Carlo V - I come re di Spagna, II d'Ungheria e IV di Napoli
Carlo V -
I come re di Spagna, II d’Ungheria e IV di Napoli Imperatore del Sacro romano impero (Gand 1500-San Jerónimo de Yuste 1558). Figlio [...] Bassi, che gli fece impartire l’educazione dagli umanisti spagnoli Juan de Vera e Luis Vaca e da Adriano, decano di Utrecht (futuro papa AdrianoVI). Nel 1516, alla morte del nonno Ferdinando il Cattolico, re di Aragona e di Castiglia, assunse il ...
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GIOVIO, Paolo
Fausto Nicolini
Storico, nato a Como il 19 aprile 1483, morto a Firenze il 10 dicembre 1552. Fratello minore di Benedetto (storiografo di Como). Studiò a Pavia e poi a Padova col Pomponazzi. [...] a Firenze; nel 1521 si trovò con le truppe pontificie e cesaree all'assedio di Como; nel 1522 era a Roma, donde AdrianoVI lo mandò a Mantova per una missione: tornato a Roma, divenne favorito di Clemente VII, che assistette durante il sacco del 1527 ...
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FRANCESCO MARIA della Rovere, duca d'Urbino
Giovanni Battista Picotti
Nato nel 1490 da Giovanni della Rovere prefetto di Roma e da Giovanna, figlia di Federico duca d'Urbino, morì a Pesaro il 20 ottobre [...] morte di Leone (1521), ricuperò pressoché tutto lo stato e, avendo difeso a Rimini il dominio della Chiesa, ebbe da AdrianoVI l'investitura del ducato (1523). Fu allora governatore generale delle armi dei Veneziani e mandato da questi in aiuto agl ...
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SARPI, Fra Paolo
Raffaello Morghen
Servita e consultore della repubblica di Venezia.
Nacque in Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco e Lisabetta Morelli ed ebbe al fonte battesimale il nome di Pietro [...] Oliva, segretario del cardinale di Mantova, presidente del concilio sotto Pio IV; il giornale del Chieregati, nunzio di AdrianoVI; gli atti della legazione del Contarini a Ratisbona; le lettere del cardinale Del Monte, presidente del concilio sotto ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] e poi subito si trasformano in opere architettoniche come nei monumenti di Leone X e di AdrianoVI in Roma, del Doge Vendramin a Venezia. Solo vi comincia ad intervenire l'elemento cromatico dato dai marmi colorati, che già Raffaello aveva introdotto ...
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POLICROMIA
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Pietro TOESCA
Luigi CREMA
. Il problema della policromia nell'arte antica e nell'arte medievale e moderna si presenta in modo diverso: giacché, mentre per [...] La prima metà del Cinquecento vede ad esempio in Roma la raffaellesca cappella Chigi e la peruzziana tomba di AdrianoVI, che preludono a tante più vaste applicazioni. E intanto, nelle vaste sale, pitture parietali, arazzi, soffitti dorati o dipinti ...
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IGNAZIO di Loiola, santo
Pietro Tacchi Venturi
Fondatore della Compagnia di Gesù, nato probabilmente nel 1491 riel castello o nella casa solar. de Loyola nel centro della Guipúzcoa. Ultimo dei tredici [...] il 13 o 14 aprile. Di là sempre a piedi, e sostentandosi d'elemosina, si reca a Roma per impetrare da AdrianoVI la licenza del passaggio a Terrasanta; ottenutala, prosegue alla stessa maniera verso Venezia e da quel porto salpa per Gerusalemme, dove ...
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WOLSEY (o, com'egli firmò, Wulcy), Thomas
Alberto Pincherle
Cardinale e politico inglese, nato a Ipswich tra il 1471 e il 1475, più probabilmente nel 1472-73; morto nell'abbazia di Leicester il 29 novembre [...] del cappello, il 18 novembre, mostrò che non vi era ormai in Inghilterra ecclesiastico superiore o pari a , nei conclavi che seguirono le morti di Leone X e di AdrianoVI; ma soprattutto - benché determinato in parte anche dalla questione del divorzio ...
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NEPOTISMO
Giovanni Battista Picotti
. La tendenza a dar favore ai congiunti, senza aver molto riguardo ai loro meriti, naturale e assai comune in chi ne abbia, in qualsiasi campo, il potere, fu particolarmente [...] degni diede la porpora e altissimi uffici - uno di loro fu papa Alessandro VI - e di Borgia, più o meno legittimi, riempì la curia e lo una politica per altri rispetti dignitosa e avveduta: AdrianoVI e Marcello II furono in quell'età un'eccezione ...
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NICCOLÒ V papa
Raffaello Morghen
Tommaso Parentucelli, nato probabilmente a Sarzana il 15 novembre 1397. Addottoratosi in teologia all'università di Bologna, salì presto verso i più alti gradi della [...] a vendere le indulgenze in Germania e in Francia, sì che egli ci appare più come precursore di Leone X che non di AdrianoVI o di Paolo IV.
Anche con l'impero seguì una politica di conciliazione e di compromesso, aderendo, alla fine, al desiderio che ...
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foghetto
foghétto s. m. [voce settentr., dim. di fògo (= fuoco), per il tipo, un’ara con fiamma, che vi era impresso]. – In numismatica, nome del mezzo grosso coniato nella zecca di Parma al tempo del papa Adriano VI (1522-23); fu detto anche...
nanoscienza
s. f. Lo studio dei fenomeni e delle tecniche di manipolazione di particelle su scala atomica e molecolare. ◆ È l’hi-tech il vero cavallo di battaglia. Con un’impostazione del tutto particolare: «In questo settore – spiega Roberto...