Figlia (n. 1122 circa - m. Fontevrault-l'Abbaye 1204) di Guglielmo X duca d'Aquitania; sospettata d'adulterio, il suo matrimonio con Luigi VII di Francia (1137) fu sciolto nel 1152, con il pretesto della [...] consanguineità. Si risposò subito con Enrico Plantageneto, conte d'Angiò e duca di Normandia, che divenne nel 1154 re d'Inghilterra. Avendo ereditato dal padre Aquitania, Guascogna e Poitou, le portò in ...
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Profeta ebreo, che visse sotto David e Salomone (10º sec. a. C.). Osò rimproverare al primo il suo adulterio con Betsabea; favorì la successione del secondo contro il fratello maggiore Adonia. ...
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Figlia (Greenwich 1533 - Richmond 1603) di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l'esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata insieme al fratellastro (Edoardo [...] VI), ricevette una vasta istruzione umanistica. Ebbe momenti critici durante il regno della sorellastra Maria Tudor, e la rivolta di Sir Thomas Wyatt, che si riprometteva di farla regina, le costò la detenzione ...
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Prefetto del pretorio (n. Agrigento - m. Sinuessa 69 d. C.) dell'imperatore Nerone; nato da oscuri genitori, fu esiliato (39) sotto l'accusa di un adulterio con Agrippina, la sorella di Caligola. Tornato [...] a Roma per il favore di Claudio e divenuto amico di Nerone, fu nominato prefetto dei vigili e (62) successe a Burro nella prefettura del pretorio. Specialmente dopo la congiura dei Pisoni divenne potentissimo, ...
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Figlio (Herrenhausen 1683 - Kensington 1760) di Giorgio I. In contrasto, durante la sua giovinezza, col padre, cui rimproverava la prigionia della madre Sofia Dorotea accusata di adulterio, fu allontanato [...] dalla corte nel 1717. Riconciliatosi col padre nel 1720, salì al trono nel 1727 e il suo regno, guidato dal ministro R. Walpole e poi, dopo un periodo di ostilità tra il re e il ministro, da W. Pitt, nelle ...
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Figlia (n. 1296 - m. Maubuisson, Pontoise, 1326) di Ottone IV, conte palatino di Borgogna, sposò nel 1307 Carlo, conte de la Marche, dal 1322 Carlo IV, re di Francia. Accusata di adulterio (famosa è la [...] storia della Tour de Nesle, dove avrebbe dato convegno ai suoi amanti occasionali, e dove, ad avventura finita, li avrebbe fatti sopprimere), fu imprigionata nel 1314 in un castello dal marito, che nel ...
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Commediografo italiano (Trani 1880 - Roma 1947). Il "grottesco" in 3 atti La maschera e il volto (1916) gli procurò rinomanza internazionale, soprattutto per la soluzione paradossale data al vecchio tema [...] dell'adulterio (il marito tradito si limita a simulare l'uccisione della moglie), intonata a quei motivi del relativismo e dello sdoppiamento della personalità, che allora cominciavano ad aver voga nella letteratura e nel teatro, specialmente con L. ...
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Figlio di Niccolò III (m. 1425) e della sua amante Stella dei Tolomei; è noto per le vicende del suo amore con la seconda moglie di Niccolò III, Parisina Malatesta. Accusati di adulterio, vennero entrambi [...] giustiziati (1425). Le loro vicende sono state più volte argomento di opere letterarie e musicali ...
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Liberto (m. 47 d. C.) dell'imperatore Claudio e suo favorito. Nel 43 Seneca, esiliato in Corsica, cercò di ingraziarselo indirizzandogli una consolatoria per la morte del fratello, la Consolatio ad Polybium. [...] Accusato di adulterio con Messalina, fu messo a morte. ...
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adulterio
adultèrio (ant. adultèro, avoltèrio e avoltèro) s. m. [dal lat. adulterium, der. di adulterare: v. adulterare]. – 1. Colpa o, sotto l’aspetto giuridico, delitto contro l’istituto del matrimonio, consistente nell’unione sessuale di...
adulterabile
adulteràbile agg. [der. di adulterare]. – Che si presta ad essere adulterato, cioè alterato o falsificato: sostanze facilmente o difficilmente adulterabili.