Vissuio in Roma dopo il 222 d. C. (poiché Ippolito non lo nomina) e vivo ancora nel 264 (come risulta dal documento in Eusebio, Hist. eccles., VII, 30,2-17), fu l'ultimo rappresentante dell'adozionismo [...] e che, senza valide ragioni, si è voluto attribuire ad Ippolito. Con Artemone, dopo varie peripezie dottrinali, l'adozionismo romano si ricollega nuovamente a speculazioni orientali ricongiungendosi a Paolo di Samosata.
Bibl.: A. Donini, Ippolito di ...
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MONARCHIANISMO
Alberto Pincherle
Nome dato per molto tempo a correnti eterodosse del pensiero cristiano antico, molto diverse tra loro, benché si potesse attribuire loro l'intento comune di salvaguardare [...] di natura cristologica, il monarchianismo, partendo da un punto di vista opposto, finisce quasi per coincidere con l'adozionismo). Talché alcuni hanno proposto d'identificare Prassea con Callisto (ma, si osserva, Tertulliano, che pure ne combatte i ...
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Canonico regolare (Polling, Baviera, 1100 circa - Reichersberg 1175), fratello, discepolo e successore, come prevosto, di Gerhoh (1169); scrisse sulla vita dei canonici (Scutum canonicorum regularium, [...] erroneamente attribuito, con il titolo di Liber de ordine canonicorum, ad Anselmo di Havelberg) e difese l'ortodossia contro l'eresia ("adozionismo") di Folmaro di Triefenstein (Apologeticus contra Folmarum). ...
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Vescovo (m. 400 circa) di Sardica, o secondo alcuni di Naisso. Ad Aquileia godette dell'amicizia di s. Girolamo. Come Elvidio e Gioviniano, negò la perpetua verginità di Maria, per cui nel sinodo di Capua [...] (391) fu condannato e deposto. I suoi discepoli, detti bonosiani (i quali professavano, a quanto sembra, anche l'adozionismo), durarono in Gallia e in Spagna fino al sec. 7º. ...
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PAOLINO II patriarca di Aquileia
Pio Paschini
Nulla sappiamo delle sue origini; Carlomagno lo chiama grammatico, donandogli il 17 giugno 776 alcuni beni confiscati ai seguaci del ribelle duca Rodgaudo [...] da Carlo due diplomi in favore della sua chiesa (4 agosto).
Nel 794 partecipò al concilio di Francoforte, in cui l'adozionismo fu condannato, e presentò con i vescovi italiani il suo libellus sacrosyllabus; ma non si sa quali fossero le idee di ...
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SUBORDINAZIONISMO
. Il pensiero cristiano si è trovato fin dall'inizio di fronte alla difficoltà di accordare la fede in un unico Dio creatore con gli onori divini tributati al Cristo, al problema dei [...] loro soluzione sia insistendo sull'identità della natura di Cristo, ritenuta unica, con quella di Dio, sia ammettendo un'"adozione" divina (v. adozionismo) della persona, ritenuta umana, di Gesù per opera di Dio. Ma avevano Cristo e Dio in comune un ...
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Nato verso la metà del sec. VIII da Aigulfo conte di Maguelone, B. (il cui vero nome era Witiza) fu educato alla corte di Pipino il Breve, e, dopo essere stato al servizio di Carlomagno nella sua campagna [...] ). Ma l'attività di B. non produsse quegli effetti che egli si riprometteva. B. partecipò attivamente alla lotta contro l'adozionismo (v.) di Felice di Urgel (v.) e contribuì alla condanna di quest'ultimo (794). Morì nel monastero di Cornelismünster ...
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. È il nome ("dottrina intorno a Cristo") di quella parte della teologia dogmatica che tratta della persona di Gesù Cristo e dell'unione in essa delle due nature, umana e divina, secondo la definizione [...] per conciliare, mediante concessioni e formule ambigue, i monofisiti, diedero origine a nuove e più vivaci discussioni: questione del monotelismo (v.); controversia dei Tre capitoli, ecc. V. anche adozionismo; arianesimo; chiesa: Storia; gesù cristo. ...
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Spagnolo d'origine, nacque sullo scorcio del sec. VIII, e morì pochi anni dopo l'823. Visse in Francia presso Ludovico il Pio che nell'817 o 818, probabilmente per introdurre nell'Italia, dominio di Bernardo, [...] '825. Tuttavia C. non fu deposto; benché, ritenuto discepolo di Felice di Urgel, fosse anche accusato di arianesimo e di adozionismo. Probabilmente gli avversarî hanno esagerato; e in ogni modo non si può fare di C. un precursore dei Valdesi e della ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] non si ripresenta più. Fra gli antitrinitarî dei secoli XVI e XVII si può considerare che prevalga una posizione, in sostanza, adozionista: Cristo è, per Socino, un uomo che Dio ha ìnnalzato al disopra di tutti, e che ha dato agli uomini, col ...
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adozione
adozióne s. f. [dal lat. adoptio -onis, der. di adoptare «adottare»]. – 1. Istituto giuridico che consente di formarsi una filiazione civile, che sorge cioè non già per vincolo di sangue, ma per un rapporto giuridico costituito mediante...
adozione mite
loc. s.le f. Adozione di minori tendente a assicurare l’assistenza, all’interno di un nucleo familiare, a bambini ancora non adottabili. ◆ «Abbiamo già costituito una équipe per la cosidetta adozione mite, che è comunque una...