Patriota (Biella 1772 - ivi 1851). Affiliato alla società degli Adelfi e dei Federati, partecipò a Biella ai moti del 1821. Condannato a morte in contumacia, fu a Ginevra, a Parigi (dove scrisse L'indépendance [...] de l'Italie, 1827), in Spagna (1836), poi di nuovo in Francia (1838), dove pubblicò L'Italie: ce qu'elle doit faire pour figurer enfin parmi les autres nations, che gli attirò una vivace polemica con F. ...
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Giornalista italiano (Modugno 1909 - Roma 1987), fratello di Sandro, noto con lo pseudonimo di Nicola Adelfi. Viaggiò come inviato speciale di quotidiani e di settimanali (L'Europeo, L'Espresso, Epoca, [...] ecc.), e curò varie rubriche radiofoniche e televisive. Redattore per molti anni de La Stampa, si occupò di politica e specialmente di costume, dei cui mutamenti, quali indici della trasformazione della ...
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Agitatore politico francese di famiglia belga (Parigi 1797 - Coye, Oise, 1863). Ufficiale napoleonico nel 1815, rifugiatosi (1820) a Ginevra per debiti contratti in Francia, divenne amico di F. Buonarroti, [...] che lo iniziò alla società segreta degli Adelfi (1822) e lo inviò in Italia, dove avrebbe dovuto riannodare i contatti tra i centri settarî della penisola. Arrestato il 18 genn. 1823 e trovato in possesso di carte compromettenti, fece, contrariamente ...
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Patriota e scrittore politico (Frosinone 1759 - Londra 1842); tribuno nella repubblica romana del 1798, riparò l'anno dopo in Francia, ove s'affiliò ai filadelfi e fu a conoscenza delle trame antibonapartiste [...] all'egualitarismo comunista di questo, l'A., almeno fino al 1821, fu gran parte delle sette italiane (affiliò agli adelfi F. Confalonieri); nel 1819-20 prese invano contatto con gli ambienti settarî vicini a Carlo Alberto; scoperto e espulso dalla ...
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Uomo politico rivoluzionario (Pisa 1761 - Parigi 1837); esule volontario in Corsica poco dopo lo scoppio della Rivoluzione francese, cittadino francese dal 1793, dopo essere stato agente nazionale a Oneglia [...] (Conspiration pour l'Égalité dite de Babeuf, 1828), e divenne l'occulto artefice d'una vasta organizzazione settaria (Adelfi, Sublimi Maestri Perfetti, Mondo), che - dietro lo schermo della massoneria e della carboneria - tese a realizzare una ...
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DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] suoi quattro fratelli, Francesco, poi regista televisivo, e Nicola, anch'egli giornalista, noto con lo pseudonimo di N. Adelfi.
I De Feo, infatti, avevano una tradizione di studi giuridici, nonché di cospirazione politica: di lontana origine spagnola ...
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BONARDI, Francesco
Arturo Bersano
Nacque in Villanova, presso Casale Monferrato, il 30 genn. 1767, da Domenico e da Caterina Demichelis; il padre era un piccolo proprietario e artigiano ed il nonno [...] n. 11, marzo 1834; A. Andryane, Mémoires d'unprisonnier d'étatau Spielberg, I, Paris 1838, pp. 16 ss.; A. Bersano, Adelfi,Federati e Carbonari, in Atti dell'Acc. dellescienze di Torino, XLV (1909-1910), p. 409; Id., Alcune lettereinedite di C. Botta ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] , in specie per l'Ariosto e, in generale, per i poemi cavallereschi; per il teatro: ancora bambino partecipò alla messinscena degli Adelfi di Terenzio, allestita da G. Sinapio per celebrare l'arrivo in Ferrara di Paolo III; per la musica e per la ...
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PALMA di Cesnola, Alerino
Damilano Roberto
PALMA di Cesnola, Alerino. – Nacque a Rivarolo Canavese il 21 luglio 1776 dal ricco possidente Emanuele e da Irene Grassotti.
Il primo antenato dei Palma di [...] : contribuì a diffondere la carboneria in Piemonte, dove era diretta dagli Adelfi, poi entrati nell’ordine dei Sublimi maestri perfetti. Probabilmente aveva aderito all’Adelfia fin dal periodo napoleonico, quando Filippo Buonarroti e Luigi Angeloni ...
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CANTELMO, Sigismondo
Tiziano Ascari
Nacque, forse ad Alvito, intorno all'anno 1455 da Pietro Giampaolo, duca di Sora e conte di Alvito e di Popoli, e da Caterina Del Balzo. Non si sa quale parte egli [...] del Petrarca dipinti dal Mantegna) usati per le rappresentazioni del Filonico, dell'Ippolito, del Penulo di Plauto e degli Adelfi di Terenzio. Aveva anche pratica di spettacoli teatrali: sappiamo, per esempio, che a Ferrara in occasione delle nozze ...
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adelfia
adelfìa s. f. [der. del gr. ἀδελϕός «fratello»]. – 1. Nel linguaggio medico, anomalia congenita gemellare caratterizzata dalla fusione dei due individui nella parte superiore del corpo. 2. In botanica: a. Concrescenza dei filamenti...
adelfo
adèlfo agg. e s. m. [dal gr. ἀδελϕός «fratello»]. – 1. agg. In botanica, detto di stame che presenta il filamento concresciuto con quello di altri stami. 2. s. m. Nel linguaggio medico, feto anomalo doppio che presenta fusione dei due...