STEFANO IV
Paolo Delogu
Figlio di un Marino, apparteneva ad una delle più nobili famiglie romane, da cui nel corso del IX secolo sarebbero usciti altri due papi (Sergio II, Adriano II). Fu allevato [...] amministrativi della Chiesa romana, cui erano annesse scuole e collegi, dove entrò durante il pontificato di Adriano. Fu notato dal successivo papa Leone III che lo consacrò suddiacono e poi diacono. Il biografo papale mette in rilievo la sua abilità ...
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AMBROGIO Autperto
Ambrogio Mancone
Originario della Provenza, entrò assai giovane nel monastero di S. Vincenzo al Volturno, nel quale iniziò anche la sua istruzione. Era già prete prima del 761, come [...] a Carlo Magno, il quale aveva rinviata la causa al papa Adriano I, quando lo colse la morte durante il viaggio, il 30 anche una lettera di A., quella diretta al papa Stefano III, già ricordata, che è conservata all'inizio del già citato ...
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Pietro di Giuliano (port. Pedro Julião: Lisbona 1220 circa - Viterbo 1277). Scienziato, archiatra di Gregorio X, filosofo di fama, noto col nome di Pietro Ispano, tanto che Dante (Par. XII, 134-35) lo [...] teologi, fu creato cardinale nel 1273 ed eletto a succedere ad Adriano V nel 1276. Uomo essenzialmente di cultura, fu strumento della politica del card. G. G. Orsini (poi Niccolò III). Tuttavia tentò di pacificare Rodolfo d'Asburgo e Carlo d'Angiò ...
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Cardinale (m. Roma 1168), del titolo di S. Callisto (al secolo si chiamava Guido da Crema); fautore dell'imperatore Federico Barbarossa, alla morte di Adriano IV (1159) cooperò all'elezione dell'antipapa [...] Vittore IV. Alla morte di questo (1164), il rappresentante imperiale Rinaldo di Dassel lo fece eleggere papa. P. III canonizzò (1166) Carlomagno, e (1167) incoronò a Roma Federico I Barbarossa e la moglie Beatrice. ...
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Fondatore della Compagnia di Gesù (castello di Loyola presso Azpeitia 1491 - Roma 1556); ultimo figlio di Beltrán Yáñez de Oñaz y Loyola, ebbe il nome di Íñigo che cambiò (1537-42) in Ignazio. Cadetto [...] Nel febbraio 1523 da Manresa si recò a Roma, ottenne da Adriano VI la licenza del passaggio a Gerusalemme, e là approdò il religiosa; nacque così la Compagnia di Gesù (1539), approvata da Paolo III prima a voce a Tivoli, il 3 settembre 1539, poi un ...
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Prelato e diplomatico (m. 868); esponente in Roma del partito imperiale, tentò, alla morte di Leone IV (855), di far riconoscere pontefice il proprio nipote Anastasio Bibliotecario, contro Benedetto III. [...] Niccolò I gli affidò importanti e delicate missioni presso i Carolingi, nonostante lo conoscesse intrigante e avido. Anche Adriano II lo mantenne nelle sue cariche; alla morte della figlia del papa, che il figlio di A., Eleuterio, aveva rapita, A. ...
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Ecclesiastico (m. Xanten 1156); della casa dei conti di Wied, prevosto della cattedrale di Colonia (1127), poi (1138) cancelliere di Corrado III, che lo incaricò di numerose missioni politiche e al seguito [...] del quale partecipò alla 2a crociata. Eletto arcivescovo di Colonia (1151) ebbe la consacraziona e il pallio da Eugenio III, e assistette all'elezione di Federico Barbarossa, da lui unto re in Aquisgrana (1152). Nominato cancelliere per l'Italia, A. ...
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Prelato e diplomatico (m. Roma 1176): canonico regolare agostiniano di S. Frediano, autore dell'Ordo lateranensis, divenne cardinale prete di S. Clemente (1145), arciprete della basilica vaticana (1152), [...] ). Tra il 1153 e il 1157 compì varie missioni presso Federico Barbarossa; Adriano IV lo raccomandò come proprio successore, ma B. fu amico e sostenitore fedele di Alessandro III, che accompagnò in Francia (1163-65); fu inviato ancora in Sicilia (1166 ...
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VALENTINO
Alberto Pincherle
. Eretico, fondatore di una delle più importanti scuole gnostiche. Le notizie più precise su di lui sono fornite da Clemente Alessandrino il quale riferisce che V. sarebbe [...] discepolo di S. Paolo, e ne pone l'attività al tempo degl'imperatori Adriano e Antonino. Con questa determinazione cronologica generica concorda quella di S. Ireneo (Adv. haer., III, 4, 3), secondo il quale V. venne a Roma sotto il pontificato di ...
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Romano (m. 816), successore di papa Adriano I (795), fu innalzato alla cattedra pontificia dal clero romano in opposizione alla nobiltà laica. Appena eletto, partecipò la sua nomina a Carlomagno re dei [...] Franchi, promettendogli obbedienza e fedeltà in cambio della sua protezione, proprio mentre il papato si andava nuovamente staccando da Bisanzio. Scampato, pur ferito, a una congiura nobiliare, L. si rifugiò ...
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