CAPRANICA, Giovan Battista (Flavius Panthagatus)
Massimo Miglio
Nacque forse a Roma, nella prima metà del sec. XV, da Antonio; fu fratello di Nicolò e di Girolamo. Poche sono le notizie sugli inizi della [...] delle chiese, sodomia ed inoltre "laevitate sensus, malignitate animi et inhonesta conversatione" per concludere, senza avere escluso l'adulterio e l'omicidio, che il C. "omne aliud vitium semper in civitate et comitatu docuit et exercuit" (Annali ...
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LIUTVARDO
Irene Scaravelli
Nacque forse verso la metà del IX secolo da una nobile famiglia sveva, originaria di Reichenau, sul lago di Costanza. Con il fratello Cadolto divenne monaco nel monastero [...] svevo.
Da ulteriori fonti (cfr. Borgolte) sappiamo che un espediente per screditare il vescovo fu anche l'accusa di adulterio con l'imperatrice Riccarda.
Secondo la tradizione la donna, per sostenere la sua innocenza, chiese e ottenne un'ordalia con ...
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PASINETTI, Francesco
Giovanna Rendi
PASINETTI, Francesco. – Nacque il 1° giugno 1911 a Venezia, primogenito di Carlo, medico, e di Maria Ciardi, figlia a sua volta del pittore vedutista Guglielmo.
La [...] Pier Maria, realizzato a Venezia con un cast quasi esclusivamente composto da attori non professionisti.
Storia di un adulterio consumato in ambiente proletario, il film si segnalò per il suo procedimento ellittico ed episodico, attraverso il quale ...
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CORSANEGO, Camillo
Giuseppe Ignesti
Nacque a Genova il 20 marzo 1891, da Niccolò e da Maria Vittoria Martini. L'ambiente familiare, profondamente religioso, segnò fortemente il C., che nello zio paterno, [...] dell'avvocato, in La moralità e le professioni, ibid. 1934, pp. 143-155; La repressione romana dell'adulterio, Roma 1936; L'educazione in famiglia, ibid. 1938; Il problema religioso nelle costituzioni moderne, in Costituzione e Costituente ...
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LANCIA (Lanza), Bianca (Bianca d'Agliano)
Aldo Settia
Nacque, probabilmente in Italia meridionale, intorno al 1210. Il suo nome è ricordato principalmente per essere stata l'amante di Federico II di [...] i duri giudizi di condanna da parte del papa e dei cronisti antisvevi che lo chiamano "frutto di un peccato di adulterio, anzi d'incesto" e parlano di "riprovevole amplesso" (cfr. Ferro, p. 56), mentre Saba Malaspina lo dice "tanquam ex dampnato ...
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CHIAZZESE, Lauro
Fabrizio Fabbrini
Nato a Mazzarino (Caltanissetta) il 6 ag. 1903 da Tommaso e Irma Mattino, si indirizzò agli studi giuridici per sua inclinazione e per tradizione familiare (il padre [...] successivi vent'anni di vita il C. non produsse più nulla, ancorché avesse in mente uno studio sul crimine di adulterio e uno sullo spinoso problema delle Quinquaginta decisiones (qualcosa su quest'ultimo tema si è rinvenuto nelle sue carte). Quale ...
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CATTANEO (Cattanei), Altigrado (Altigrado di Lendinara)
Fabrizio Ciapparoni
Nacque a Lendinara sulla metà del sec. XIII (il Cappellini suggerisce come anno di nascita, peraltro in modo dubitativo e [...] alcuna produzione scientifica dato che nemmeno i contemporanei ne danno notizia: è nota soltanto una sua opinione in materia di adulterio, riportata da Giovanni d'Andrea (Super Decretal.,c. 7, X, V, 16).
Fonti e Bibl.: L. A. Muratori, Antiquitates ...
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Pier della Vigna, attività poetica
Benoît Grévin
Pur essendo quasi certo che P. abbia svolto un'attività propriamente poetica, oltre al suo incarico a capo della cancelleria imperiale, è estremamente [...] d'origine orientale, in cui l'imperatore si giustificava di fronte al suo cortigiano tradito dell'accusa di adulterio. Questi componimenti poetici si aggiungono quindi alla leggenda del Livre des trois imposteurs, prodotto della propaganda papale, e ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] , et Petrus, qui dictus est Comestor, qui fecit historiam scholasticam. Et a quibusdam predicatur in populis, quod fuerunt germani ex adulterio nati, quorum mater, cum in estremis peccatum suum confiteretur et confessor redargueret crimen perpetratum ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] la facciata di S. Giovanni dei Fiorentini. Nello stesso anno gli fu commissionato il rilievo con Il Battista che rimprovera Erode dell'adulterio con Erodiade per il portico di S. Giovanni in Laterano, che egli iniziò a scolpire l'anno dopo. Nel 1736 ...
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adulterio
adultèrio (ant. adultèro, avoltèrio e avoltèro) s. m. [dal lat. adulterium, der. di adulterare: v. adulterare]. – 1. Colpa o, sotto l’aspetto giuridico, delitto contro l’istituto del matrimonio, consistente nell’unione sessuale di...
adulterabile
adulteràbile agg. [der. di adulterare]. – Che si presta ad essere adulterato, cioè alterato o falsificato: sostanze facilmente o difficilmente adulterabili.