Nato da Federico di Svevia e da Giuditta, sorella di Enrico il Superbo di Baviera, salì al trono di Germania, alla morte dello zio Corrado III, il 4 marzo 1152. Figlio di padre ghibellino ed erede delle [...] il sud e s'impadroniva dei beni matildini, che dava in feudo a Guelfo VI di Baviera, rompendo così l'ultima possibilità di un accordo con Roma. Adriano IV faceva del resto manifestamente causa comune con gl'insorti e specialmente con Milano, messa ...
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VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] caratteri dell'architettura viterbese del sec. XIII. Tutto vi è gotico negli ornati e nella struttura (archi rampanti integro -, opera di Pietro Oderisi, e quello arnolfiano di Adriano V, nelle sculture marmoree e nei musaici contrastano con le ...
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Nacque l'8 luglio 1528 a Chambéry, terzogenito di Carlo II di Savoia e di Beatrice di Portogallo; ebbe in appannaggio la Bresse. Cadetto, delicatissimo di salute, fu dapprima destinato al sacerdozio e [...] duca d'Alba, e dopo un breve periodo di comando di Adriano di Croy, fu proclamato luogotenente generale in Fiandra e comandante il duca e la duchessa vi fecero ingresso solenne il 7 febbraio 1563 e vi risiedettero abitualmente.
Stretti tra Francia ...
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. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] 1 fratello novizio. In Sicilia vi erano 13 terziarie basiliane in 3 case: Mezzojuso, Palazzo Adriano e Contessa Entellina, e una con le nuove case di Russia sudcarpatica e di Romania. Vi sono inoltre le basiliane rutene. Per i basiliani melkiti, la ...
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La parola significa per sé stessa soltanto "raccolta di antifone"; ma con questo nome si chiama oggi nella liturgia romana quel libro, per la liturgia corale, che contiene i canti per l'officium chori. [...] M. Férotin, Le liber mozarabicus Sacramentorum, in Monumenta Eccl. lit., VI, 1912, p. 913 segg.). Quasi pari per valore è l' invii di antifonari sotto Stefano III (768-772) a Pipino; sotto Adriano I (772-795) a Carlo il Grosso; sotto Gregorio IV (827 ...
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Città della provincia di Frosinone, nel Lazio meridionale, posta a 460 metri di altezza, alla sommità di uno sprone tufaceo che domina il fondo della valle ove scorre il Sacco, ivi assai ampio: da ciò [...] ; infine, a quanto pare, da signori locali, come il duca Adriano, che vi troviamo a capo sul principio del Mille. Nel sec. XII, per di Guglielmo di Nogaret; fu deposto, nel 1378, Urbano VI dai cardinali scismatici.
Dell'età di mezzo resta orma ...
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LIUTPRANDO re dei Longobardi
Augusto Lizier
Successe nel 712 al padre Ansprando, uomo saggio e prudente, che aveva regnato per soli tre mesi, dopo aver chiuso, con la sua salita al trono, un periodo [...] 744. Fu sepolto presso il padre nella basilica di Sant'Adriano a Pavia, donde nel sec. XII la salma fu trasportata Geschichte Italiens im Mittelalter, II, 2, Gotha 1903 (cap. 3); G. Romano, Le dominazioni barbariche in Italia, III, vi, Milano 1909. ...
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Le arche sepolcrali. - Col nome di arca si può intendere una specie di sarcofago, ma più grande e monumentale. Arche vengono anche dette le sepolture delle catacombe, che non siano loculi. Le arche dei [...] la prima volta usato da Arnolfo di Cambio nel monumento ad Adriano V in San Francesco di Viterbo nel sec. XIII. Note più di frequente da intagli e da colori. L'arte rustica vi mantiene ancora, come nelle arche di Sardegna, una primitiva semplicità ...
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MICHETTI, Francesco Paolo
Tomaso Sillani
Pittore, nato a Tocco Casauria il 4 ottobre 1851, morto a Francavilla al Mare il 5 marzo 1929. A diciassette anni è a Napoli (1867), dove, legatosi d'amicizia [...] critica e dal pubblico, fu ostilmente giudicato da Adriano Cecioni che definì tutta l'arte michettiana di quel Serpi e gli Storpi di F. P. M., in Boll. d'arte, n. s., VI (1926-27), pp. 481-507; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930 (con ...
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Città dei Paesi Bassi, nella provincia dell'Olanda meridionale, con 55.008 abitanti (1928), sita su di un'isola alla foce del Reno, che qui ha nome Merwede e si divide in tre bracci: Noord, Oude Maas e [...] ha ispirato molti pittori: Albert Cuijp, Jan van Goyen, e altri.
Storia. - Il nome Dordrecht significa "traghetto del Dore" perché vi era un passaggio sul fiume Merwede. A tale passaggio la città deve tutta la sua importanza. Infatti Dirk III, conte ...
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foghetto
foghétto s. m. [voce settentr., dim. di fògo (= fuoco), per il tipo, un’ara con fiamma, che vi era impresso]. – In numismatica, nome del mezzo grosso coniato nella zecca di Parma al tempo del papa Adriano VI (1522-23); fu detto anche...
nanoscienza
s. f. Lo studio dei fenomeni e delle tecniche di manipolazione di particelle su scala atomica e molecolare. ◆ È l’hi-tech il vero cavallo di battaglia. Con un’impostazione del tutto particolare: «In questo settore – spiega Roberto...