Attore italiano (Milano 1919 - Bologna 1973). Vasta la sua attività teatrale: Riccardo II (1949); Anna per mille giorni di M. Anderson (1950), con la compagnia del Teatro nazionale diretta da Salvini; [...] cattedrale (1957) di T. S. Eliot. Nel 1960-61 con V. Gassman nella compagnia del Teatro popolare italiano (Carlo Magno nell'Adelchi di Manzoni), nel 1963 con il Teatro stabile di Napoli (Yerma di García Lorca), nel 1964 ha fatto parte del Teatro ...
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Attore e regista italiano (Struppa, Genova, 1922 - Roma 2000). Esordì nel 1943 nella compagnia di Alda Borrelli; fu primo attore con E. Merlini, L. Adani, E. Maltagliati, poi nella compagnia di P. Stoppa [...] , Antony e Kean di A. Dumas, Peer Gynt di H. Ibsen, Un tram chiamato desiderio di T. Williams, Oreste di V. Alfieri, Adelchi di A. Manzoni, Affabulazione di P. P. Pasolini, Ulisse e la balena bianca di V. Gassman (da H. Melville e altri). Nel ...
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Attore e regista teatrale e cinematografico italiano (Campi Salentina, Lecce, 1937 - Roma 2002). Ha esordito nel 1959 come protagonista del Caligola di Camus e ha poi formato una compagnia (primo caso [...] 1966; Salomè da Wilde, 1967; La cena delle beffe da Benelli, 1974; S.A.D.E., 1974; Otello, 1978; Pinocchio, 1982; Lorenzaccio da De Musset, 1986; Adelchi da Manzoni, 1992. Tra i film: Nostra signora dei Turchi, 1968; Don Giovanni, 1970; Salomè, 1972. ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] nostro tempo, e altri giudicano poco meno d'una presa in giro. Torna più volte a leggere l'Egmont di W. Goethe e l'Adelchi di A. Manzoni, e a portare in scena tronconi di testi già recitati nella prima parte della sua carriera (Lorenzaccio da A. de ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] Consiglio di amministrazione del Teatro Stabile di Roma, partecipò come attore ad alcune eccellenti produzioni: fu re Desiderio nell’Adelchi di Alessandro Manzoni per la regia di Federico Tiezzi (1992), il caffettiere Ridolfo ne La bottega del caffè ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] vita, scommettendo su autori italiani contemporanei, e affermando il diritto del "grande attore" a gestire i classici (Adelchi, Edipo Re, Oreste di Alfieri) e a fare spettacolo delle proprie stazioni autobiografiche.
Di formazione viscontiana, l ...
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irrevocato
agg. [dal lat. irrevocatus «non richiamato», comp. di in-2 e part. pass. di revocare «richiamare»]. – Non revocato, che non ha avuto revoca: una disposizione i. a tutt’oggi; nonostante le suppliche del condannato, la sentenza rimase...
coro1
còro1 s. m. [dal lat. chorus, gr. χορός, con il sign. 1]. – 1. Nell’antica Grecia, gruppo di danzatori che accompagnavano con la danza il canto in onore di qualche dio; la danza stessa, e il luogo in cui essa avveniva. In seguito, nella...