CONCARINI, Vittoria, detta la Romanina
Maria Borgato
Nacque a Roma ma non sappiamo con esattezza in quale anno. V. Giustiniani nel Discorso sopra la musica dei suoi tempi, scritto nell'anno 1628 e pubblicato [...] marito o ai più valenti musici di quel tempo.
Verso il 1610 la sua fama incominciò a declinare offuscata dalla bravura di AdrianaBasile, di fronte alla quale la C. ricusò di esibirsi, dopo averne ascoltato le doti vocali.
La data della sua morte non ...
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RECUPITO, Ippolita
Andrea Garavaglia
RECUPITO (Recupito Marotta, Recupita), Ippolita (Ipolita). – Nacque a Napoli attorno al 1577 (anno congetturato in base all’età indicata nel certificato di morte) [...] solo che a novembre del 1615 ebbe una nuova figlia, Anna Maria, morta nel 1621. Nel giugno del 1620 si esibì a Modena con AdrianaBasile, come si apprende da lettere di Giulia d’Este, figlia del duca, in cui si dice che Recupito ha voce migliore di ...
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CAPPONE, Francesco Antonio
Martino Capucci
Nacque a Conza, nell'Irpinia, probabilmente intorno al 1620. Dalle fonti consultate non risulta il nome del padre, mentre è noto quello della madre, Giulia [...] sulla Maddalena, sul sonno, sul guardinfante, sull'usignolo) e, ancor più, dall'interesse verso figure di teatranti (AdrianaBasile) e artisti (Artemisia Gentileschi, Andrea Bolgi il Carrarino, al quale sono dedicate alcune liriche, pp. 153-57.Il ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] -22 fu governatore nelle terre di Lagolibero in Basilicata.
Con il ritorno della sorella Adriana a Napoli la situazione del B. migliorò ulteriormente. I Basile e i Baroni trovarono infatti generosa protezione presso Antonio Alvarez di Toledo, duca d ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] chiavi. Vinto dalle parole del papa, andò a far penitenza nella basilica di San Pietro, depose qui le insegne regie, si ritirò Luigi Groto detto il Cieco d'Adria nella Dalida e nell'Adriana, Orlando Pescetti nel Cesare e molti altri. All'azione del ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] votivi sono preminenti due provenienti dal Falero: quello di Basílē rapita da Échelos, e quello dedicato a Cefiso. Tra si hanno, p. es., i due centauri di marmo da villa Adriana, del Capitolino, con le firme di Aristea e Papia di Afrodisia (Caria ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] 6° sec.; di qui la sua frequenza in Sicilia), Basilio e Damiano.
L’aspetto sematicamente trasparente rivela la formazione già volgare Luisa, Laura, Lina, Antonia, Ida, Luigia, Bruna, Silvana, Adriana). Tre altri nomi frequenti (r. 9 Carmela, r. 16 ...
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TEBALDI, Renata
Giancarlo Landini
TEBALDI, Renata. – Nacque a Pesaro, in via XX settembre, il 1° febbraio 1922, da Teobaldo, violoncellista, e da Giuseppina Barbieri, due anni dopo il matrimonio, che [...] da Herbert von Karajan, mentre al San Carlo fu protagonista di Adriana Lecouvreur. Nel 1959 fece con Tosca la sua rentrée alla Scala per la fine della relazione con il direttore Arturo Basile, con il quale aveva condiviso anche numerosi impegni ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] Palatino per opera del Bianchini (1720-27), quelli di Villa Adriana (1724-1742), mentre nel 1748 avviene la scoperta di Pompei; del Foro Umberto e ivi nell'anno 1825 G. Filippo Basile inizia la costruzione del Teatro Massimo che è l'ultimo edificio ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] a Spalato, presso la Porta Aenea, o, come nella Villa Adriana, nella cosiddetta Piazza d'Oro, il cui vestibolo è appunto vestiboli laterali, adottati nel teatro Massimo di Palermo, del Basile, in forma di aule circolari addossate al corpo dell' ...
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