Antico nome della città di Santiago di Compostella (v.).
Ordine di Compostella. - Ordine religioso cavalleresco spagnolo, detto anche di S. Giacomo della Spada, dall'arma che portavano i cavalieri (una [...] fu una buona occasione per i reali di Castiglia per chiedere nel 1493 ad Alessandro VI l'amministrazione dell'ordine, grazia che fu poi concessa a Carlo V da AdrianoVI. Costui nel 1523 unì per sempre l'ordine alla corona di Spagna, dichiarando il re ...
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. La leggenda annovera la famiglia veneziana dei C. fra le cosiddette famiglie tribunizie, d'origine padovana trasferita a Rialto nell'810: ma è leggenda che non ha conforto di buone testimonianze. Fu [...] di S. Marco nel 1524. Vincenzo di Nicolò, ambasciatore presso Enrico VII d'Inghilterra, generale da mar nel 1513, ambasciatore presso AdrianoVI nel 1522 e presso Clemente VII nel 1523, fu procuratore di S. Marco nel 1538 e generale da mar per la ...
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, Vescovo di Meissen. Non si sa né dove né quando sia nato, né a quale famiglia appartenesse. Si suppone che sia stato fratello di un conte sassone Cristoforo. Fu canonico a Goslar e cappellano di Enrico [...] vescovado, dedicati in parte - secondo la tradizione - alla conversione degli Slavi della Lusazia. Il 31 maggio 1523 il papa AdrianoVI lo dichiarò santo. Lutero pubblicò l'anno dopo un libello: Wider den neuen Abgott und alten Teufel, der zu Meissen ...
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Insigne diplomatico della Santa Sede, nato a Mineo sullo scorcio del secolo XV, morto a Palermo fra il 1546 e il 1548. Recandosi in Spagna, di passaggio a Roma, il papa AdrianoVI riconobbe in lui qualità [...] al suo servizio, lo mandò a mezzo il 1523, nunzio in Ungheria, a promuovere l'unione dei principi cristiani contro il Turco. Vi ritornò nel 1524, sotto Clemente VII, e si cattivò l'ammirazione e l'amore di tutta la nazione ungherese, tanto da esservi ...
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Nacque a Firenze il 29 ottobre 1497 da Michele, figlio di Benedetto, lo storico; era quindi nipote di Bernardo (v.) e del card. Pietro (v.). Seguì, come questi, la carriera ecclesiastica, senza vocazione, [...] , fu fatto da Leone X abbreviatore apostolico. Fu di poi vescovo di Cadice, di Policastro e di Bovino (1530); sotto AdrianoVI, ebbe la diocesi di Cremona, succedendo allo zio, al quale pure succedette nella sede arcivescovile di Ravenna (1532), dopo ...
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Antica città della Focide, situata, secondo Pausania, a sinistra della strada tra Orcomeno di Beozia e Opunte; era famosa per un antichissimo oracolo di Apollo, originariamente onorato alla pari dei più [...] ; nuovamente distrutto durante la Guerra sacra, ottenne tuttavia speciali favori dai re di Macedonia, come pure dai Romani; Adrianovi fondò anzi un nuovo piccolo tempio accanto al tempio più antico. Le rovine della città, vicino al moderno villaggio ...
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Nacque a Vicenza nel 1479 e morì a Bologna il 6 dicembre 1539; fatto vescovo di Teramo da Leone X, nel 1522 fu alla dieta di Norimberga per ottenere energiche misure nella guerra contro i Turchi, e l'esecuzione [...] del 19 novembre e del 10 dicembre 1522. Nella seduta del 3 gennaio 1523 lesse un documento con cui papa AdrianoVI, per la prima volta, riconosceva abusi nella chiesa e la necessità di provvedervi.
Bibl.: Morsolin, Francesco Chieregati, Vicenza 1873 ...
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Scultore (Firenze 1497 - ivi 1550). Si formò con A. Sansovino; lavorò a Roma al monumento funebre di AdrianoVI in S. Maria dell'Anima e a Bologna (S. Petronio: rilievi sulla facciata, 1525-27; Assunzione [...] della Vergine, 1537); collaborò anche ai rilievi della S. Casa di Loreto. A Firenze, dopo il 1537, fu al servizio di Alessandro e Cosimo de' Medici: i disegni dei giardini e le fontane delle ville di Castello ...
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Umanista e improvvisatore in latino (Pordenone 1474 - Roma 1527), caro al card. Ippolito d'Este a Ferrara, e poi a Leone X. Scacciato dalla corte pontificia da AdrianoVI, vi fu riammesso da Clemente VII. ...
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Pittore (Schoorl, Alkmaar, 1495 - Utrecht 1562). Si formò negli studî di Alkmaar e Amsterdam, e fu per qualche tempo allievo di J. Gossaert a Utrecht. Nel 1519 fu a Strasburgo, a Basilea, a Norimberga, [...] andò a Roma (1522), dove conobbe l'opera di Raffaello e di Michelangelo, e ottenne la protezione di papa AdrianoVI, originario di Utrecht, che lo nominò conservatore delle collezioni del Belvedere (carica già ricoperta da Raffaello). Alla morte del ...
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foghetto
foghétto s. m. [voce settentr., dim. di fògo (= fuoco), per il tipo, un’ara con fiamma, che vi era impresso]. – In numismatica, nome del mezzo grosso coniato nella zecca di Parma al tempo del papa Adriano VI (1522-23); fu detto anche...
nanoscienza
s. f. Lo studio dei fenomeni e delle tecniche di manipolazione di particelle su scala atomica e molecolare. ◆ È l’hi-tech il vero cavallo di battaglia. Con un’impostazione del tutto particolare: «In questo settore – spiega Roberto...