Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] dei tracciati corticali.
In neurolinguistica le indagini sulla generazione dell’enunciato verbale, specie con le ricerche nel campo dell’afasia, hanno condotto alla teoria dell’a. verbale elaborata da L.S. Vygotskij, che si basa sull’interdipendenza ...
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Il cervello è la parte più importante dell'apparecchio nervoso. Questo risulta di organi centrali e di organi periferici, i nervi, che collegano i centri con le parti periferiche di senso e di moto. Nei [...] è situato nel lobo temporale, e più specialmente nella circonvoluzione superiore della sua faccia laterale (v. afasia). Nel lobo occipitale, e più particolarmente in corrispondenza della profonda scissura calcarina che lo percorre sagittalmente ...
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MARCHI, Vittorio
Mario Crespi
Da Giacomo e da Lucia Pecorari nacque il 30 maggio 1851 a Novellara, nel Reggiano, ove completò il primo ciclo di studi. Iniziava quindi la sua formazione universitaria [...] istologia patologica della paralisi progressiva, ibid., pp. 220 s.; Contributo allo studio delle localizzazioni e dei gliomi cerebrali; afasia, agrafia, emiparesi destra, glioma della corteccia nella zona motrice, ibid., pp. 274-296, in collab. con A ...
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GALLOZZI, Carlo
Giuseppe Zannini
Nato il 25 (o 26) marzo 1820 a Santa Maria Capua Vetere da Girolamo, medico, studiò chirurgia a Napoli, formandosi alle scuole di G. Galbiati e di N. Ippolito, del quale [...] nelle ferite per armi da fuoco del cervello, in Giorn. di neuropatologia, I [1882-83], pp. 145-148; Afasia per entropressione di frammenti del parietale sinistro; trapanazione; guarigione, in Boll. dell'Acc. medico-chirurgica di Napoli, I [1889 ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] presso il re Sole e col rappresentante di questi. Si agita ma non replica. C'è in questa replica mancata, dell'afasia concettuale da parte d'una classe dirigente che non sa più dirsi. E nello spazio lasciato vuoto dall'arretramento ideologico si ...
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coma
Mario Manfredi
La conoscenza dell’organizzazione dello stato di coscienza nei suoi aspetti anatomo-funzionali è il presupposto per l’approccio clinico al coma, che di questo stato esprime la compromissione [...] , in zone relativamente circoscritte, la cui lesione determina la perdita selettiva di una categoria di memorie (agnosia, afasia, ecc.). I ricordi generali, come l’esperienza del flusso della esistenza e del tempo trascorso, tracce mnesiche ...
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stimolazione cerebrale elettrica e magnetica
Gianluca Ardolino
Alberto Priori
La stimolazione cerebrale elettrica e magnetica per il trattamento di malattie neurologiche e psichiatriche ha origini [...] tic, tinnito, spasticità o epilessia. Non mancano dati anche nel campo riabilitativo, in partic. nel recupero dell’afasia o della funzionalità motoria della mano dopo un ictus, nelle sindromi dolorose quali dolore neuropatico, viscerale ed emicrania ...
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Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] negli altri casi, specialmente in età adulta e senile, perché troppa è la diversità fra le differenti situazioni (afasie di vari tipi; anartrie secondarie a malattia del motoneurone: paralisi bulbare e pseudobulbare, morbo di Parkinson, malattie ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] (Materia medica, 1749), studiò le cause di varie malattie epidemiche, trattò quelle professionali, descrisse per primo l'afasia. Né vanno dimenticati i resoconti dei suoi viaggi (celebre quello in Lapponia, compiuto nel 1732): al rigore delle ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] (n. 1932), l'altra a dominanza atemporale e metafisica, come in H. Pinter (n. 1930).
Raggiunto il limite dell'afasia e della disarticolazione della parola drammatica, Pinter volge a una rinnovata interrogazione politico-morale sul nesso tra parola e ...
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afasia
afaṡìa s. f. [dal gr. ἀϕασία «incapacità di parlare», comp. di ἀ- priv. e ϕάσις «voce, affermazione»]. – 1. L’atteggiamento di rinuncia degli scettici antichi ad affermare o negare e quindi a giudicare, come conseguenza all’asserita...
afasico
afàṡico agg. e s. m. [der. di afasia] (pl. m. -ci). – Relativo all’afasia, come disturbo del linguaggio; che, o chi, è affetto da afasia: disturbi a.; soggetto a.; gli afasici.