DE STEFANI, Alessandro
Graziella Pulce
Nacque a Cividale del Friuli (Udine) il 1ºgennaio 1891, da Attilio e Giustina Marini. Laureatosi in giurisprudenza, non si interessò mai veramente alla carriera [...] ambigui e allusivi, stuzzicano l'immaginazione dello spettatore senza ferirlo.
E perciò al peccato vero e proprio, all'adulterio, non si arriva come ne Icapricci di Susanna, in cui il marito risulta ingiustamente sospettato di tradimento o, quando ...
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COSTETTI, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque a Bologna il 13 sett. 1834 da Paolo e da Carolina dei conti Troni. Laureatosi in giurisprudenza, il C. iniziò con scarso entusiasmo l'attività forense che abbandonò [...] avvenne. Né migliore sorte toccò alla commedia Solita storia (Milano 1875; ed. idem) che affronta il tema dell'adulterio, destinato a sostituire nella commendia borghese di fine secolo l'ormai superato soggetto dell'amore contrastato.
Nel 1881 il C ...
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GIOVANNINI, Alessandro (Sandro)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 10 luglio 1915, da Emanuele, cancelliere di tribunale, e da Giuseppa Ciccolini. Laureatosi in legge per volontà paterna, non esercitò [...] le gemelle Alice ed Ellen Kessler, per Viola, violino e viola d'amore (teatro Sistina, settembre 1967), la storia di un fanta-adulterio scritta con L. Magni e coprodotta da C. Ponti.
Nel 1968 ci fu un breve ritorno alla televisione con il Delia Scala ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] , moglie infedele del duca alcuni:pissi del Pastor fido. Nel sentire l'infelice sorte di Amarilli, incolpata ingiustamente di adulterio, la duchessa, in preda a un profondo turbamento, è assalita dal rimorso per il suo peccato. La lunga.citazione ...
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TEATRO
Mario Verdone
Il t. di prosa dell'ultimo ventennio ha preso caratteristiche che ne hanno modificato sensibilmente l'aspetto, determinando anche notevoli cambiamenti nella vita e nell'assetto [...] un complesso di tredici opere). Descrive la crisi dei valori borghesi, con i temi prevalenti del matrimonio e dell'adulterio, facendo risaltare mediocrità e inettitudine, grigiore e brama di denaro, con un'ironia sempre acuta, un giuoco di sentimenti ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] del vaudeville, Labiche e Feydeau, porteranno le rispettive macchine teatrali, ruotanti sempre intorno al ben oliato perno dell'adulterio sottaciuto, della reputazione difesa a ogni costo, del benessere recuperato a qualunque prezzo, a esiti di un ...
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adulterio
adultèrio (ant. adultèro, avoltèrio e avoltèro) s. m. [dal lat. adulterium, der. di adulterare: v. adulterare]. – 1. Colpa o, sotto l’aspetto giuridico, delitto contro l’istituto del matrimonio, consistente nell’unione sessuale di...
adulterabile
adulteràbile agg. [der. di adulterare]. – Che si presta ad essere adulterato, cioè alterato o falsificato: sostanze facilmente o difficilmente adulterabili.