FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] docc. cfr. Cottafavi, 1936-37, pp. 14 s.); vi si inserirono però modifiche volute dal marchese, che si era primo Rinascimento in rapporto con la Toscana e con il Veneto, Atti del VI Congr. internaz. di studi sul Rinascimento (1961), Firenze 1965, pp. ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] della chiesa romanica dei SS. Michele e Adriano, per la quale progettò una facciata goticheggiante, Maggiore, S. Trinita: W. e E. Paatz, Die Kirchen von Florenz, VI (Indice), Frankfurt ain Main 1954. Su restauri in palazzi fiorentini: IlPalazzo dei ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] (De bello Gothico, V, 11, 2; V, 15, 22; VI, 2, 1-3; VI, 4, 14; VI, 5, 4) riporta episodi - seppure minori - accaduti a T. Guillou, 1971).Allo scorcio del sec. 8° T. venne contesa fra Adriano I (772-795) e i Bizantini, fino a che, pochi decenni ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] papali, tra i secc. 8° e 9°, la ricordano: nel 785 Adriano I (MGH. Epist., III, 1892, p. 609) narrava che Arechi II pp. 349-444.
Id. Un'autonomia periferica bizantina: Amalfi (sec. VI-X), "Atti del V Congresso di studi bizantini, Roma 1936", Roma ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] 13° (per es. la c. già in S. Adriano), prodotte sicuramente da maestranze itineranti e probabilmente estranee al nel Medioevo e il programma decorativo della Cattedrale nel primo Trecento, BArte, s. VI, 74, 1989, 55, pp. 1-44; K. Kramer, A. Reinle, ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] dell'aristocrazia romana (per es. la villa dell'imperatore Adriano).
La presenza di un vescovo locale è documentata soltanto Federico I Barbarossa nel 1155 e protezione suo figlio Enrico VI (1190-1197), così come è documentato l'appoggio offerto ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] accezione allegorica i pavoni bronzei del mausoleo di Adriano vennero reimpiegati per adornare il cantharos dell'atrio cristiani precocemente usati e poi diffusi nel Medioevo e oltre, vi è la colomba, vista anch'essa come immagine allegorica ...
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FIDENZA
F. Gandolfo
(lat. Fidentia, Fidentiola vicus; fino al 1927 Borgo San Donnino)
Città dell'Emilia-Romagna (prov. di Parma) nata, per la posizione lievemente sopraelevata, come posto di controllo [...] di privilegi già da parte di Carlo Magno e di papa Adriano II (867-872), fatto ricordato ancora nel 1162 da una una soggezione a Piacenza, dal 1191, anno nel quale l'imperatore Enrico VI vendette la città a quel Comune, fino al 1202, quando, con la ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] protestare? Fino a un certo punto sì".
Significative furono infine le critiche che Adriano Cecioni (1877) rivolse a "quel che di sfasciato, di esagerato e di troppo lasciato" vi era nello stile del D., vale a dire a quella tendenza - che costituiva ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] Michele sarebbe apparso alla sommità del mausoleo di Adriano ringuainando la spada come segno della fine della , pp. 222-287; A Thomas, s.v. Gregor I. der Grosse, in LCI, VI, 1974, coll. 432-441; C. Leonardi, La 'Vita Gregorii' di Giovanni Diacono, in ...
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foghetto
foghétto s. m. [voce settentr., dim. di fògo (= fuoco), per il tipo, un’ara con fiamma, che vi era impresso]. – In numismatica, nome del mezzo grosso coniato nella zecca di Parma al tempo del papa Adriano VI (1522-23); fu detto anche...
nanoscienza
s. f. Lo studio dei fenomeni e delle tecniche di manipolazione di particelle su scala atomica e molecolare. ◆ È l’hi-tech il vero cavallo di battaglia. Con un’impostazione del tutto particolare: «In questo settore – spiega Roberto...