Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] preziosa veste ricamata offerta come premio di una gara di corsa nel VI della Tebaide di Stazio, ai ricami legati ad Adone nel XV degli Idilli teocritei. Rendere il più possibile visibile un manufatto, un’opera d’arte che il lettore poteva soltanto ...
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adone
adóne (o Adone) s. m. – Giovane di grande bellezza, nel volto e nelle forme del corpo; per lo più in frasi negative o di tono iron., anche nel sign. di bellimbusto: essere, parere un a.; si crede un a.; passava per un a.; non è certo...
adonare
v. tr. [dal fr. adonner «abbandonare, sottomettere»] (io adóno, ecc.), ant. – Domare, abbattere: Noi passavam su per l’ombre che adona La greve pioggia (Dante). Intr. pron., lasciarsi abbattere, cedere: Nostra virtù che di legger s’adona,...
(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari d’età alessandrina, Adone, nato dall’amore...
. Arcivescovo di Vienne, in Francia, autore di varî scritti storici ed agiografici. Nacque sul principio del secolo nono; forse fu imparentato con papa Nicola I e con Anastasio bibliotecario (v.); prima fu monaco di Ferrières, poi, per parecchi...