Tumore epiteliale, nella cui compagine sono riprodotte strutture ghiandolari atipiche. Lo stomaco, la ghiandola mammaria e l’utero sono le sue sedi più frequenti. ...
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Tumore endocrino del pancreas, benigno o maligno (adenoma o adenocarcinoma delle isole di Langerhans), che origina dal tessuto insulare pancreatico ed è responsabile di sindromi cliniche sostenute dagli [...] con reazione adrenergica compensatoria (bulimia, crisi lipotimiche ecc.). Si sviluppa in qualsiasi settore del pancreas, talvolta in forma di neoplasie multiple a comportamento solitamente benigno (adenoma), raramente maligno (adenocarcinoma). ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] e un fibroma nel coniglio, gli herpesvirus sono ritenuti gli agenti eziologici di alcuni tumori degli animali e dell'uomo, quale l'adenocarcinoma di Lucké del rene di rana e il linfoma maligno di Burkitt.
I virus a RNA sono causa di tumori in molte ...
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Donna afroamericana (Roanoke 1920 - Baltimora 1951). Trentenne, ricoverata presso il Johns Hopkins Hospital di Baltimora - uno tra i pochi a prestare cure agli afroamericani nel periodo della segregazione [...] razziale - a seguito di disturbi successivi alla nascita del quinto figlio, qui nel 1951 le venne diagnosticato un adenocarcinoma della cervice uterina prodotto da papillomavirus di genotipo 18. L'esame bioptico consentì inoltre di individuare una ...
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Procedura chirurgica consistente nella resezione totale o parziale dello stomaco. Effettuata per la prima volta da C.A.T. Billroth a Vienna nel 1881, ne esistono almeno 10 diverse varianti. L’indicazione [...] alla g. totale è rappresentata principalmente dalla presenza di patologie neoplastiche maligne a carico dello stomaco (adenocarcinoma), mentre la g. parziale rappresenta l’intervento di scelta in presenza di patologie benigne o maligne allo stadio ...
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iperplasia
Stefania Azzolini
Aumento delle dimensioni di un organo o di un tessuto (animale o vegetale), causato da un incremento del numero delle cellule che lo compongono. Le iperplasie si suddividono [...] è causato da un’eccessiva esposizione a stimoli estrogenici ed è frequente in menopausa o in donne che abbiano assunto estrogeni non bilanciati da progestinici. Essa può degenerare in adenocarcinoma dell’endometrio.
→ Oncogeni e oncosoppressori ...
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Genere di batteri al quale appartiene la specie H. pylori. Ha aspetto elicoidale, è gram-negativo, asporigeno, dotato di flagelli e in grado di svilupparsi in presenza di aria arricchita con CO2 al 10%. [...] batterica; la gastrite dell’antro (gastrite B), evolvendo cronicamente, sembra favorire l’insorgenza di neoplasie quali l’adenocarcinoma. A livello duodenale è probabile che una fase critica nella comparsa di ulcere dipenda dall’instaurarsi di un ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] varia (vegetante, a cratere, a placca). L’origine è sempre nell’epitelio della superficie o delle ghiandole gastriche (adenocarcinoma); l’accrescimento si svolge nello spessore della parete e per continuità sulla superficie circostante, e talora per ...
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Castrazione
Emilia De Rosa
La castrazione è l'asportazione chirurgica delle ghiandole sessuali o gonadi, chiamata nel maschio orchiectomia e nella femmina ovariectomia. Il termine indica, altresì, l'inibizione [...] gonadi (tumori, infiammazioni croniche), oppure se la produzione di ormoni sessuali può danneggiare l'intero organismo (adenocarcinoma della mammella). Tuttavia, negli ultimi anni, queste imponenti chirurgie demolitive sono cadute in disuso e si ...
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Utero
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'utero (dal latino uterus, greco ὑστέρα, "ventre") è un organo cavo, impari e mediano, di forma paragonabile a quella di una piramide tronca [...] può presentarsi in forma circoscritta (con aspetto polipoide) o diffusa; il tipo istologico più frequente è l'adenocarcinoma.
Il carcinoma dell'endometrio diffonde mediante diverse vie: 1) per contiguità, infiltrando lentamente il miometrio (che può ...
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adenocarcinoma
adenocarcinòma s. m. [comp. di adeno e carcinoma] (pl. -i). – Tumore maligno degli epitelî ghiandolari, localizzato in genere nello stomaco, nella ghiandola mammaria e nell’utero.
papillifero
papillìfero agg. [comp. di papilla e -fero]. – Che presenta numerose papille: in medicina, adenocarcinoma p., tipo di carcinoma ghiandolare che si riscontra spesso fra i tumori della tiroide, istologicamente caratterizzato da assi...