Patriota e uomo politico italiano (Livorno 1822 - Firenze 1906); recatosi giovanissimo in volontario esilio, si dedicò al commercio. Nel 1847 conobbe a Londra Mazzini; due anni dopo lo raggiunse a Roma per contribuire alla difesa della repubblica. Nel 1850, su incarico di Mazzini, entrò in contatto con L. Kossuth, con il quale si recò a Londra e negli Stati Uniti d'America. Coinvolto nel fallito tentativo ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] da parte della massoneria, ch'è documentato dalle entusiastiche lettere indirizzate in giugno e in dicembre dal gran maestro AdrianoLemmi all'"Illustre Venerato e caro Fratello F. C. 33.".
Nel dicembre 1888 il C., poco curandosi di essere fermo ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] , dal C., da G. Bovio e dal Carducci, si pronunciò il 15 aprile di quell'anno in senso favorevole ad AdrianoLemmi e il Supremo Consiglio accolse quindi tale decisione il 30 aprile.
Negli ultimi anni il C. si allontanò progressivamente dagli impegni ...
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BRUZZESI, Giacinto
Bruno Di Porto
Nato a Cerveteri il 17 dic. 1822 da Lelio e Barbara Ponziani, trascorse la fanciullezza a Civitavecchia e a Torrita, dove il padre amministrava i beni del principe [...] a desistere. Il B. proseguì per Costantinopoli, dove mise a profitto l'arte dell'incisione, e col cognato AdrianoLemmi intraprese attività commerciali, in particolare per forniture al corpo di spedizione francese per la guerra di Crimea; fece anche ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] attuare molti stimoli del progetto pedagogico mazziniano attraverso l’azione di grandi maestri come Mazzoni, Petroni, AdrianoLemmi, Nathan, Ettore Ferrari, tutti di formazione mazziniana. Anche Bacci, il direttore-proprietario della «Rivista della ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] da posizioni 'laiciste', e ambisce a diventare il partito della borghesia. Soprattutto sotto il maestrato di AdrianoLemmi, la massoneria italiana di Palazzo Giustiniani accoglie nelle logge settori importanti del ceto politico e della burocrazia ...
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COCCAPIELLER, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Roma il 3 ott. 1831 da Giuseppe, di origine svizzera, e Luigia Apolloni. Suo padre, che lavorava allo spaccio normale dei sali e tabacchi, lo mandò a studiare [...] , tra le quali Napoleone Parboni, il non dimenticato rivale di tanti anni prima, Alberto Mario, Felice Cavallotti e AdrianoLemmi. A tutti non risparmiava pesanti accuse di tradimento, frode, falsità, accuse che in verità mai provava.
Si riversarono ...
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EREDE, Antonio Andrea
Giovanni Assereto
Nato a Genova nel 1820 da Pietro e da Maria Vassallo, nel 1844 aveva conseguito la patente di capitano marittimo di lungo corso da una commissione presieduta [...] , p. 268). Mazzini ricambiava tanta fedeltà con un'alta considerazione dei suoi meriti. Il 2 apr. 1861 scriveva ad AdrianoLemmi, al quale il governo aveva da poco confermato la concessione delle ferrovie meridionali: "Mi fo mallevadore dell'onestà e ...
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ADAMI, Pietro Augusto
Pier Giorgio Camaiani
Nacque l'11 luglio 1812 a S. Giovanni all'Avena (Pisa), da David o Dario, noto commerciante di valori, e da Teresa de Coureil. In Livorno aveva fondato una [...] dal giugno del '60 iniziò con lui trattative per la concessione della costruzione delle ferrovie siciliane, costituendo, con AdrianoLemmi, suo congiunto e anch'egli banchiere livornese, la "Società Italica Meridionale". Dopo essere entrato in Napoli ...
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ACCURSI, Michele (Michelangelo)
Enzo Piscitelli
Nacque a Roma nel 1802 da Cesare, oriundo di Bologna; laureatosi in giurisprudenza, fu "curiale" del Tribunale della Segnatura di giustizia. Già iscritto [...] A. morì a Parigi non si sa bene quando; tuttavia, era vivo ancora nel 1872, perché il 29 maggio scriveva ad AdrianoLemmi una lettera sulla morte di Mazzini (in Museo centrale del Risorgimento, Roma, busta 399).
Bibl.: Non esiste uno studio che abbia ...
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