UDITO
Enrico de Campora
(XXXIV, p. 605)
Negli ultimi anni molteplici progressi sono stati raggiunti nelle conoscenze della fisiopatologia dell'u., in particolare riguardo alle ricerche sui potenziali [...] a causa delle differenze esistenti tra le varie specie. Le lesioni di quest'area corticale provocano prevalentemente afasia sensoriale e turbe dell'interpretazione del messaggio uditivo.
Note di patologia dell'apparato uditivo. - L'apparato uditivo ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] riconoscere che i commenti di Daru e, soprattutto, di Sismondi coglievano, in parte, nel segno.
In particolare l'"afasia" della storiografia pubblica, il "mutismo settecentesco" del regime marciano dopo Passarowitz è un dato acquisito (8). Nel ...
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LEVI BIANCHINI, Marco
Alberto Zanobio
Nacque a Rovigo il 28 ag. 1875, primogenito del banchiere Michelangelo Levi, appartenente a una agiata famiglia ebraica veneziana, e di Enrichetta Bianchini. Il [...] di O. Rank (Il mito della nascita degli eroi: saggio di una interpretazione psicologica del mito, ibid. 1921), di C. Frank (Afasia e mutismo, ibid. 1921) e di O. Pfister (Pedagogia e psicoanalisi, ibid. 1927).
Nel 1938, alla promulgazione delle leggi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pasolini incarna per l’Italia la figura dello scrittore che imprime un forte impegno [...] e barocca (altro riferimento colto che viene da Longhi), fino allo stravolgimento del discorso poetico nella direzione dell’afasia e del gioco con il linguaggio, in parallelo alle posizioni dei nemici neoavanguardisti del Gruppo 63, e sempre ...
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L’espressione baby talk (prestito composto da baby «bambino piccolo» e talk «parlata», attestato in inglese dal 1836) designa il modo di rivolgersi a bambini in tenera età da parte degli adulti che si [...] , Roman (1971), Perché ‘mamma’ e ‘papà’?, in Il farsi e il disfarsi del linguaggio. Linguaggio infantile e afasia, Torino, Einaudi, pp. 129-141 (ed. orig. Kindersprache, Aphasie und allgemeine Lautgesetze, Uppsala, Almquist & Wiksell, 1941 ...
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Con questo termine s'intende, in senso generale, la fuoriuscita di sangue in massa dai vasi sanguigni (e quindi non la fuoruscita isolata d'elementi costitutivi del sangue). L'emorragia si dice interna, [...] riflessi tendinei, a volte Babinsky, ecc.). - Esiti: morte immediata o dopo qualche giorno dall'ictus nelle vaste emorragie; guarigione con difetto (afasia, emiparesi, emiplegia, ecc.) se il focolaio emorragico è limitato. (v. apoplessia; emiplegia). ...
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SENESCENZA e SENILITÀ
Nicola PENDE
Vittorio CHALLIOL
. Per senescenza intendiamo il processo di declinazione funzionale e di deformazione strutturale dell'organismo che colpisce come fatto naturale [...] di Pick i disturbi della memoria e le idee deliranti fanno generalmente difetto, mentre si osservano imponenti fenomeni di afasia, sia motoria (se l'atrofia è localizzata nel lobo frontale), sia sensoriale (atrofia nel lobo temporale sinistro), con ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] a giochi di parole. L'identità del personaggio è vanificata, il dialogo si dissocia nella ripetizione continua e nell'afasia, le pulsioni dell'inconscio si ricoprono di finzione. Teatro, musica e scrittura mimano la sintesi e poi si scontrano ...
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MINGAZZINI, Giovanni
Gaetana Silvia Rigo
Giuseppe Armocida
MINGAZZINI, Giovanni. – Nacque ad Ancona il 15 febbr. 1859 da Ferdinando, ingegnere, e da Cesira Franceschelli.
Nella prima età si trasferì [...] un secondo tempo la perdita funzionale dell’area destra di Broca, con l’arresto delle connessioni all’area acustica di sinistra (Le afasie, Roma 1923). Al M. si lega un campo o punto che porta il suo nome, nel quale le vie fasico-motorie provenienti ...
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LANDOLFO
Francesca Roversi Monaco
Di L., capo con Arialdo della pataria milanese e fratello di Erlembaldo, che gli succedette alla guida del movimento, si ignora la data di nascita, collocabile nella [...] potest", ibid.). Stessa intonazione si ritrova nel Liber gestorum dove se ne ricordano la lunga malattia e l'afasia, quest'ultima sopraggiunta come privazione della facoltà con la quale aveva influito su molti: "Cumque langueret biennio polmonis ...
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afasia
afaṡìa s. f. [dal gr. ἀϕασία «incapacità di parlare», comp. di ἀ- priv. e ϕάσις «voce, affermazione»]. – 1. L’atteggiamento di rinuncia degli scettici antichi ad affermare o negare e quindi a giudicare, come conseguenza all’asserita...
afasico
afàṡico agg. e s. m. [der. di afasia] (pl. m. -ci). – Relativo all’afasia, come disturbo del linguaggio; che, o chi, è affetto da afasia: disturbi a.; soggetto a.; gli afasici.