Setta segreta nella quale in Francia, forse nel 1799, confluirono ex giacobini e massoni di idee repubblicane, in antitesi alla massoneria ufficiale legata a Bonaparte. Rivoluzionaria e giacobineggiante a raggio internazionale, alla base di non pochi complotti antibonapartisti, ebbe fra i principali adepti L. Angeloni. Diffusa anche in Italia, nel 1818 fu assorbita dalla setta buonarrotiana dei Sublimi ...
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Patriota (Biella 1772 - ivi 1851). Affiliato alla società degli Adelfi e dei Federati, partecipò a Biella ai moti del 1821. Condannato a morte in contumacia, fu a Ginevra, a Parigi (dove scrisse L'indépendance [...] de l'Italie, 1827), in Spagna (1836), poi di nuovo in Francia (1838), dove pubblicò L'Italie: ce qu'elle doit faire pour figurer enfin parmi les autres nations, che gli attirò una vivace polemica con F. ...
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Giornalista italiano (Modugno 1909 - Roma 1987), fratello di Sandro, noto con lo pseudonimo di Nicola Adelfi. Viaggiò come inviato speciale di quotidiani e di settimanali (L'Europeo, L'Espresso, Epoca, [...] ecc.), e curò varie rubriche radiofoniche e televisive. Redattore per molti anni de La Stampa, si occupò di politica e specialmente di costume, dei cui mutamenti, quali indici della trasformazione della ...
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Società segreta fondata a Ginevra da F. Buonarroti dopo il 1806, in relazione con la setta francese giacobineggiante e antibonapartista degli Adelfi e fusasi poi con i Sublimi Maestri Perfetti. ...
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Agitatore politico francese di famiglia belga (Parigi 1797 - Coye, Oise, 1863). Ufficiale napoleonico nel 1815, rifugiatosi (1820) a Ginevra per debiti contratti in Francia, divenne amico di F. Buonarroti, [...] che lo iniziò alla società segreta degli Adelfi (1822) e lo inviò in Italia, dove avrebbe dovuto riannodare i contatti tra i centri settarî della penisola. Arrestato il 18 genn. 1823 e trovato in possesso di carte compromettenti, fece, contrariamente ...
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Setta segreta democratica di origine massonica sorta in Francia alla fine del 18° sec. e diffusasi in Italia nel periodo napoleonico; vi confluirono tutte le ‘fratellanze’ antibonapartiste formatesi specialmente [...] Il suo probabile fondatore fu il generale J.-J. Oudet e centro irradiatore fu Besançon. D’accordo con la similare setta degli Adelfi, ebbe peso nei complotti militari contro l’Impero. Influenza notevole sui F. ebbe F. Buonarroti, che li incorporò nei ...
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Patriota e scrittore politico (Frosinone 1759 - Londra 1842); tribuno nella repubblica romana del 1798, riparò l'anno dopo in Francia, ove s'affiliò ai filadelfi e fu a conoscenza delle trame antibonapartiste [...] all'egualitarismo comunista di questo, l'A., almeno fino al 1821, fu gran parte delle sette italiane (affiliò agli adelfi F. Confalonieri); nel 1819-20 prese invano contatto con gli ambienti settarî vicini a Carlo Alberto; scoperto e espulso dalla ...
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Uomo politico rivoluzionario (Pisa 1761 - Parigi 1837); esule volontario in Corsica poco dopo lo scoppio della Rivoluzione francese, cittadino francese dal 1793, dopo essere stato agente nazionale a Oneglia [...] (Conspiration pour l'Égalité dite de Babeuf, 1828), e divenne l'occulto artefice d'una vasta organizzazione settaria (Adelfi, Sublimi Maestri Perfetti, Mondo), che - dietro lo schermo della massoneria e della carboneria - tese a realizzare una ...
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Carboneria
Società segreta della prima metà del sec. 19°. Sorse prima nell’Italia meridionale durante il regno di Gioacchino Murat (non prima del 1807 e non più tardi del 1812), probabilmente come scisma [...] , venendo a contatto con le sette democratiche dell’Italia settentrionale, facenti capo all’organizzazione settaria di F. Buonarroti come gli adelfi e i federati. Dall’Italia essa poi si diffuse in Francia (febbraio 1821) e in Spagna. Il momento più ...
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DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] suoi quattro fratelli, Francesco, poi regista televisivo, e Nicola, anch'egli giornalista, noto con lo pseudonimo di N. Adelfi.
I De Feo, infatti, avevano una tradizione di studi giuridici, nonché di cospirazione politica: di lontana origine spagnola ...
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adelfia
adelfìa s. f. [der. del gr. ἀδελϕός «fratello»]. – 1. Nel linguaggio medico, anomalia congenita gemellare caratterizzata dalla fusione dei due individui nella parte superiore del corpo. 2. In botanica: a. Concrescenza dei filamenti...
adelfo
adèlfo agg. e s. m. [dal gr. ἀδελϕός «fratello»]. – 1. agg. In botanica, detto di stame che presenta il filamento concresciuto con quello di altri stami. 2. s. m. Nel linguaggio medico, feto anomalo doppio che presenta fusione dei due...