MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] di non limitare i propri interessi all'Albania o alla costa adriatica. In ogni caso i suoi libri e i suoi articoli, mercati. Vi si affermava esplicitamente che la questione meridionale doveva essere risolta con il convinto contributo del Nord ...
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DELLI MONTI, Ludovico
Joachim Göbbels
Giunto nell'Italia meridionale nel 1266 al seguito di Carlo I d'Angiò, era di origine francese, ma non si conoscono il luogo di provenienza né l'anno di nascita. [...] che avevano aderito alla rivolta scoppiata in tutta l'Italia meridionale all'avvicinarsi di Corradino di Svevia.
Il D. svolse della Sicilia, il centro dell'attenzione si era spostato dall'Adriatico alla costa tirrenica. All'inizio del 1283 Carlo d' ...
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GADERISI, Giovanni (Iohannes Napolitanus, Giovanni di Napoli)
Annibale Ilari
Nato forse nel primo ventennio del sec. XII a Napoli, era detto "Iohannes cognomento de domino Gaderisio". Suo padre, morto [...] dopo il trattato di Benevento con i Normanni dell'Italia meridionale (18 giugno 1156). Sappiamo, comunque, che nel 1158 trasportarli insieme con i plenipotenziari normanni, al di là dell'Adriatico. Il 13 sbarcò a Zara, dove risiedette nel monastero ...
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COLONNA DI CESARÒ, Giovanni Antonio
Luigi Agnello
Nacque a Roma il 22 genn. 1878 da Calogero Gabriele, duca di Cesarò, proprietario di vasti fondi terrieri in Sicilia, deputato della Sinistra, e da [...] .), sia di tribune congressuali (Il problema adriatico dal punto di vista politico, in Associazione M. Soleri, Memorie, Torino 1949, p. 164; G. Dorso, La rivoluz. meridionale, Torino 1955, ad Indicem; B. Mussolini, Opera omnia, XIX, XX, Firenze 1956, ...
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GENTILE, Tommaso
Norbert Kamp
Figlio di Bernardo di Simone, appartenente a una nobile famiglia la cui presenza è attestata nel Salento a partire dall'ultimo decennio del XII secolo, dovette nascere [...] di Sanseverino, acquistando un'autorità crescente nella Puglia meridionale, anche in concorrenza con il suo diretto agli assedianti dai collegamenti con la sponda opposta dell'Adriatico.
I partigiani di Corradino rimasero asserragliati a Gallipoli ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 5 ott. 1851 dal conte Luigi e da Paolina Serristori. Laureatosi in giurisprudenza all'Università di Pisa, si dedicò alla professione forense [...] avevano reso meno oneroso per i possidenti delle regioni centro-meridionali. Il 24 luglio 1884 A. Depretis premiò la agevole la difesa della costa orientale e il controllo sull'Adriatico. Infine egli, pur convinto triplicista, non esitò a dichiararsi ...
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MARANGO, Domenico
Dario Canzian
Nato probabilmente intorno al secondo decennio del secolo XI, il M. appartenne a una famiglia poco conosciuta nel panorama prosopografico veneziano. Secondo l'Origo civitatum [...] i fragili equilibri di potere nell'Italia meridionale, soprattutto a danno di Bisanzio e dei possessi della Curia romana. Tale presenza rappresentava una minaccia anche per i traffici veneziani nel basso Adriatico e nell'Egeo. L'imperatore Enrico III ...
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BOCCAPADULI, Francesco Giacinto Ignazio
Georg Lutz
Di nobile famiglia, nacque il 3 apr. 1600 a Roma da Fabrizio, conservatore e priore dei caporioni, e da Clarice Du Blioul. Abbracciò lo stato ecclesiastico, [...] conservazione e l'espansione della fede cattolica nella Svizzera meridionale: fondò un collegio dei gesuiti a Bellinzona, tentò per il trasporto del grano pontificio dalla costa dell'Adriatico a Roma. Gli riuscì anche di creare presupposti favorevoli ...
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DE CORNÈ, Raffaele
Andrea Giuntini
Mario Barsali
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 9 apr. 1852 da Michele, generale borbonico che firmerà la resa della città di Capua nel 1860, e da Amalia Carrelli.
Diplomatosi [...] alla costruzione di numerosi tronchi ferroviari tutti nell'Italia meridionale, meritandosi riconoscimenti e promozioni. Nel 1887 era occidentali; la chiusura ai trasporti marittimi dell'Adriatico ribaltò sui collegamenti dei porti e dell'entroterra ...
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JACOPINO da Reggio (Jacopino di Gerardo da Reggio)
Massimo Medica
L'origine reggiana di questo copista, attivo forse anche come miniatore nella seconda metà del Duecento, ci è tramandata da alcuni documenti [...] miniato quest'ultimo insieme con un artista della Francia meridionale, operoso evidentemente a Bologna. A questi deve del "secondo stile": iconografia e cronologia, in Tra lesponde dell'Adriatico: la pittura nella Serbia del XIII secolo e l'Italia ( ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...