BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] del Ferro, invece, l'acropoli giblita si copre di una fitta rete di abitazioni, il tempio di Astarte (v., e cfr. anche adone), divinità che già da tempo godeva di un culto particolare a B., ritorna ad essere oggetto del favore dei re, e ancora una ...
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SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] casi essi sono figurati in aspetto ellenizzato, come un giovane imberbe con corona radiata, che veste una tunica. Così son rappresentati Adone e Attis assimilati al Sole, l'uno in monete di Cipro, l'altro in un rilievo da Koloe in Frigia, in cui ...
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GUERRINI, Giacomo
Maura Picciau
Figlio di Giuseppe, di professione sellaio, e di Anna Casali, nacque a Cremona il 28 sett. 1721.
La sua biografia presenta pochi dati certi; mentre l'unica fonte diretta, [...] l'umanità evitandole gli errori dell'eccesso. Nella prima serie, che peraltro raffigura gli uomini amati dalle dee (Cefalo, Adone, Aci, Ulisse e Endimione), i soggetti sono rappresentati da soli, entro paesaggi vaghi con sfondi di nuvole, all'alba ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] del gusto secentista, in Francia il preziosismo fu prevalentemente d’importazione straniera, italiana e spagnola: Marino pubblicò l’Adone (1623) a Parigi e contribuì alla divulgazione del concettismo in Spagna. Nel Libro de la erudición poética (1607 ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] raccordare il cortile del palazzo con il giardino soprastante a monte, dove in una grotta rustica sculture raffigurano la favola di Adone (Magnani, 1987; 2000b, p. 158, e 2004, p. 48).
Tra il 1712 e il 1715 Gerolamo Ignazio Durazzo, apprezzati gli ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] 1765 al giugno 1766, gli permise di studiare approfonditamente l’arte di Correggio, il cui ricordo è evidente nella Venere e Adone che dipinse senza committente nel 1766 (Lione, Musée des beaux-arts).
Dal 1768 al 1770 Pécheux eseguì, sempre a Roma ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] santo a Oriolo Romano (Fischer Pace, 1979, p. 59).
Sempre all'ottavo decennio del secolo appartiene Venere che piange Adone, dipinto firmato ed eseguito dal G. su commissione di sir Thomas Isham, conservato presso la collezione Gyles Isham a Lamport ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] fu nominato cavaliere dell'Impero (ibid., p. 30): si tratta di Diana ed Endimione e di Venere e Adone (Pommersfelden, Schloss Weissenstein).
Queste opere a soggetto mitologico-pastorale e a finalità encomiastica, di piccolo ed elegante formato, sono ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] di marmo e un alto cono di calcare furon trovati in concreto in questo tempio, sede del culto della dea e di Adone). Parimenti, la "Ba‛alat Gebal", la Signora di Biblo, si nasconde in un cippo conico effigiato sulle monete di Carino; (nel santuario ...
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COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] , scene per Vologeso re dei Parti, di A. Zeno, musiche di vari autori, e per i balli Favola di Venere e Adone, Divertimento alla portoghese di F. Caselli; 1778, primavera, teatro Pubblico di Bologna, in collaborazione con G. Alemani e V. Martinelli ...
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adone
adóne (o Adone) s. m. – Giovane di grande bellezza, nel volto e nelle forme del corpo; per lo più in frasi negative o di tono iron., anche nel sign. di bellimbusto: essere, parere un a.; si crede un a.; passava per un a.; non è certo...
adonare
v. tr. [dal fr. adonner «abbandonare, sottomettere»] (io adóno, ecc.), ant. – Domare, abbattere: Noi passavam su per l’ombre che adona La greve pioggia (Dante). Intr. pron., lasciarsi abbattere, cedere: Nostra virtù che di legger s’adona,...