JANNETTI, Domenico
Raffaella Catini
Figlio di Giacomo, nacque a Roma il 9 febbr. 1815. Architetto e ingegnere, si dedicò all'attività professionale dopo il conseguimento del diploma in matematica e [...] la storia dell'urbanistica della capitale, in quanto vi si fornivano le prime indicazioni riguardo alle aree Rodolfo e Ida (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parrocchia di S. Adriano al foro Romano, Licenze matrimoniali 1844-1862, p. 971).
Lo J. morì ...
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Vedi LIONE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LIONE (v. vol. iv, p. 647)
A. Audin
Le ricerche eseguite dopo il 1959 hanno permesso di stabilire la cronologia dei principali edifici di Lugdunum.
Il più antico, [...] centro là dove la differenza di livelli era più accentuata. Così vi si accedeva da una doppia scala.
Più originale ancora era l' centrale durante i combattimenti. Della parte attribuibile ad Adriano si è scavato finora soltanto il settore NO dove ...
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POETOVIO (anche Petavio, Petovio, Poetavio, Patavio; Ποτὸβιον)
E. Diez
Città sorta sulla Drava nella Pannonia Superiore da un insediamento preromano (tedesco: Pettau, sloveno: Ptuj, nella Iugoslavia [...] S con Siscia e Neviodunum. Probabilmente alla epoca di Adriano viene istituita la statio Poetovionensis del publicum portorii Illyrici cui tempio probabilmente sarà stato sul castello, e vi sono pure diverse testimonianze del culto degli imperatori. ...
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SABINA (Vibia Sabina)
A. Carandini
Figlia di Matidia e di L. Vibio, nipote di Marciana sorella di Traiano, nacque intorno all'85 d. C.; nel 100 sposò P. Elio Adriano; assunse il titolo di Augusta poco [...] , raffinato e assottigliato, fino a distruggere quello che vi era di greve nei primi ritratti; passando così da una di Margam Park (trovata a Villa Adriana, vicino ad un ritratto di Adriano, databile intorno al 135; Poulsen, op. cit., n. 62), uno del ...
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KYRROS (Κύρρος, Cyrrhus)
E. Lissi
Città della Siria, ad 8o m a N-E di Antiochia (Tab. Peutingeriana) ed a 44 m a N-E di Borea (Itin. Ant.). Colonia dei Seleucidi prese il nome da una piccola città della [...] 6, 4); al retore Avisio Eliodoro che, grazie ai favori di Adriano e di Antonino Pio, rivestì le più alte cariche della carriera equestre All'estremità occidentale e ad un livello un poco superiore vi era la cittadella propriamente detta, di circa 50 m ...
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ESEDRA (ἐξέδρα, exedra, exhedra, propriamente "sedile", successivamente "sala munita di sedili")
G. Bendinelli
Red.
Nella casa greca e romana exedra è anzitutto uno degli ambienti proprî della casa [...] Algeria), i palazzi imperiali sul Palatino, la villa di Adriano presso Tivoli, il palazzo imperiale, detto anche le terme .: P. Paris, in Dict. Ant., s. v.; A. Mau, in Pauly-Wissowa, VI, 1909, cc. 1581-83, s. v.; G. Stara-Tedde, in De Ruggiero, Diz ...
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KALAMIS (Κάλαμις, Calamis)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco del V sec. a. C., la cui opera costituisce il ponte di passaggio fra il primo periodo dello stile severo e l'età di Fidia. La tradizione letteraria [...] (quest'ultima opera di Onatas), donario di Gerone di Siracusa (Paus., vi, 12, 1); 10) Nike aptera donario dei Mantinei (Paus., v trasformate in statue iconiche di nobili dame dell'età di Adriano, Marco Aurelio e Commodo, e anche le altre copie ...
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Vedi RIMINI dell'anno: 1965 - 1996
RIMINI (Ariminum)
G. A. Mansuelli
M. Zuffa
Città romana della VIII Regio, alla foce dell'Ariminus (Marecchia) fra questo e l'Aprusa (Ausa). Le fonti riconoscono un [...] risultati recentissimi (Zuffa) si data all'epoca di Adriano. Ora è stato identificato anche il teatro, che Demografia e Paleografia Emiliana, in Atti e Mem. Dept. St. Patria Em., VI, VII, 1948 e ss., passim; Carta Archeologica d'Italia al 100.000, f ...
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Vedi NICEA dell'anno: 1963 - 1996
NICEA (Νικαια, Νείκαια; Nicaea)
N. Bonacasa
Città in Bitinia, odierna Iznik, sulla riva orientale del lago Ascania (Iznik Gölü).
La leggenda addita come fondatore il [...] sotto Claudio (come ci assicurano le monete). Plinio il Giovane, governatore sotto Traiano, la rese ancor più grande; Adriano la visitò nel 123 e vi intraprese le opere di fortificazione che furono ultimate nel III sec. d. C., sotto Claudio Il Gotico ...
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CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] di Metaponto, a Olimpia, dei quali ci parla lo stesso scrittore (vi, 19, 10-11). In altre imitazioni le carni si fecero di , 5). La tecnica fu praticata fino al periodo romano: Adriano dedicò lo Zeus nell'Olympieion di Atene, di proporzioni colossali, ...
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foghetto
foghétto s. m. [voce settentr., dim. di fògo (= fuoco), per il tipo, un’ara con fiamma, che vi era impresso]. – In numismatica, nome del mezzo grosso coniato nella zecca di Parma al tempo del papa Adriano VI (1522-23); fu detto anche...
nanoscienza
s. f. Lo studio dei fenomeni e delle tecniche di manipolazione di particelle su scala atomica e molecolare. ◆ È l’hi-tech il vero cavallo di battaglia. Con un’impostazione del tutto particolare: «In questo settore – spiega Roberto...