SOUQUES, Alexandre
Vittorio Challiol
Neurologo francese, nato a Peyre (Aveyron), il 6 febbraio 1860. Laureatosi a Parigi, vi fu nominato successivamente interno degli ospedali, poi medico della Salpêtrière, [...] infantilismo ipofisario, l'acondroplasia, il gozzo esoftalmico, la sindrome parkinsonoide da encefalite epidemica cronica, l'afasia. Studioso anche di storia della medicina, ha redatto uno studio monografico sulle conoscenze neurologiche di Ippocrate ...
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Famoso chirurgo ed antropologo francese, comunemente ritenuto il promotore della moderna antropologia. Nacque a Sainte-Foy-la-Grande (Gironda) il 28 giugno 1824 e morì a Parigi il 9 luglio 1880. Sebbene [...] dimostrare che la facoltà del linguaggio articolato abbia sede esclusiva in questa regione, in quanto che si può osservare afasia anche quando tale regione non presenti lesioni anatomiche evidenti. In questi casi però quasi sempre si può dimostrare o ...
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Sindrome complessa, con manifestazioni neurologiche e psichiche assai varie. La più nota è la crisi convulsiva generalizzata (epilepsia maior) che può insorgere bruscamente o essere preceduta da alcuni [...] rivela spesso presenza d'albumina. Si possono, inoltre, osservare paresi fugaci di qualcuno degli arti, oppure stati transitorî d'afasia motoria, di cecità o di sordità. La frequenza degli accessi è variabilissima: da 1-2 all'anno fino a parecchi ...
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flusso ventrale
Serie di aree cerebrali e fibre nervose che hanno origine nella corteccia visiva primaria del lobo occipitale e terminano nel lobo temporale inferiore del cervello. Questo sistema è deputato [...] del riconoscimento visivo degli oggetti (agnosia visiva) o dei volti umani (prosopoagnosia), o disturbi della denominazione (afasia ottica), perché le strutture del lobo temporale mediale e laterale deputate alla memoria e al linguaggio (nell ...
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amnesia
Perdita o diminuzione notevole della memoria. L’a. si dice generale se il deficit ha un carattere più o meno globale; parziale, se è elettiva per determinati ricordi (nomi, ecc.). A. nevrotica, [...] morboso che l’ha causata (trauma, accesso epilettico). A. anterograda, l’incapacità a ricordare fatti successivi all’episodio morboso. A. nominum, l’incapacità di indicare con il loro nome le varie cose: è sintomo iniziale di afasia sensoriale. ...
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8 1/2
Mario Sesti
(Italia/Francia 1962, 1963, bianco e nero, 138m); regia: Federico Fellini; produzione: Angelo Rizzoli per Cineriz/Francinex; soggetto: Ennio Flaiano, Federico Fellini; sceneggiatura: [...] di stallo il suo prossimo film e rende ansioso il produttore. Presso la stazione termale in cui Guido consuma la propria afasia, lo raggiunge Carla, amante formosa e premurosa. Non è l'unica donna nella vita del regista. Compare a sorpresa anche ...
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sindrome talamica
Insieme dei sintomi sensoriali e cognitivi derivanti dalla lesione di specifici nuclei del talamo. Nella maggior parte dei casi, la lesione è di origine vascolare (ostruzione o rottura [...] diversi segni e sintomi da interessamento del talamo: (a) lesioni anteriori (dell’emisfero dominante), che portano ad afasia, inattenzione e disturbi mnesici e, se è coinvolta la regione subtalamica, emiballismo controlaterale; (b) lesioni del talamo ...
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La grande scienza. Neuropsicologia del linguaggio
Luigi Pizzamiglio
Salvatore Maria Aglioti
Neuropsicologia del linguaggio
L'oggetto della neuropsicologia è lo studio della relazione tra fenomenologia [...] per 60 coppie ca. di lingue. La logica di questo test è simile a quella usata nei test standard per valutare l'afasia nei monolingui, nel senso che vi sono prove per valutare i vari piani di ciascuna delle lingue in esame (fonologico, morfo ...
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Forma di linguaggio utilizzata da certi gruppi sociali per evitare la comprensione da parte di persone estranee al gruppo. Consiste nella sistematica sostituzione di numerosi vocaboli della lingua comune [...] dei pastori del Bergamasco e dei seggiolai di Gosaldo (Belluno).
La gergoafasia è un disturbo del linguaggio proprio dell’afasia sensoriale, che dà luogo a discorsi incomprensibili, intessuti di parole inventate, che in un certo qual modo richiamano ...
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aprassia
Disturbo nell’esecuzione di un movimento finalizzato a uno scopo. L’ a. non è attribuibile né a un disordine dell’input sensoriale (per es., cecità o disturbi della sensibilità somatica), né [...] è spesso associata a quest’ultima. Tuttavia, i due deficit possono manifestarsi isolatamente (a. senza afasia e afasia senza a.). Questa doppia dissociazione suggerisce che il linguaggio e la programmazione intenzionale del movimento possano essere ...
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afasia
afaṡìa s. f. [dal gr. ἀϕασία «incapacità di parlare», comp. di ἀ- priv. e ϕάσις «voce, affermazione»]. – 1. L’atteggiamento di rinuncia degli scettici antichi ad affermare o negare e quindi a giudicare, come conseguenza all’asserita...
afasico
afàṡico agg. e s. m. [der. di afasia] (pl. m. -ci). – Relativo all’afasia, come disturbo del linguaggio; che, o chi, è affetto da afasia: disturbi a.; soggetto a.; gli afasici.