Successore (sec. 12º) di Giacomo nella prefettura, in un primo tempo favorì Adriano IV contro l'imperatore (in quel tempo ebbe forse in custodia Arnaldo da Brescia). Ma poi passò dalla parte del Barbarossa [...] e sostenne l'antipapa Vittore IV contro Alessandro III; per la sua fedeltà all'impero ottenne favori anche per il figlio Giovanni ...
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Diplomatico (n. Mineo fine sec. 15º - m. forse ivi 1545), nunzio di Adriano VI in Ungheria (1523), per promuovere la lega dei principi cristiani contro i Turchi, godette poi la fiducia di Clemente VII. [...] Nunzio ancora in Ungheria (1524 e 1527), in Inghilterra (1530-1533) e poi, dal 1534, in Sicilia, lasciò interessanti relazioni ...
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Giurista romano (sec. 1º-2º d. C.) vissuto probabilmente fra Nerone e Adriano. Gli si attribuiscono, sulla base di citazioni di giuristi posteriori, un commentario all'editto del pretore in circa 40 libri [...] e uno all'editto degli edili curuli, nonché un trattato De stipulationibus. Dalle dottrine che gli si ascrivono e dal rispetto col quale è citato, s'induce che fu giurista finissimo, particolarmente esperto ...
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Giurista romano del sec. 2º d. C., vissuto fra l'età di Adriano e quella di Commodo. Nulla sappiamo della sua vita; non conosciamo neppure il suo nome completo, perché Gaius è semplicemente il prenome. [...] Le sue opere sono: i Libri ex Quinto Mucio; un commento in sei libri alle Dodici Tavole; un commento all'editto del pretore urbano; un commento in trenta libri all'editto provinciale; i Libri aureorum ...
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BIDERI (Bidera), Giovanni Emanuele
Sisto Sallusti
Di origine albanese, nacque a Palazzo Adriano (Palermo) il 4 ott. 1784 da umili genitori. Nel 1799 fu inviato in seminario, a Palermo, donde fuggì, [...] a diciotto anni, per frequentare la facoltà di legge presso l'università di Napoli; assillato dai debiti, ritornò in Sicilia dove mise a frutto il suo non comune ingegno facendo l'attore e il capocomico, ...
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CARAFA, Francesco
Mirella Giansante
Nacque a Napoli il 29 apr. 1722 da Adriano, duca di Traetto, e da Teresa Borghese. Compiuti gli studi secondari a Napoli, nel 1744 si recò a Roma per frequentare [...] i corsi alla Sapienza, ove si laureò brillantemente in utroque iure il 22 marzo 1747. La nobile origine e la vivace intelligenza gli aprirono le porte della Curia e subito divenne cameriere segreto di ...
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Scrittore greco (1º-2º sec. d. C.) vissuto in Roma sotto Traiano e Adriano; è autore di un'opera, a noi pervenuta, sulla tattica greca, forse rifacimento di un'opera consimile di Asclepiodoto, uno scolaro [...] dello stoico Posidonio ...
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Ecclesiastico inglese (m. Roma 1178), nipote per parte di madre di N. Breakspear (Adriano IV), e perciò detto anch'egli Breakspear; benedettino a S. Albano (Herfordshire), seguì lo zio divenuto cardinale [...] (1149) a Roma, poi nella missione in Scandinavia: e da lui, papa, fu creato cardinale (1157), camerlengo e legato in Inghilterra. Ostile al partito imperiale, favorì l'elezione di Alessandro III; prese ...
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Vescovo di Porto (n. 816 circa - m. 896), stimato da Niccolò I e Adriano II, che si servirono di lui per convertire i Bulgari. Caduto in disgrazia sotto Giovanni VIII, fu costretto a fuggire da Roma e [...] scomunicato (878). Reintegrato da Martino I, ed eletto pontefice il 6 ott. 891, continuò accanitamente la lotta contro Fozio. Chiamò in Italia Arnolfo re di Germania e lo incoronò imperatore contro Lamberto ...
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Capo della rivolta giudaica contro i Romani, scoppiata nel 131 d. C. quando Adriano volle far ricostruire Gerusalemme come città pagana, con un tempio dedicato a Giove Capitolino. Vittoriosa dapprima, [...] tanto che B. K. coniò persino monete, la rivolta - che ebbe anche l'appoggio spirituale di Rabbī ῾Aqībā - fu repressa dalle forze romane al comando di Giulio Severo, e B. K. trovò la morte nella disperata ...
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adriano
adrïano agg. [dal lat. Hadrianus o Adrianus, propr. «della città di Adria»], poet. – Del mare Adriatico; adriatico: E Pietro Peccator fu’ ne la casa Di Nostra Donna in sul lito a. (Dante).
celentanese
s. m. e agg. Il linguaggio tipico di Adriano Celentano; proprio di Adriano Celentano. ◆ è bastata una manciata di canzoni e un punto di contatto: «C’era un ragazzo», una canzone che Celentano ha sicuramente invidiato al collega...