GNACCARINI, Filippo
Paola Bianchi
Nacque a Roma il 24 maggio 1804 da Camillo e Geltrude Peruzzi.
Frequentò l'Accademia di S. Luca, distinguendosi nell'arte della scultura. Quattordicenne, vinse una [...] medaglia per l'esecuzione di una Testa di Adriano e nei tre anni successivi i premi dei rispettivi Studi romani, X (1962), 1, pp. 25 s., tavv. II, 1, III, 2, VI, 1-2, VII; G. Hubert, La sculpture dans l'Italie napoléonienne, Paris 1964, pp. 413 ...
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NICOMEDIA (Νικομήδεια, Nicomedia)
N. Bonacasa
Città in Bitinia, odierna Izmit (Kocaeli) in fondo al golfo di Astakos, sulla Propontide (Mar di Marmara). Fu fondata da Nicomede I di Bitinia, figlio di [...] 1; Cass. Dio, Hist. Rom., xlix, 18, 2). Nel 29 a. C. vi fu costruito un tempio per Augusto (Cass. Dio, Hist. Rom., li, 20, 7). del trasporto del santuario della Magna Mater). Con la visita di Adriano, del 120 d. C., N. prese l'appellativo di ῾ ...
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Le province europee dell'Impero romano. La Britannia: Il Vallo di Adriano
Timothy W. Potter
Il vallo di adriano
Il V.d.A., certamente il più imponente tra i resti romani della Gran Bretagna, fu costruito [...] tre legioni di stanza in Britannia: la II Augusta, la VI Victrix e la XX Valeria Victrix, coadiuvate dagli uomini della Oxford 1997, pp. 317-21.
G. Colonna, Un Ercole sabellico dal Vallo di Adriano, in ArchCl, 49 (1997), pp. 65-100.
G.D.B. Jones - D ...
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Vedi NIMES dell'anno: 1963 - 1996
NÎMES (Nemausus)
F. Benoît
Capitale dei Volsci Arecomici all'epoea dei Galli, era anche un santuario importante per la sua posizione lungo la strada che dall'Italia [...] quali aveva accettato di divenire il patrono della colonia e vi aveva fatto costruire uno xystus.
Nella periferia meridionale della età di Augusto ed è stata adornata sotto l'imperatore Adriano di grandi nicchie con frontoni triangolari e ricurvi: su ...
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LAMBESI (Lambaesis)
P. Romanelli
Località dell'Algeria nord-occidentale (antica Numidia), ai piedi delle pendici settentrionali del monte Aurès (ant. Aurasius); non sembra fosse abitata prima che Tito [...] nell'81 vi portasse un distaccamento della III Legione Augusta, non la legione tutta intera e la sede del comando militare dell'Africa, come invece avverrà più tardi, sotto Traiano o sotto Adriano. Del campo flavio, impiantato nel sito dove sorgerà ...
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BONA DEA
D. Faccenna
Sotto questo appellativo di significato generale si venerava un'antica divinità indigena laziale, di cui era vietato pronunziare il vero nome, Fenteia o Fentia, di origine comune [...] introduzione del culto di Damia, restaurato da Livia e da Adriano, esistente ancora nel IV sec. d. C. (Not. n. 611), a Trieste di età augustea, (P. Sticotti, Archeografo Triestino, iii, vi, 1911, p. 187 ss.) e soprattutto ad Ostia (G. Calza, in Not. ...
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CURIA
G. Lugli
F. Castagnoli
I Romani chiamarono curĭa la sede dove i cittadini si radunavano per deliberare o per scopi religiosi. Le curie vecchie, ricollegate dalla tradizione alla primitiva città [...] della porta e le soglie delle finestre, sembra inoltre che vi fosse appoggiato un muro a piccole crociere che faceva da della curia fu trasformata nel sec. VII in chiesa di S. Adriano, il secretarium in chiesa di S. Martina; il chalcidicum andò ...
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THIASOS (ϑίασος, thiăsua)
P. E. Arias
La parola è usata da Nonno (Dionys., xiv, 105 ss.) in senso mitico per indicare colui che guidò il corteo di satiri che accompagnarono la spedizione di Dioniso in [...] caprino di una parte del corteo dionisiaco. Nell'insieme il th. del VI e del V sec. a. C. aveva un tono più movimentato e grandissima parte a Baltimora; questi sarcofagi, databili fra Adriano ed i primi Severi, raffigurano l'infanzia di Dioniso ...
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DJEBEL OUST
M. Fendri
Sul fianco NE del massiccio di D. O., che domina la pianura dell'oued Miliane, a 35 km da Tunisi, si stendono i resti di un piccolo agglomerato romano ancora anonimo, il cui impianto [...] quantità (specialmente all'interno delle terme) e che vanno da Adriano fino a Giustiniano. Il periodo più intenso di attività della gli anni di tumulti, che segnarono gli inizî del VI sec., la stazione termale sembra sia stata parzialmente abbandonata ...
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D'ANGELO
Rosa Barovier Mentasti
Famiglia il cui nome deriva da un Angelo di Giovanni, attivo a Murano come vetraio e noto fin dal 1371, Vetrai furono pure i nipoti Marco, Iacopino e Stefano, figli del [...] famiglia è relativa a Giovanni e Lorenzo di Adriano, figlio di un fratello di Vincenzo, presentatisi in muranesi del XV e del XVI sec., in Riv. d. Stazione sperim. del vetro, VI (1976), 3, p. 116; Id., Angelo Barovier, 1405-1460, ibid.,5, p. ...
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foghetto
foghétto s. m. [voce settentr., dim. di fògo (= fuoco), per il tipo, un’ara con fiamma, che vi era impresso]. – In numismatica, nome del mezzo grosso coniato nella zecca di Parma al tempo del papa Adriano VI (1522-23); fu detto anche...
nanoscienza
s. f. Lo studio dei fenomeni e delle tecniche di manipolazione di particelle su scala atomica e molecolare. ◆ È l’hi-tech il vero cavallo di battaglia. Con un’impostazione del tutto particolare: «In questo settore – spiega Roberto...