STAMPINI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque il 29 maggio 1855 a Fenestrelle (Torino) da Giovanni, ufficiale dell’esercito, e da Giuseppina Zocchi, parente del poeta e patriota novarese Giuseppe Regaldi.
Studiò [...] libri delle Georgiche (Torino 1884, 1901) e delle Ecloghe I-V di Virgilio (Torino 1889, 1894, 1904), quella degli Adelphoe di Terenzio (Torino 1891, con revisione del testo condotta sui manoscritti), quelle con traduzione del Trinummus e dei Captivi ...
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. Gli Osci della Campania usavano rappresentare una specie di farsa con personaggi fissi. I Romani, che la conobbero dopo le guerre sannitiche, la chiamarono fabula atellana, perché era stata portata a [...] Satura di Atta); Virgo praegnans di Novio (cfr. Virgo di Afranio); altri dalla palliata: Adelphi di Pomponio (cfr. Adelphoe di Terenzio); Hetaera di Novio (cfr. Hetaera di Turpilio); Paedium di Novio (cfr. Paedion di Turpilio); Synephebi di Pomponio ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] è il nome della madre di famiglia nell’Heautontimorùmenos, nell’Hecyra e negli Adelphoe; Siro è il nome del servo nell’Heautontimorùmenos e negli Adelphoe. Con Callimaco Guadagni e Nicia Calfucci ci troviamo dinanzi a sequenze onomastiche nella ...
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MEDICI, Lorenzo
Elisabetta Stumpo
de’ (Lorenzino). – Nacque a Firenze il 22 marzo 1514 da Pierfrancesco (il Giovane) di Lorenzo e da Maria di Tommaso Soderini, primo di quattro figli, con Giuliano, [...] ai figli. Nel testo, il M. seppe fondere modelli classici come l’Aulularia e la Mostellaria di Plauto e gli Adelphoe di Terenzio, con i modelli della commedia contemporanea come la Mandragola di N. Machiavelli. L’opera, fra i migliori esempi ...
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LOLLIO, Alberto (Flavio)
Valentina Gallo
Nacque il 18 maggio 1508 da Francesco e Caterina Ferrari a Firenze, dove il padre svolgeva incarichi diplomatici per i duchi di Ferrara. Trasferitosi a Ferrara [...] - F. Testi - A. Lollio, Scritti inediti, a cura di G. Negrini, Ferrara 1838, pp. 41-45), forse la traduzione degli Adelphoe terenziani, andata a stampa nel 1554 (Venezia, G. Giolito e fratelli).
È nel settore teatrale che il L. operò con maggiore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica sul palcoscenico: il teatro d'eta repubblicana
Francesco Scoditti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli spettacoli teatrali [...] , pares dextrae per l’Eunuchus, pares dextrae vel sinistrae per l’Andria. Infine, per gli Adelphoe, commedia tratta dagli Adelphoi di Menandro, sono esplicitamente utilizzati strumenti fenici, appunto le tibiae sarranae.
Quali tipi di strumento si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La famiglia e la patria potesta
Eva Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Distintivo della società romana, il potere del paterfamilias [...] con il figlio, sia pur per poche ore, sceglie di condannare quest’ultimo a essere povero per tutta la vita.
Negli Adelphoe di Terenzio si legge che per un padre la sola conseguenza dell’avere accumulato un ricco patrimonio è l’odio dei suoi figli ...
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lupus in fabula
‹lùpus in fàbula› locuz. lat. (propr. «il lupo nel discorso»). – Modo proverbiale, che si usa ripetere al sopraggiungere di persona di cui si stava appunto parlando, o a cui si alludeva. L’espressione è comunemente riferita...