L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] di razionalismo da presentarci in Antinoe (fondata in Egitto da Adriano in memoria del suo favorito) lo stesso sistema di nomenclatura che risale ai tempi di Nerva e di Traiano. Adriano poi tentò di organizzare un nuovo regime giudiziario mediante i ...
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CITTÀ. – La crescita delle città. Le varianti geografiche del fenomeno urbano. Altri aspetti che incidono sull’inurbamento. Le smart citiese la questione energetica. L’Africa. L’Europa. Bibliografia.
L’idea di c. racchiude, com’è noto, almeno due aspetti diversi: quello fisico – l’urbs, fatta di edifici, ... ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, e pertanto in grado di fornire servizi alla propria popolazione e a quella di un ambito più o meno ... ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, e pertanto in grado di fornire servizi alla propria popolazione e a quella di un ambito ... ...
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città
Margherita Zizi
La sede principale della vita associata
La città non è solo un luogo fisico costituito da edifici e strade: è un punto di raccordo di numerose e complesse funzioni politiche ed economiche, sociali e culturali. Da quando è nata, migliaia di anni fa, come forma di insediamento ... ...
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(X, p. 472)
Alla fine del Novecento la definizione di 'città', in quanto contrapposta a quella di 'campagna', continua a indicare un tipo d'insediamento accentrato, disteso su una superficie ragguardevole, densamente popolato, sede di attività extra-agricole (soprattutto terziarie) e di funzioni organizzative ... ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura della Biennale, diretta da Massimiliano Fuksas. Allestita nei giardini di Castello e all'Arsenale, ... ...
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Città
Alice Bellagamba
Il vocabolo viene dal latino civitas, "condizione di chi è cittadino (romano)" e "insieme dei cittadini"; già nel latino tardo il termine acquista metonimicamente il significato, che ha attualmente, di "città" come "aggregato di abitazioni", sostituendo il classico urbs. Comunità ... ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, lascia su due piani staccati c. di pietre e c. di uomini: una definizione che resta valida, nei testi ... ...
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Città
Pierre George
Una storia millenaria
Paul Bairoch associa l'origine delle città a quella dell'agricoltura, mettendo così in rapporto tra loro le prime due forme di vita sedentaria. Si potrebbe anche cercare una prova a contrario di questa teoria nella instabilità delle prime città del Sahel ... ...
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Pierre George
di Pierre George
Città
sommario: 1. Introduzione. □ 2. Le tappe storiche dell'urbanizzazione. 3. Un bilancio statistico. 4. Il ruolo economico delle città e le funzioni urbane: a) le specificità funzionali; b) le attività indotte; c) l'influenza regionale. 5. Sviluppo urbano e metamorfosi ... ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] stretta d'assedio da due villani innamorati, finisce con lo scegliere quello che è fornito del naso più lungo. Adriano Banchieri, monaco olivetano, è specialmente noto per il suo Discorso... qual prova che la favella naturale di Bologna precede ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] Marriage, Oxford 1929; G. Ceneri, Lezioni su temi di ius familiare, Bologna 1881; E. Costa, L'hereditas e la familia da Adriano ai Severi, Bologna 1893; E. De Ruggiero, La Gens in Roma avanti la formazione del comune, Napoli 1872; G. De Sanctis, Per ...
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BORGASIO, Paolo
Roberto Zapperi
Appartenente ad una famiglia originaria di Limassol, nacque a Feltre nel 1466 da Giovanni Vittore, giurista che fu podestà di Trento, e da Corona Brandelizi. Studiò legge [...] infatti insieme ad un altro ecclesiastico, Marco Antonio Regino, collettore ed esattore delle decime venete concesse alla Repubblica da Adriano VI con breve del 5 sett. 1523. Il lavoro di esazione non era dei più semplici e comportava una notevole ...
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DEL CASSERO, Martino (Martino da Fano)
Filippo Liotta
Le prime notizie su di lui provengono da fra' Salimbene da Parma che fu suo contemporaneo, in relazione con lui e ospite, per essere stato nascosto [...] (C. 2.1.3) (Meijers, p. XXVIII n. 1). Notizia di un soggiorno e insegnamento del D. a Bologna ci dà il giurista fanese Adriano Negusanzio (sec. XV exeunte), i cui testi cita il Masetti (pp. 575, 577). A favore della tesi del soggiorno e insegnamento ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] anno, il 22 ag. 1522 fu nominato dei sei ambasciatori straordinari per congratularsi dell'elezione al soglio pontificio di Adriano VI, ma la missione fu portata a termine solo nella primavera dell'anno seguente, a causa della peste che serpeggiava ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] gli altri, dal C., da G. Bovio e dal Carducci, si pronunciò il 15 aprile di quell'anno in senso favorevole ad Adriano Lemmi e il Supremo Consiglio accolse quindi tale decisione il 30 aprile.
Negli ultimi anni il C. si allontanò progressivamente dagli ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] lettere ai principi, e finalmente, il 2 marzo 1654, Innocenzo X lo insignì della porpora col titolo diaconale di S. Adriano: l'A. si era guadagnato la nomina denunziando al papa le trame intrattenute con il governo spagnolo dal cardinale Astalli, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] di Beccaria e dei fratelli Verri, nonché di altri illuministi sparsi per l’Italia:
Se paragoniamo il progetto d’Adriano di raccogliere degli editti pretori con quello di Giustiniano saremo forzati d’approvare il primo, e disapprovare il secondo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Regionalismo e federalismo
Antonio D’Atena
Le origini
All’indomani dell’unificazione nazionale le tematiche legate al federalismo non erano particolarmente sentite dai costituzionalisti italiani, i [...] dei nuovi enti il necessario supporto giuridico. Tra esse, meritano una specifica menzione: un convegno organizzato dalla Fondazione Adriano Olivetti nel 1965, a Firenze, i cui atti vennero pubblicati, a cura di Giuseppe Maranini, con il titolo ...
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adriano
adrïano agg. [dal lat. Hadrianus o Adrianus, propr. «della città di Adria»], poet. – Del mare Adriatico; adriatico: E Pietro Peccator fu’ ne la casa Di Nostra Donna in sul lito a. (Dante).
celentanese
s. m. e agg. Il linguaggio tipico di Adriano Celentano; proprio di Adriano Celentano. ◆ è bastata una manciata di canzoni e un punto di contatto: «C’era un ragazzo», una canzone che Celentano ha sicuramente invidiato al collega...