La dottrina e l’azione di coloro che nell’Impero bizantino, nel sec. 8° e 9°, avversarono il culto religioso e l’uso delle immagini sacre. La lotta contro le immagini cominciò con le disposizioni prese [...] giovane Costantino VI (780-798), si rivolse al papa Adriano I (785) chiedendo la convocazione di un concilio che ortodossa riguardo le immagini. Tuttavia l’i. non terminò: Leone V l’Armeno, nell’813, riprese a perseguitare il culto delle immagini ...
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Critico letterario italiano (Roma 1918 - Firenze 2001); si occupò quasi esclusivamente di letteratura italiana contemporanea in riviste (fra le quali Comunità) e in giornali (dal Corriere della sera al [...] italiana dell'editore Garzanti. È anche autore di: Adriano Olivetti: un'idea di democrazia (1980); Trent' scelta limitata: Sul ponte tra Novecento e Duemila (a cura di V. Vettori, 1998), che ripropone articoli e recensioni pubblicati sulla rivista ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] intensa forza sotto Traiano, per assumere un tono più accademico con Adriano. Un gioco di levigature e di trapano caratterizza i r. sovrano, equestre, in trono o a figura intera (Tiziano, Carlo V a cavallo, 1548, Prado), poi canonico in tutta Europa. ...
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Famiglia piemontese le cui tradizioni la vorrebbero proveniente dalla Normandia (di dove sarebbe passata in Inghilterra, poi in Scozia, e nuovamente in Francia), ma le cui origini storiche risalgono a [...] fu reso illustre dai figli di Ignazio, dei quali i più noti furono Adriano (1813-1854), ministro sardo a Vienna e a Londra, Genova Giovanni (v.) e soprattutto Ottavio (v.), l'unico che ebbe discendenza maschile. Tra i suoi figli furono Ignazio (1839 ...
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Famiglia nobile napoletana, sembra di origine longobarda, di cui si ha notizia sin dal sec. 12º. Lucio fu conestabile di Napoli (1102); Rodolfo fu inviato (1150) da Guglielmo I ad Adriano IV; Giovanni [...] di Nido e Portanova del patriziato della città di Napoli. Sotto la nuova dinastia diedero lustro alla famiglia Landolfo (v.), Giacomo, giustiziere di Principato, Andrea, ambasciatore di Giovanni I a Roma. In seguito, Angelo sostenne Carlo di Durazzo ...
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Retore latino, autore di un dialogo Vergilius orator an poeta, di cui ci è stata tramandata in un solo codice la parte introduttiva contenente diverse notizie utili per la sua biografia: nato in Africa, [...] visse a Roma sotto Domiziano, quindi in Spagna, a Tarragona, infine di nuovo a Roma all'epoca di Adriano. Nonostante il diverso nome indicato dal codice, è probabilmente da identificare con L. Anneo Floro (v. la voce prec.). ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] O P Q R S T V (= u) X.
In età augustea fu di nuovo adottata la Z e in più la Y, per trascrivere la v delle parole greche, ormai numerose nella garbato e colto.
Con la fine degli Antonini, che in Adriano (117-138) ebbero un raffinato poeta, e in Marco ...
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Termine sotto il quale si è soliti comprendere tre significati distinti: una serie di attività volte a far apprendere un insieme coordinato di conoscenze; il risultato riscontrabile nel soggetto dell’insegnamento [...] sovvenzioni ad alcune scuole, e dopo di lui Adriano ne fondò molte ponendole sotto il controllo dello Stato art. 33, co. 4).
A seguito della riforma del titolo V della Costituzione, intervenuta nel 2001, spetta alla legislazione esclusiva dello Stato ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] il segno che distingue l'eroica gentilezza di Federico degli Alberighi (V, 9), la cortesia di Natan (X, 3), la malinconica saggezza intelligenza, ad esempio, nella novella di Pinuccio e Adriano: IX, 6) o ricondurla a motivi polemici evidentissimi ...
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Fondatore della Compagnia di Gesù (castello di Loyola presso Azpeitia 1491 - Roma 1556); ultimo figlio di Beltrán Yáñez de Oñaz y Loyola, ebbe il nome di Íñigo che cambiò (1537-42) in Ignazio. Cadetto [...] febbraio 1523 da Manresa si recò a Roma, ottenne da Adriano VI la licenza del passaggio a Gerusalemme, e là approdò il anime credenti per il raggiungimento del soprannaturale. Beatificato da Paolo V nel 1609, fu santificato da Gregorio XV il 12 marzo ...
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triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...
brevimirante agg. (lett.) Di persona dalla visione limitata, incapace cioè di prevedere con saggezza gli sviluppi degli avvenimenti futuri e di provvedervi in tempo. | Detto anche di chi mira soltanto a obiettivi immediati, a breve termine....