perturbazione
perturbazióne [Der. del lat. perturbatio -onis, da perturbare (→ perturbato)] [LSF] Variazione più o meno grande e più o meno durevole delle condizioni con cui si presenta un fenomeno rispetto [...] ai campi considerati inizialmente come non interagenti affatto (v. campi, teoria quantistica dei: I 479 d). ◆ [ASF] P. adiabatiche: v. cosmologia: I 799 b. ◆ [GFS] P. atmosferica: nella meteorologia, denomin. generica di una variazione, più o meno ...
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PERSICO, Enrico
Giovanni Battimelli
PERSICO, Enrico. – Nacque a Roma il 9 agosto 1900, figlio unico di Gennaro e di Rosa Massaruti. Il padre era cassiere della Banca d’Italia; entrambi i genitori erano [...] tra i lavori di questo periodo, sono una nota scritta in collaborazione con Fermi sul principio delle adiabatiche e la meccanica ondulatoria, e una ricerca pionieristica fondamentale sulla teoria dei gas altamente ionizzati, ispirate rispettivamente ...
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METEOROLOGIA (XXIII, p. 73)
Giorgio FEA
Giuseppe CENA
Giuseppe ROMANO
Si suole oggi suddividere in quattro grandi sezioni: la meteorologia descrittiva, che si occupa dell'osservazione, descrizione [...] delle masse in ascesa con rimescolamento con l'aria ambiente (e quindi non più secondo le classiche trasformazioni adiabatiche); ma questi tentativi non si appoggiano ancora ad una teoria che giustifichi quantitativamente il rimescolamento di volta ...
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Teoria del moto di un fluido elettricamente conduttore in presenza di un campo magnetico, indicata correntemente con la sigla MHD (magnetohydrodynamics). Le correnti elettriche indotte nel fluido per effetto [...] , essa è valida in molti casi di interesse pratico: per es., in quello di un gas perfetto in condizioni isoterme o adiabatiche). Le [1] e [2] equivalgono a un complesso di 11 equazioni scalari in altrettante incognite scalari (p, ρ, le tre componenti ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] C), tipico delle macchine a vapore: il fluido si trova nella regione di cambiamento di stato liquido-vapore; la compressione adiabatica è sostituita da un innalzamento della pressione del liquido, AA′, e da un suo riscaldamento, A′B; segue, mediante ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] che, rispettivamente, caratterizzano le trasformazioni reversibili isoterme, isobare, isocore di un g. perfetto. Le trasformazioni adiabatiche reversibili di un g. perfetto sono caratterizzate dalla relazione pVγ=cost, dove γ rappresenta il rapporto ...
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vapore Lo stato gassoso di una sostanza.
Fisica
Propriamente, un aeriforme ha il nome di v. quando la temperatura a cui si trova la fase gassosa è inferiore alla temperatura critica (in caso contrario [...] del fluido), in ordinate l’entalpia specifica h; pertanto le trasformazioni isoentalpiche sono rappresentate da linee orizzontali, quelle adiabatiche da linee verticali. Sul diagramma di Mollier sono tracciate: a) le curve limite del v. e del liquido ...
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KRAL, Giulio
Luca Dell'Aglio
Nato a Trieste il 26 luglio 1901, da Vittorio e Aurelia Gatti, svolse gli studi universitari presso il Politecnico di Milano, dove si laureò in ingegneria civile nel 1923, [...] , si deve al K. lo studio del moto di un sistema di corpi giroscopici soggetti all'influenza delle maree (Influenze adiabatiche delle maree nel moto kepleriano di due corpi celesti giroscopici, ibid., XIV [1931], pp. 270-276) da cui egli trasse ...
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L'Ottocento: fisica. La termodinamica
Olivier Darrigol
La termodinamica
Termodinamica è il nome dato da William Thomson (futuro lord Kelvin) nel 1854 alla nuova teoria meccanica del calore, fondata [...] sull'esame di un ciclo effettuato sul gas, costituito da due isoterme alle temperature θ e θ+dθ, e da due trasformazioni adiabatiche operanti all'incirca ai volumi V1 e V2. Secondo il teorema di Carnot, il lavoro prodotto δW e il calore trasferito Q ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] , o genericamente del mezzo elastico in cui si propagano le onde sonore. Per un fluido si distingue fra compressibilità adiabatica e compressibilità isotermica; la frequenza delle onde sonore (16-20.000 Hz) è sufficientemente grande perché le rapide ...
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adiabatico
adiabàtico agg. [der. del gr. ἀδιάβατος «impenetrabile» (al calore), comp. di ἀ- priv., διά «attraverso» e tema di βαίνω «andare»] (pl. m. -ci). – 1. Impenetrabile al calore, termicamente isolante. In partic., in termodinamica,...
dewar
〈di̯ùuë〉 s. ingl. [dal nome del fisico e chimico scozz. J. Dewar (1842-1923)], usato in ital. al masch. – In fisica, nome dato a recipienti, detti anche vasi di D., di varie forme e dimensioni, atti a creare con buona approssimazione...