Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] diocesi di Chieti e Brindisi, dove era tornato a stabilirsi, Carafa era stato infatti richiamato a Roma nel 1523 da Adriano VI che, memore del loro incontro in Spagna e a conoscenza della sua già consolidata fama di vescovo riformatore e inflessibile ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] di Roma non romani, ma neppure laziali o italiani peninsulari, bensì stranieri transalpini, che si sarebbe conclusa con l'olandese Adriano VI (morto nel 1523), per riaprirsi - dato che di un nuovo inizio davvero si tratti - solo con Giovanni Paolo II ...
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FIESCHI, Ibleto (Ibletto, Obietto)
Giovanni Nuti
Nacque nel 1435, probabilmente a Genova, da Gian Luigi del ramo di Torriglia della potente famiglia genovese e da Luisetta (o Lucetta) di Rollando Fregoso; [...] fu sancita dal conferimento del patronato sulle chiese gentilizie di S. Maria in Vialata di Genova e di S. Adriano di Trigoso, titolo che tradizionalmente spettava al membro destinato a guidare la politica della famiglia.
Nonostante il suo abito ...
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PETRUCCI, Raffaello
Gaetano Greco
PETRUCCI, Raffaello (Raffaele). – Nacque a Siena intorno al 1472 da Giacoppo Petrucci, figlio di Bartolomeo e fratello di Pandolfo, e dalla fiorentina Nanna Fantoni. [...] . G.II.37-38: S. Tizio, Historiae Senenses (prima metà del secolo XVI); P. Giovio, Le vite di Leon decimo, et d’Adriano sesto sommi pontefici, et del cardinal Pompeo Colonna, Fiorenza 1549; Lettere di Principi, le quali o si scrivono da Principi, o a ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] che alla Dieta di Besançon, nel 1157, era esploso il conflitto tra la Curia e l'imperatore Federico Barbarossa, Adriano IV lo mandò, insieme con un cardinale prete, alla corte imperiale per tentare una mediazione. Giacinto era considerato infatti ...
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MONACI ITALO-GRECI
TThomas Hofmann
La valutazione della politica sveva nei confronti dei conventi greci dell'Italia meridionale, da parte degli studiosi, appare oscillante: da un lato, Federico II e [...] per S. Maria della Grotta a Palermo, dell'aprile 1196, per S. Maria del Patire, del maggio 1196; deperdita per S. Adriano, S. Filippo a Gerace e S. Nicola di Casole) mostrano l'aspirazione dei conventi a farsi garantire dai nuovi dominatori i propri ...
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GUGLIELMO CAPPARONE
HHubert Houben
Si tratta probabilmente di un condottiero tedesco venuto in Italia al seguito dell'imperatore Enrico VI. Quando Marcovaldo di Annweiler, su ordine dell'imperatrice [...] accordo con papa Innocenzo III, il quale autorizzò il 4 ottobre 1204 il legato pontificio in Sicilia, cardinale Gerardo di S. Adriano, a trattare la pace. Secondo i Gesta Innocentii III, il papa avrebbe tolto a G. la scomunica, mentre questi avrebbe ...
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VITALIANO, santo
Umberto Longo
Secondo il biografo del Liber pontificalis, V. era originario di Segni e figlio di un certo Anastasio. Non si possiedono notizie che lo riguardino precedenti alla sua [...] posto e inviò alla sede di Canterbury il monaco Teodoro di Tarso (668-690) affiancandogli l'abate del monastero di Nisida Adriano. La scelta dei dotti monaci e la loro pluriennale attività si rivelarono assai proficui per la Chiesa insulare. I due ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] di quella più elevata. La condotta degli stessi pontefici da Alessandro VI a Paolo III, con la sola eccezione di Adriano VI, era motivo di scandalo per gli spiriti religiosi più sensibili. Il discorso della rigenerazione morale della Chiesa, della ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] sopra di sé e, quindi, di ritenersi imperatore del suo Regno.
Ciò si vide, per esempio, nel 1154, quando papa Adriano IV non aveva salutato Guglielmo I come re, ma solo come il "signore della Sicilia", mostrando di non riconoscergli il titolo regio ...
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adriano
adrïano agg. [dal lat. Hadrianus o Adrianus, propr. «della città di Adria»], poet. – Del mare Adriatico; adriatico: E Pietro Peccator fu’ ne la casa Di Nostra Donna in sul lito a. (Dante).
celentanese
s. m. e agg. Il linguaggio tipico di Adriano Celentano; proprio di Adriano Celentano. ◆ è bastata una manciata di canzoni e un punto di contatto: «C’era un ragazzo», una canzone che Celentano ha sicuramente invidiato al collega...