Monaco (m. 789) di Libana (Liébana, nelle Asturie), abate di Valcavado (León); combatté, con il discepolo Eterio di Osma, l'adozionismo di Elipandio di Toledo; il Commento all'Apocalisse, centone ordinato [...] in un tutto organico di brani tratti da commenti anteriori, è prezioso per quanto conserva di quelli perduti (specie Ticonio). Sono perduti i due codici illustrati dell'8º sec. da cui derivarono tutti ...
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Vescovo di Urgel (n. 782 circa - m. Lione 818). Amico di Eliprando da Toledo, fu con lui il sostenitore principale dell'adozionismo spagnolo. Costretto ad abiurare al Concilio di Ratisbona (792), quindi [...] a Roma, difese poi la sua dottrina in un'opera (perduta) confutata da Paolino di Aquileia, Agobardo di Lione e Alcuino, con cui ebbe (798), presente Carlomagno, una disputa dopo la quale scrisse una Confessio ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] accusa, una delle esagerazioni di Dungal, è facilmente spiegabile con il rifiuto del culto della croce.
Per quanto riguarda l'adozionismo, non se ne ritrova alcun elemento nell'opera di C.: non solo, ma il commento all'Epistola ai Galati contiene ...
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Prelato (Norimberga 736 - Saint-Médard, Soissons, 816), arcivescovo di Lione dal 798 (o 779); amico di Alcuino, molto stimato da Carlomagno, fu missus dominicus nella Gallia Narbonese, poi inviato in Spagna [...] di questo al Concilio di Aquisgrana (800), dovette tornare una seconda volta in Spagna per combattere ancora l'adozionismo. Dei suoi scritti ci restano due trattatelli in forma epistolare (De sacramento baptismi, che dipende dal De baptismo ...
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Canonico regolare (Polling, Baviera, 1100 circa - Reichersberg 1175), fratello, discepolo e successore, come prevosto, di Gerhoh (1169); scrisse sulla vita dei canonici (Scutum canonicorum regularium, [...] erroneamente attribuito, con il titolo di Liber de ordine canonicorum, ad Anselmo di Havelberg) e difese l'ortodossia contro l'eresia ("adozionismo") di Folmaro di Triefenstein (Apologeticus contra Folmarum). ...
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Vescovo (m. 400 circa) di Sardica, o secondo alcuni di Naisso. Ad Aquileia godette dell'amicizia di s. Girolamo. Come Elvidio e Gioviniano, negò la perpetua verginità di Maria, per cui nel sinodo di Capua [...] (391) fu condannato e deposto. I suoi discepoli, detti bonosiani (i quali professavano, a quanto sembra, anche l'adozionismo), durarono in Gallia e in Spagna fino al sec. 7º. ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] Francia indirizzò l'episcopato spagnolo le lettere in cui chiedeva la reintegrazione di Felice nella sua sede e difendeva l'adozionismo. Non A. ed i suoi consiglieri, ma Carlomagno e gli uomini d'insigne dottrina e di acceso zelo religioso, - Franchi ...
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ZEFIRINO, santo
Emanuela Prinzivalli
In base alle date consolari indicate nella cronologia del Catalogo Liberiano l'episcopato di Z., che secondo il Liber pontificalis era romano di nascita, successore [...] collocare cronologicamente con precisione ma che deve essere avvenuto nei primi anni dell'episcopato di Z., quando l'adozionismo era ancora difficile da contrastare, è importante per molti motivi. Innanzitutto dimostra il potere di interferenza che ...
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VITTORE I papa
Mario Niccoli
Succedette ad Eleutero nella direzione della comunità cristiana di Roma verso il 189. "Natione Afer", secondo la notizia del Liber Pontificalis, primo vescovo latino di [...] . La condanna formulata da V. contro le dottrine gnosticheggianti del prete Florino e contro la dottrina adozionista (v. adozionismo) del bizantino Teodoto, patrocinatore di un puro razionalismo colorito di cristianesimo, mostra - accanto alla ...
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eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] e patripassianismo, confutate da Tertulliano, Ippolito, e dai Padri del sec. 4°. Una forma particolare, ma distinta, è l’adozionismo: pure insistendo sull’unità personale di Dio, del Figlio non faceva un «modo» umano di considerare Dio, ma una ...
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adozione
adozióne s. f. [dal lat. adoptio -onis, der. di adoptare «adottare»]. – 1. Istituto giuridico che consente di formarsi una filiazione civile, che sorge cioè non già per vincolo di sangue, ma per un rapporto giuridico costituito mediante...
adozione mite
loc. s.le f. Adozione di minori tendente a assicurare l’assistenza, all’interno di un nucleo familiare, a bambini ancora non adottabili. ◆ «Abbiamo già costituito una équipe per la cosidetta adozione mite, che è comunque una...