Sembra originario dell'Italia settentrionale; probabilmente da identificarsi con quel Cinna che nel funerale di Cesare (Plutarco, Brutus, 20) venne massacrato per errore in luogo di L. Cornelio Cinna (v.). [...] spese a limare il poemetto Smyrna che trattava della passione di Smirna o Mirra per il padre e della nascita di Adone. Ne fece grandissime lodi Catullo (95, 1), lo commentò L. Crassizio. Era un epillio alessandrino scritto sotto la diretta influenza ...
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Pittore e architetto (Basilea 1564 - Praga 1609), figlio dell'architetto Daniel I. Studiò dapprima nella bottega di Hans Bock il Vecchio, poi si recò a Roma (1584-87) e, nel 1591, a Praga. Nello stesso [...] i suoi dipinti, influenzati dalle opere del Correggio e del Parmigianino, ricordiamo Ritratto di Rodolfo II (1594) e Venere e Adone (1609) entrambi a Vienna, Kunsthistorisches Museum. Tra gli edifici da lui progettati: la facciata della casa di Elias ...
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GRATAROL, Pier Antonio
Giuseppe Pavanello
Nacque nel 1730 in Venezia da un avvocato della cancelleria ducale, in cui, diciottenne, entrò alla morte del padre. Distintosi per il fervido ingegno, a 34 [...] sebbene ammogliato, cadde presto in disgrazia. Inimicatosi con la Tron e con Carlo Gozzi, e, deriso da questo nel galante (Adone) di una sua commedia, fuggiva; e a Stoccolma nel 1779 pubblicava la sua Narrazione apologetica in odio al governo veneto ...
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Scultore (Fiesole 1525 - Firenze 1587); allievo del Bandinelli, ne esasperò il linguaggio magniloquente in opere che vogliono unire ad esso il movimento e la complessità compositiva che ben altrimenti [...] dei Cinquecento, ecc.; nel duomo statue di s. Matteo, s. Tommaso e alcuni dei rilievi del coro, nel Museo nazionale l'Adone morente già attribuito a Michelangelo (secondo altri di V. Danti). A Roma, sculture nella Cappella Cesi in S. Maria della Pace ...
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È una delle più spiccate figure della diplomazia pontificia nella seconda metà del sec. IX.
Nulla sappiamo intorno alla sua famiglia: ma era certo romana, e delle più autorevoli. Arsenio deve esser nato [...] semplice chierico, fu ammogliato, ed ebbe due figli, Eleuterio ed Anastasio (v.), il celebre bibliotecario. Pare anche che Adone di Vienna fosse suo nipote. Rimasto vedovo, A. passò allo stato ecclesiastico, ottenendo poi la sede episcopale di Orte ...
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TOUSCHEK, Bruno
Luisa Bonolis
Giulia Pancheri
– Nacque a Vienna il 3 febbraio 1921 da Franz Xaver, un ufficiale dell’esercito austriaco, e da Camilla Weltmann, che apparteneva a una famiglia di intellettuali [...] e con dimensioni (150 m) dell’anello 40 volte più grandi. Per questa macchina del futuro, Touschek pensò al nome ADONE.
Quando i primi elettroni circolarono in AdA fu un grande successo, ma nei mesi a seguire apparve chiaro che l’elettrosincrotrone ...
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MELIACR
S. de Marinis
Nome etruschizzato di Meleagro (v.), che accompagna la rappresentazione dell'eroe su due specchi etruschi, uno a Berlino (G. Körte, Et. Sp., tav. clxxvi), l'altro al British Museum [...] un qualche mito, ma ha piuttosto il carattere della "conversazione"; a sinistra stanno Turan in piedi, e, dinanzi a lei, Atunis (Adone) seduto; a destra Atienta (Atalanta) siede vicino a M. in piedi (nudo, con una lancia appoggiata alla spalla); al ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] detenzione da parte di un altro libraio, Giacomo Batti, di libri proibiti (tra cui le opere di Pallavicino, Pona e l'Adone di Marino) e dal sospetto (fondato) che Valvasense avesse stampato il libello Che le donne non siano della specie degli uomini ...
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BRUNI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Manduria il 15 dic. 1593 da Giulio Cesare, originario di Asti, e da Isabella Pasanisi. Dopo i primi studi in patria (sembra abbia avuto come maestro tal Matteo [...] a Marino e marinisti, a cura di G. G. Ferrero, Napoli-Milano 1954, ad Indicem. Per i rapporti con l'autore dell'Adone v. G. B. Marino, Lettere, a cura di M. Guglielminetti, Torino 1966, ad Indicem. Per la biografia vedi G. Crescimbeni, Istoria della ...
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Cupido
Clara Kraus
Il mito pagano-romano chiamava così (o Amore) il figlio di Venere, rappresentandolo come un fanciullo alato, munito d'arco e di frecce, vera e propria personificazione dell'amore [...] d'amore divampata negli occhi di Venere allorché C., colpendola involontariamente con una sua freccia, la fece innamorare di Adone, per far intendere l'intensità amorosa dello sguardo di Matelda: Non credo che splendesse tanto lume / sotto le ciglia ...
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adone
adóne (o Adone) s. m. – Giovane di grande bellezza, nel volto e nelle forme del corpo; per lo più in frasi negative o di tono iron., anche nel sign. di bellimbusto: essere, parere un a.; si crede un a.; passava per un a.; non è certo...
adonare
v. tr. [dal fr. adonner «abbandonare, sottomettere»] (io adóno, ecc.), ant. – Domare, abbattere: Noi passavam su per l’ombre che adona La greve pioggia (Dante). Intr. pron., lasciarsi abbattere, cedere: Nostra virtù che di legger s’adona,...