Questa branca della meteorologia ha ricevuto negli ultimi anni - ed in particolare dopo il 1940 - un impulso fortissimo, dovuto alle necessità sempre crescenti di individuare le condizioni metereologiche [...] che ha subito la trasformazione ciclica. Sui nomogrammi sono riportate, oltre la rete delle isoterme e delle isobare, le adiabatiche di aria non satura e rispettivamente le variazioni di temperatura di grandi ammassi d'aria vapore contenuto.
La fig ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica dei fenomeni termici
Hasok Chang
La fisica dei fenomeni termici
Lo studio del calore cominciò a svilupparsi alla fine del XVIII sec., in particolare nelle comunità dei [...] a temperatura T1 e producendo la quantità di effetto meccanico L1; dopo di che essa continua a espandersi in maniera adiabatica fino a raggiungere la temperatura T2 della sorgente fredda e producendo l'effetto meccanico L2; la terza fase consiste in ...
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Biologia
Movimento mediante il quale una parte organica si sviluppa e guadagna in volume o si trasforma in un’altra parte organica; anche, il risultato di questo sviluppo: e. filamentose.
Economia
Fase [...] pressione costante (quali generalmente sono le normali dilatazioni termiche), quelle isotermiche, cioè a temperatura costante, e quelle adiabatiche, cioè senza scambio di calore con l’esterno. La variazione di volume che caratterizza un’e. dà luogo ...
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condensazione
condensazióne [Der. del lat. condensatio -onis, da condensare, comp. di cum "insieme" e densus "denso" e quindi "atto ed effetto del rendere o del rendersi denso", nei signif. propri e [...] la c. del vapor acqueo contenuto in una massa d'aria, inizialmente prossima al suolo, quando tale massa si solleva in condizioni adiabatiche; in tali ipotesi vale la formula empirica Lc=125(T-TD), in metri se le temperature dell'aria T e di rugiada ...
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perturbazione
perturbazióne [Der. del lat. perturbatio -onis, da perturbare (→ perturbato)] [LSF] Variazione più o meno grande e più o meno durevole delle condizioni con cui si presenta un fenomeno rispetto [...] ai campi considerati inizialmente come non interagenti affatto (v. campi, teoria quantistica dei: I 479 d). ◆ [ASF] P. adiabatiche: v. cosmologia: I 799 b. ◆ [GFS] P. atmosferica: nella meteorologia, denomin. generica di una variazione, più o meno ...
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PERSICO, Enrico
Giovanni Battimelli
PERSICO, Enrico. – Nacque a Roma il 9 agosto 1900, figlio unico di Gennaro e di Rosa Massaruti. Il padre era cassiere della Banca d’Italia; entrambi i genitori erano [...] tra i lavori di questo periodo, sono una nota scritta in collaborazione con Fermi sul principio delle adiabatiche e la meccanica ondulatoria, e una ricerca pionieristica fondamentale sulla teoria dei gas altamente ionizzati, ispirate rispettivamente ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] che una massa d’aria secca, inizialmente alla t. termodinamica T e alla pressione p (in millibar), assumerebbe se si portasse adiabaticamente alla pressione di 1000 mbar, risultando Tp=T(1000/p)0,286. La t. potenziale è costante con l’altezza se il ...
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METEOROLOGIA (XXIII, p. 73)
Giorgio FEA
Giuseppe CENA
Giuseppe ROMANO
Si suole oggi suddividere in quattro grandi sezioni: la meteorologia descrittiva, che si occupa dell'osservazione, descrizione [...] delle masse in ascesa con rimescolamento con l'aria ambiente (e quindi non più secondo le classiche trasformazioni adiabatiche); ma questi tentativi non si appoggiano ancora ad una teoria che giustifichi quantitativamente il rimescolamento di volta ...
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TRASFORMAZIONE Nella termodinamica si dà il nome di trasformazione adiabatica a una trasformazione di un corpo (espansione, dilatazione, reazione chimica, ecc.) che ha luogo senza scambio di calore con [...] di un gas il lavoro di espansione è ottenuto a spese dell'energia interna del gas, che quindi si rafffredda.
In una trasformazione adiabatica di un gas vale la relazione pvk = cost. dove p e v sono la pressione ed il volume del gas, k è il rapporto ...
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Teoria del moto di un fluido elettricamente conduttore in presenza di un campo magnetico, indicata correntemente con la sigla MHD (magnetohydrodynamics). Le correnti elettriche indotte nel fluido per effetto [...] , essa è valida in molti casi di interesse pratico: per es., in quello di un gas perfetto in condizioni isoterme o adiabatiche). Le [1] e [2] equivalgono a un complesso di 11 equazioni scalari in altrettante incognite scalari (p, ρ, le tre componenti ...
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adiabatico
adiabàtico agg. [der. del gr. ἀδιάβατος «impenetrabile» (al calore), comp. di ἀ- priv., διά «attraverso» e tema di βαίνω «andare»] (pl. m. -ci). – 1. Impenetrabile al calore, termicamente isolante. In partic., in termodinamica,...
dewar
〈di̯ùuë〉 s. ingl. [dal nome del fisico e chimico scozz. J. Dewar (1842-1923)], usato in ital. al masch. – In fisica, nome dato a recipienti, detti anche vasi di D., di varie forme e dimensioni, atti a creare con buona approssimazione...