primo successo letterario con The painted bird (trad. it. 1967), ...
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Anatomista e neuropsichiatra (Vologda 1833 - Zurigo 1930); prof. di anatomia cerebrale a Zurigo, fondò un Istituto per le ricerche anatomiche sul cervello. Fece importanti ricerche sulla morfologia del [...] talamo ottico, del nucleo rosso e delle vie centrali ottiche e acustiche. Studiò l'afasia, l'aprassia e l'agnosia. ...
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CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] inquadrabili nel cosiddetto gruppo delle nevrosi proteiformi. Sulla scorta di tali concezioni, il C. intervenne nella dibattuta questione dell'afasia con la memoria De l'aphasie, letta all'Accademia di Parigi il 13 giugno 1865 e pubbl. nel secondo ...
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Neurologo e psichiatra (Providence Green, Yorkshire, 1835 - Londra 1911). Attraverso una sistematica osservazione clinica pervenne a una interpretazione patogenetica dei disturbi neurologici e dell'alienazione [...] 'evoluzionismo di Spencer, con una sistematica osservazione clinica studiò e classificò le varie forme di emiplegia, epilessia e afasia, al fine di giungere a una teoria generale delle malattie nervose e mentali. Ispirandosi al pensiero evoluzionista ...
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Psichiatra (Niederweningen, Zurigo, 1866 - Baltimora 1950). Dal 1892 negli Stati Uniti, dove ricoprì importanti incarichi scientifici e didattici, le sue concezioni influenzarono profondamente, e per decennî, [...] strutture nervose. Numerosi i suoi contributi alla neuroanatomia e alla neuropatologia: scoprì la via lobo-temporale delle radiazioni ottiche, detta asse di M., e studiò l'afasia. La sua opera principale è Collected papers (4 voll., 1950-52). ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] , possono provocare la perdita della facoltà di rievocare la memoria delle parole atte a designare gli oggetti, cioè l'amnesia verbale (Afasia e sue forme, in Lo Sperimentale, XL,[1886], pp. 261-280, 361-388); successivamente, dimostrò che in alcuni ...
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afasia
afaṡìa s. f. [dal gr. ἀϕασία «incapacità di parlare», comp. di ἀ- priv. e ϕάσις «voce, affermazione»]. – 1. L’atteggiamento di rinuncia degli scettici antichi ad affermare o negare e quindi a giudicare, come conseguenza all’asserita...
afasico
afàṡico agg. e s. m. [der. di afasia] (pl. m. -ci). – Relativo all’afasia, come disturbo del linguaggio; che, o chi, è affetto da afasia: disturbi a.; soggetto a.; gli afasici.