GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] secoli a fiorite interpretazioni), ebbe risonanza e valenze politiche di rilievo: il 7 febbr. 1391 veniva giustiziata per adulterio Agnese Visconti.
L'avvenimento ebbe evidentemente un peso peculiare, dal momento che il G., per chiarirne le ragioni ...
Leggi Tutto
Taiping, rivolta dei
(dal cinese Taiping tianguo, «regno celeste della grande pace») Movimento rivoluzionario iniziato in Cina da Hong Xiuquan (1814-64), fondatore della Società degli adoratori di Dio [...] . Istituzioni radicate, come la fasciatura dei piedi, il concubinaggio, la prostituzione, la poligamia, ma anche l’adulterio, erano tutte proibite. Anche i rapporti sessuali erano strettamente regolati, includendo forse il divieto delle relazioni fra ...
Leggi Tutto
Monaco cisterciense (n. probabilmente Bieda - m. Roma 1118), al secolo Raniero. Il pontificato di P. è rimasto famoso soprattutto perché esso coincise col momento forse più drammatico delle lotte fra Papato [...] per i feudi della corona. Con Filippo I di Francia si mostrò conciliante dopo aver ottenuto che il re troncasse l'adulterio con Bertrada di Montfort, moglie di Folco d'Angiò. Violento fu invece lo scontro con l'imperatore Enrico V. Questi, deciso ...
Leggi Tutto
GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] (1937), Eva in vetrina (1939) esprimevano soltanto il "tipico teatro borghese, il tipico teatro da cucina, il tipico teatro d'adulterio dell'Italia 1932-1935" (Grassi, p. 342; per un elenco dei suoi lavori cinematografici e teatrali cfr. Enc. dello ...
Leggi Tutto
BEATRICE, duchessa di Milano
**
Moglie del condottiero Facino Cane, assata poi a seconde nozze con il duca Filippo Maria Visconti e chiamata da tutti i cronisti contemporanei con il solo nome di B., [...] a vivere (cfr. Maiocchi, p. 473). B. fu fatta arrestare a Milano il 23 ag. 1418 sotto l'accusa di adulterio, trasportata nel castello di Binasco e ivi, su sentenza pronunciata dal giudice Gasparino de' Grassi da Castelleone, fatta decapitare insieme ...
Leggi Tutto
donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] giuridica le impedì di accedere alle cariche pubbliche, e i provvedimenti legislativi del 1° sec. (leggi sull’adulterio e in materia di disposizioni testamentarie) attenuarono solo in parte la distanza politica, sociale e culturale fra uomini ...
Leggi Tutto
Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] abbondanza di fanciulle, non si diano vergini cristiane in spose ai pagani, perché la loro giovane età non le conduca all’adulterio dell’anima»31. Qualche anno più tardi (314) il concilio di Arles rispecchia lo stesso problema e lo stesso pericolo in ...
Leggi Tutto
Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] Il diritto romano cristiano, III, La famiglia, rapporti patrimoniali, diritto pubblico, Milano 1954, pp. 482-485.
99 Cod. Iust. IX 9,29,4 per l’adulterio e Cod. Theod. IX 24,1 per il ratto.
100 Cod. Theod. III 16,1.
101 Cod. Theod. IX 8,1 = Cod. Iust ...
Leggi Tutto
Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] , o se piuttosto l’avesse già evocato Eunapio. In ogni caso, si tratta di un parallelo zoppicante perché nel mito Fedra non è adultera, né è messa a morte da Teseo, ma si suicida. Per Filostorgio, Fausta è dunque più una Messalina che una Fedra. È ...
Leggi Tutto
Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] della stabilità dinastica, non garantita appieno da un'erede femminile, il 18 gennaio 1536 faceva giustiziare Anna, accusata di adulterio, e sposava Jane Seymour il 30 maggio; il 12 ottobre nasceva Edoardo, ma dieci giorni dopo la madre moriva ...
Leggi Tutto
adulterio
adultèrio (ant. adultèro, avoltèrio e avoltèro) s. m. [dal lat. adulterium, der. di adulterare: v. adulterare]. – 1. Colpa o, sotto l’aspetto giuridico, delitto contro l’istituto del matrimonio, consistente nell’unione sessuale di...
adulterabile
adulteràbile agg. [der. di adulterare]. – Che si presta ad essere adulterato, cioè alterato o falsificato: sostanze facilmente o difficilmente adulterabili.