teoforo, nome In onomastica (anche assolutamente teoforo), nome di persona che contiene un nome divino. Lo scopo dell’uso è di assicurare la protezione della divinità all’individuo che già nel suo nome [...] persone umane (Prajapati, Soma ecc.). Anche nell’antica Grecia i nomi t. erano fortemente in voga, in forme sia raro (cfr. tuttavia il gentilizio Iunius). Nomi t. di origine cristiana sono, per es., Adeodato, Amedeo, Diotaiuti, Diotisalvi ecc. ...
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Nome di tre santi: 1. Vescovo di Nola (m. 473) secondo successore di s. Paolino. Fu perseguitato dall'imperatore Valentiniano; ne guarì tuttavia la figlia dalla possessione demoniaca. Intorno all'840 le [...] quello del monastero di Jountures, nella cosiddetta Valle di Galilea. Solo quest'ultimo è consentito di identificare col vescovo franco Adeodato (m. 679/80), che accompagnò Vilfrido a Roma dove prese parte a un sinodo. Festa, rispettivamente l'8 e il ...
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Pontefice (m. 11 apr. 678); successe il 2 nov. 676 ad Adeodato II. Romano, la sua attività ci è poco nota; secondo una tradizione avrebbe accolto la sottomissione dell'arcivescovo ravennate, Reparato, [...] alla suprema autorità della sede apostolica ...
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Pittore e scultore (Modena 1806 - ivi 1891). Studiò in patria, a Firenze presso P. Benvenuti e L. Bartolini, a Venezia e Roma, dove strinse amicizia con F. Overbeck. Dal 1839 direttore dell'Accademia di [...] Modena, dipinse quadri religiosi e storici d'impronta accademica; più interessanti i suoi ritratti (Polissena Menotti, Roma, Gall. nazionale d'arte moderna). È autore del monumento a L. A. Muratori, a Modena. ...
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GRUAMONTE
Pietro Toesca
. Scultore. A Pistoia, nell'epigrafe del portale di S. Andrea (1166), al quale lavorò col fratello Adeodato e con l'aiuto di un maestro Enrico, si vanta magister bonus, come [...] tanto simile a quello di S. Andrea. Appartenne, come i suoi aiutanti, alla scuola pisana di maestro Guglielmo; ne derivò perfino il saggio ȧccorgimento di campire di superficie niellate i suoi altorilievi pittorici: e nell'architrave di S. Andrea ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] grande tradizione dell'oratoria sacra italiana che abbiamo visto conchiudersi col Savonarola, ha anch'egli i suoi imitatori; tra essi Adeodato Turchi, che molti considerano il più grande predicatore italiano del Settecento. Nell'ultimo quarto del ...
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MECHITARISTI
Giuseppe Frasson
. Congregazione monastica armena sussistente come un gruppo a parte dell'ordine benedettino. Mechitar (Mxithar) Pietro di Sïvas (v.), che le diede il nome, fu indotto [...] notizie di una prossima guerra tra Veneziani e Turchi. Mechitar con i suoi riparò a Venezia, dove fino dal sec. XIII era una succedette, Stefano Melkon di Costantinopoli, nel 1773, il padre Adeodato Babik (Ispahan 1738-Vienna 1825) e altri 21 membri, ...
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QUADRIO, Maurizio
Mario MENGHINI
Patriota, nato a Chiavenna, in Valtellina, il 6 settembre 1800, morto a Roma nella notte dal 13 al 14 febbraio 1876. Compiuti gli studî secondarî a Vimercate, nel 1819 [...] facoltà di lettere in quell'università, dove fu alunno di Adeodato Ressi e del Romagnosi, e al pari di essi entrò Mazzini, e la polemica fu ribadita, quando Garibaldi pubblicò il suo romanzo I Mille, a cui il Q. rispose con un opuscolo (Roma 1874). ...
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RAVA, Luigi
Giurista e uomo politico. Nato a Ravenna il 10 dicembre 1860, si dedicò dapprima alla carriera scientifica e insegnò filosofia del diritto nell'università di Siena, quindi in quella di Pavia. [...] pensioni nello stato e nelle amministrazioni locali, ivi 1915; Adeodato Ressi, ivi 1923; G. Compagnoni di Lugo inventore e Shelley a Ravenna, ivi 1930; Foscolo giornalista, ivi 1930; I discorsi per la Società Dante Alighieri, ivi 1928-30; La Romagna ...
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TURGHI, Carlo Maria Domenico Adeodato
Omero Masnovo
Predicatore, nato il 5 agosto 1724 a Parma, ivi morto il 2 settembre 1803. Frequentate le scuole di filosofia e di retorica dirette dai gesuiti, nel [...] di voci francesi, proprie del tempo, tanto il Quaresimale e le Omelie quanto le prediche alla corte, le orazioni funebri e i panegirici si fanno leggere ancora per originalità di argomentazione, per forza e modernità di idee, per zelo evangelico, per ...
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