Profeta ebreo, che visse sotto David e Salomone (10º sec. a. C.). Osò rimproverare al primo il suo adulterio con Betsabea; favorì la successione del secondo contro il fratello maggiore Adonia. ...
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(ebr. Ūriyyāh) Nella Bibbia, guerriero di David, di origine ittita, marito di Betsabea, con la quale David commise adulterio. Fu inviato dal re al campo e fatto esporre, in un posto pericoloso, alle armi [...] nemiche e così trovò la morte. David fece poi penitenza della duplice colpa ...
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(gr. Σουσαννά) In una parte deuterocanonica del libro biblico di Daniele, che manca nel testo ebraico ma è conservata in quello greco e negli altri che ne derivano, giovane donna virtuosa, che due anziani [...] ebrei cercano di piegare ai loro desideri; non riuscendovi, la accusano pubblicamente di adulterio; ma Daniele interviene, scopre l’inganno e libera S. da ogni sospetto, mentre i due calunniatori vengono lapidati dal popolo. ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] Borgogna. Quanto alla famiglia di provenienza, la notizia di una sua nascita illegittima ("Natus quippe de adulterio") viene polemicamente riferita solo da Benzone d'Alba (p. 594), feroce avversario di Gregorio VII, che attribuisce a Ildebrando, ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] quanto tramandato dal Liber pontificalis (I, p. 212) nel quale si riferisce che D. sarebbe stato falsamente accusato di adulterio da due diaconi romani (Concordio e Callisto) e poi discolpato da un sinodo di quarantaquattro vescovi. Il pro-cesso si ...
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Romano (m. 816), successore di papa Adriano I (795), fu innalzato alla cattedra pontificia dal clero romano in opposizione alla nobiltà laica. Appena eletto, partecipò la sua nomina a Carlomagno re dei [...] riaccompagnare da soldati franchi a Roma, ma insieme dispose un'inchiesta sulla condotta del papa, accusato dalla nobiltà romana di adulterio e di spergiuro. Poco dopo lo stesso Carlomagno venne a Roma, e L., superata la difficile situazione con una ...
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Anabattista svizzero (Bischofszell 1500 - Costanza 1529). Combatté l'uso di immagini sacre nei luoghi di culto e scrisse in proposito Iudicium Dei (1523). Espulso da Zurigo in quanto capo di un gruppo [...] con Hans Denck, iniziò la traduzione dei testi biblici dei profeti, condotta a termine l'anno successivo. Arrestato e imprigionato a Costanza nel 1528 con l'accusa di adulterio, fu condannato a morte in particolare per il suo antitrinitarismo. ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] dote. Egli dichiarava di aver sposato Teutberga in seguito alle pressioni minacciose del fratello Uberto, responsabile quindi di un adulterio forzato, e in un momento in cui subiva gli attacchi militari congiunti delle truppe di Lotario e Ludovico II ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] modo in cui, in conseguenza di esso, è trattato Uria l'hittita; tuttavia il profeta inviato a David non parla di una legge contro l'adulterio, né della pena di morte come punizione (II Samuele, 11, 1-12, 25). In Proverbi, 6, 24-35 si dice che l'uomo ...
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Nel senso cristiano, ciascuno dei precetti generali che riguardano ogni fedele. Dieci c. (o decalogo) I precetti che, secondo il Pentateuco (Esodo e Deuteronomio), Dio diede a Mosè sul Monte Sinai e che [...] invano ... Ricordati del giorno del riposo per santificarlo ... Onora tuo padre e tua madre ... Non uccidere. Non commettere adulterio. Non rubare. Non attestare il falso contro il tuo prossimo. Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare ...
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adulterio
adultèrio (ant. adultèro, avoltèrio e avoltèro) s. m. [dal lat. adulterium, der. di adulterare: v. adulterare]. – 1. Colpa o, sotto l’aspetto giuridico, delitto contro l’istituto del matrimonio, consistente nell’unione sessuale di...
adulterabile
adulteràbile agg. [der. di adulterare]. – Che si presta ad essere adulterato, cioè alterato o falsificato: sostanze facilmente o difficilmente adulterabili.