ADIMARI, Tegghiaio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Aldobrando di Bellincione, fu podestà di Arezzo nel 1255, primo fra i cittadini di Firenze a ricoprire tale carica. Guelfo, si oppose tuttavia nei consigli [...] , vv. 40-42) ne condannò la sodomia e la pratica dell'usura.
Bibl.: A. Adimari, La Clio...,Firenze 1639, p. 35;Id. Memorie appartenenti alla famiglia degli Adimari,in Delizie degli Eruditi toscani,XI, Firenze 1778, p. 235; C. Paoli, La battaglia di ...
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Adimari, Antonio
, Figlio di Baldinaccio, appartenente al ramo dei Cavicciuoli. A questi, secondo l'autore delle Chiose Vernon, si riferirebbe D. nel ricordare il salvataggio del fanciullo che annegava [...] nel pozzetto battesimale di S. Giovanni, da lui compiuto ancor non è molt'anni (If XIX 16-20). Questa identificazione dell'un che dentro v'annegava, però, non si ritrova presso alcun altro commentatore.
Si vedano anche le voci ADIMARI; BATTEZZATORE. ...
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ADIMARI, Filippo, detto Argenti
Arnaldo D'Addario
Appartenente al ramo dei Cavicciuoli, fu nelle fazioni fiorentine probabilmente dei Neri. Dante (Inf.,VIII, vv. 31-66) e Boccaccio (Decamerone,g. IX, [...] del lusso perfino nella ferratura in argento dei cavalli, pare gli meritassero il soprannome.
Viveva ancora nel 1250 (secondo A. Adimari), ed è citato in quell'anno come ambasciatore fiorentino.
Fonti e Bibl.: G. Boccaccio, Il Comento alla Divina ...
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ALIMARI (Alemari, erroneamente Adimari), Doroteo
Giorgio E. Ferrari
Nato a Venezia, di famiglia milanese, verso la metà del sec. XVII, si dedicò a studi scientifici, di matematica, di geografia fisica [...] e di arte militare.
Nel 1684 pubblicò a Venezia una sua traduzione italiana dell'Assedio di Vienna di G. P. Velcheren, a cui fece seguire delle Instruttioni militari, appropriate all'uso moderno del guerreggiare ...
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Aldobrandi, Tegghiaio
Giorgio Varanini
Della consorteria magnatizia degli Adimari (v.), T. d'Aldobrando è ricordato in If VI 79, dove D. chiede notizia di lui, come di altri insigni suoi concittadini, [...] a Ciacco; è presentato di poi da Iacopo Rusticucci (XVI 40-42), che con lui e Guido Guerra s'è distaccato dalla seconda schiera di sodomiti e s'aggira rotando intorno ai due poeti, essendogli vietato il ...
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Filippo Argenti
Fiorenzo Forti
Fiorentino (If VIII 62) della consorteria degli Adimari (Iacopo, Pietro), detto A. perché " equum ferris argenti ferrari fecit " (Chiose Cassinesi). " Cavaliere di grande [...] ) la chiave della lode di Virgilio al gesto di D.: al letame fiorentino corrisponde il brago della palude, alle bestie fiesolane l'Adimari e gli altri cani, alla pianta in cui rivive la semenza santa D., al divieto di toccarla la ripulsa di Virgilio ...
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BORDONI, Gherardo
Zelina Zafarana
Apparteneva a una famiglia fiorentina di popolani "grassi", ma imparentati con famiglie magnatizie (quali gli Adimari e i Tornaquinci), fra le più notevoli del sesto [...] di Boccaccio staccò al cadavere un braccio, per portarlo come trofeo per le vie di Firenze ed affiggerlo poi alla porta di Tedice Adimari, che del defunto B. era cognato, e che di lui si era servito in processi e liti contro il suo consanguineo.
In ...
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MANETTI, Marabottino
Giuliano Tanturli
Nacque il 4 sett. 1435, da Tuccio di Marabottino e da Cosa di Francesco Adimari, a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano. [...] Fu immatricolato nell'arte della seta, arte di famiglia, come fundacarius, giurando il 14 sett. 1448 "pro magistro". Sposò nel 1471 Oretta d'Alberto de' Bardi di Vernio, dalla quale ebbe diversi figli. ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] dove soggiornò per l'intera vita. Fu immatricolato come fundacarius nell'arte della seta, giurando "pro magistro" il 25 febbr. 1440, nel solco dell'arte di famiglia. Non si hanno informazioni dirette sui ...
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oltracotato
Gallicismo, nel senso di " tracotante ", " arrogante ", " insolente " (cfr. If IX 93 oltracotanza), in Pd XVI 115, a qualificare la schiatta degli Adimari che s'indraca / dietro a chi fugge, [...] e a chi mostra 'l dente / o ver la borsa, com'agnel si placa ...
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