Neuropsicologo statunitense, nato a New York il 16 ottobre 1909. Ha conseguito la laurea in psicologia (1933) e il dottorato in psicologia clinica (1935) presso la Columbia University. Dopo un periodo [...] con l'approntamento di nuovi strumenti di valutazione clinica e l'elaborazione di un metodo di misurazione dei disturbi afasici utilizzabile in molte lingue. Inoltre i suoi contributi hanno ripetutamente evidenziato il ruolo che la conservazione o la ...
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postencefalitica, sindrome
Complesso di sintomi che seguono a distanza di tempo sia la fase acuta sia quella subacuta di un’encefalite (➔). Le sequele cliniche della fase acuta di un’encefalite dipendono [...] . per le encefaliti erpetiche): amnesia di Korsakoff (amnesia retrograda associata a disorientamento temporospaziale), demenza, crisi epilettiche, afasia; per quanto riguarda l’epilessia, essa è più frequente se era presente nella fase acuta. Altri ...
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vasculopatie cerebrali
Gian Luigi Lenzi
Nei Paesi industrializzati le vasculopatie cerebrali costituiscono la terza causa di morte – dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie – ma sono la prima [...] campo visivo (➔ emianopsia), compromissione di funzioni simboliche con afasia o aprassia, deviazione forzata di capo e occhi, lesioni dell’emisfero dominante coinvolgono principalmente il linguaggio (afasia motoria, sensitiva, mista, globale, ecc.) e ...
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KROETZ, Franz Xaver
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Monaco il 25 febbraio 1946. Sin dagli anni Settanta drammaturgo fra i più aspramente discussi ma anche fra i più rappresentati (solo nella [...] 1976; R.-P. Carl, Fr. X. Kroetz, Monaco 1978; AA.VV., Fr. X. Kroetz, Stoccarda 1978; F. Arzeni, Il lessico dell'afasia nei drammi di Fr. X. Kroetz, in Biblioteca teatrale, 1979, pp. 87-116; U. Schreger, Neue deutsche Stücke im Spielplan: am Beispiel ...
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MONAKOW, Constantin von
Vittorio Challiol
Anatomico, neurologo, psichiatra, nato il 4 novembre 1853 nel governatorato di Vologda, morto a Zurigo il 19 ottobre 1930. Trasferitosi giovanissimo dalla Russia [...] d'importanza fondamentale sulla struttura del talamo ottico e del nucleo rosso; sulle vie centrali ottiche e acustiche; sull'afasia, l'aprassia e l'agnosia. A lui si devono concezioni geniali, anche se discusse, come la teoria della localizzazione ...
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demenza
Carlo Caltagirone
Il termine demenza definisce una compromissione stabile delle funzioni cerebrali superiori acquisite ed esclude tutti gli stati di insufficienza mentale transitoria o secondaria [...] l’accertamento di un deficit di memoria in associazione a uno o più dei seguenti deficit cognitivi: afasia, aprassia, agnosia, compromissione delle funzioni esecutive. L’insieme di questi deficit deve produrre una inadeguatezza del funzionamento ...
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glioma
Tumore cerebrale che prende origine dal tessuto gliale. La caratteristica comune di questi tumori è la crescita intracranica, che determina una sofferenza di natura compressiva sull’encefalo. [...] o forme di edema cerebrale. La sintomatologia specifica è molto vasta: dall’amnesia all’atassia, dall’emiplegia all’afasia, dall’emianopsia all’aprassia, oltre a singoli sintomi dovuti al danno dei nervi cranici all’interno della scatola cranica ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] , possono provocare la perdita della facoltà di rievocare la memoria delle parole atte a designare gli oggetti, cioè l'amnesia verbale (Afasia e sue forme, in Lo Sperimentale, XL,[1886], pp. 261-280, 361-388); successivamente, dimostrò che in alcuni ...
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TIA (sigla dell’ingl. Transient Ischemic Attack)
Attacco ischemico transitorio che corrisponde alla temporanea riduzione della normale portata del flusso sanguigno in una definita area cerebrale (mini-stroke), [...] coinvolta. Inizialmente si possono osservare: perdita temporanea della vista (amaurosi transitoria); difficoltà nell’eloquio (afasia); difficoltà nel pronunciamento verbale (disartria); debolezza di un lato del corpo (emiparesi); alterazioni della ...
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scetticismo Genericamente, l’atteggiamento di chi esclude la possibilità di una conoscenza assoluta delle cose e del raggiungimento della verità. In particolare, in filosofia, la dottrina delle diverse [...] sul piano del valore e l’incertezza delle cose, proponendo come regola di comportamento del saggio la rinuncia alla parola (afasia), il rifiuto, non già della realtà, ma della definizione di essa, e l’assunzione di un atteggiamento apatico e ...
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afasia
afaṡìa s. f. [dal gr. ἀϕασία «incapacità di parlare», comp. di ἀ- priv. e ϕάσις «voce, affermazione»]. – 1. L’atteggiamento di rinuncia degli scettici antichi ad affermare o negare e quindi a giudicare, come conseguenza all’asserita...
afasico
afàṡico agg. e s. m. [der. di afasia] (pl. m. -ci). – Relativo all’afasia, come disturbo del linguaggio; che, o chi, è affetto da afasia: disturbi a.; soggetto a.; gli afasici.