Pittore (n. forse a Haarlem 1415 circa - m. Lovanio 1475). Si stabilì a Lovanio nel 1447 ma solo dal 1457 un'ampia documentazione lo mostra maestro affermato, in contatto con letterati e teologi della [...] i suoi figli; Dierick il Giovane (1448-1491), che è ritenuto l'autore del piccolo trittico chiamato dal 19º sec. "la perla del Brabante" (AdorazionedeiMagi, s. Giovanni Battista e s. Cristoforo, Monaco, Alte Pinakothek), e Aelbrecht (1460-1549). ...
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Pittore (n. presso Novacella, Bressanone, 1460 circa - m. dopo il 1520). Operò prevalentemente nella sua città natale, a Brunico e a Salisburgo. Attivo (1470-80) nella bottega di F. Pacher a Brunico, entrò [...] Pacher, con il quale lavorò all'altare maggiore della chiesa dei francescani. Nel 1489 eseguì l'altare della chiesa del convento di Wilten, di cui resta l'AdorazionedeiMagi (Innsbruck, Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum) che, pur mostrando una netta ...
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Pittore (n. forse Rottweil 1400 circa - m. Basilea o Ginevra 1445 circa). Fu uno dei maggiori pittori tedeschi del sec. 15º. In una visione semplificata e grandiosa, del tutto originale, W. concepì le [...] sulle due facce, nel museo di Ginevra, con le scene della Pesca miracolosa, della Liberazione di s. Pietro, dell'AdorazionedeiMagi e del Vescovo fondatore raccomandato da s. Pietro alla Vergine). Sempre a Basilea è conservata una tavola con un s ...
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Pittore (n. 1375 - m. 1438 circa), tra i più significativi esponenti del gotico cortese nell'Italia settentrionale. Fu attivo, tra il 1425 e il 1438, a Verona dove eseguì affreschi, giunti a noi in pessimo [...] e angeli, ora nel Museo di Castelvecchio, S. Agostino in cattedra, S. Eufemia), e la bella tavola con l'AdorazionedeiMagi (1435, Milano, Brera). La sua personalità e la sua formazione rimangono problematiche: alcuni documenti lo dicono di origine ...
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Museo afferente allo Spedale degli Innocenti di Firenze (oggi Istituto degli Innocenti), la più antica istituzione pubblica italiana dedicata all’accoglienza dei fanciulli e alla loro educazione e tutela. [...] busti marmorei e otto antifonari del quattordicesimo e quindicesimo secolo. Tra le opere di maggior pregio vanno citate l’AdorazionedeiMagi (1488) di Domenico Ghirlandaio, la Madonna col Bambino (1450 circa) di Luca della Robbia e la tavola della ...
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Nobile e collezionista (Rimini 1574 - Roma 1657). Fu Cavaliere dell’Ordine di S. Stefano di Toscana, Cameriere segreto dei papi Leone XI, Gregorio XV e Urbano VIII, Senatore di Roma. Grande collezionista [...] protestanti. Nel 1630 donò varie antichità alla Biblioteca Vaticana, una marmorea adorazionedeiMagi alla Basilica dei SS. Apostoli e collocò un sarcofago paleocristiano nel portico di S. Maria Maggiore con una targa dedicatoria al cardinale Antonio ...
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Scultore (sec. 12º). Il suo nome ricorre in cinque epigrafi latine (falsificazione del sec. 18º l'epigrafe volgare riferita a Nicolao scolptore nel duomo di Ferrara) che documentano l'attività svolta nella [...] Storie di Teodorico, 1138, in collab. con il maestro Guglielmo) e nel duomo (lunetta della porta maggiore con l'AdorazionedeiMagi e, negli stipiti, Orlando e Olivieri, dopo il 1139). Gli viene inoltre attribuito il portale sud del duomo di Piacenza ...
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Pittore (m. Firenze 1461), operoso a Firenze. Figura fondamentale del Rinascimento fiorentino, possiamo seguire il suo percorso artistico a partire dall'AdorazionedeiMagi (1430-1435 circa, Musei di Berlino), [...] della predella sono divisi fra diverse raccolte) si distingue per un senso particolare della luce e per la luminosità dei colori, cui si accompagna una sodezza plastica della forma che richiama Masaccio. Altre opere: un affresco, frammentario, nella ...
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Famiglia di artisti, originarî di Sabbioneta, attivi a Cremona nei secc. 15º e 16º. Si distinsero: Andrea, che dipinse tra l'altro (1470), insieme al fratello Galeazzo I, una Madonna ad affresco nel santuario [...] del Battesimo di Gesù nella cappella della Madonna del Popolo (1520). I figli di Galeazzo II, Francesco, autore dell'AdorazionedeiMagi in S. Agostino (1557 circa), Giovanni Paolo, che completò (1575) il soffitto della navata principale del duomo ...
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Pittore (Haarlem 1475 circa - ivi 1555 o 1556). Personalità complessa e non del tutto chiarita dalla critica, M. fu, secondo K. van Mander, allievo di Jacob Jansz di Haarlem (identificato con il Maestro [...] a volte si unisce a citazioni del Rinascimento italiano, soprattutto nella costruzione degli sfondi architettonici (AdorazionedeiMagi, Amsterdam, Rijksmuseum). Raffinato ritrattista (Ritratto virile, con la Sibilla Tiburtina sullo sfondo, Bruxelles ...
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adorazione
adorazióne s. f. [dal lat. adoratio -onis]. – 1. L’atto dell’adorare; atto di omaggio e riverenza a una divinità o a una persona considerata divina: essere, stare, mettersi, prostarsi in adorazione. Nella religione cattolica, atto...
epifania
epifanìa s. f. [dal lat. tardo epiphanīa, gr. ἐπιϕάνεια, in origine agg. neutro pl., «(feste) dell’apparizione» e quindi «manifestazione (della divinità)», da ἐπιϕανής «visibile», der. di ἐπιϕαίνομαι «apparire»]. – 1. La festività,...