EGINO
Eduard Hlawitschka
Di nobile stirpe alemanna, fu vescovo di Verona nell'ultimo ventennio del sec. VIII. Sembra che egli abbia fatto parte di quel gruppo di collaboratori transalpini ai quali Carlo [...] Magno, dopo la conquista di Pavia e la deposizione di Desiderio e di Adelchi (maggio-giugno 774), affidò le maggiori cariche secolari ed ecclesiastiche dei Regnum Langobardorum, facendo di essi il principale sostegno del suo dominio in Italia. Con l' ...
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BENEDETTO
Paolo Bertolini
Vescovo di Cremona nella seconda metà del sec. IX, è molto probabilmente da identificare con quel diacono B. che, cappellano del re d'Italia Ludovico II e nipote del vescovo [...] di Cremona Pancoardo, sottoscrisse il placito tenuto in quella città il 22 marzo 842 dal conte e messo imperiale Adelchi. Divenuto vescovo in seguito a rinunzia dello stesso Pancoardo, B. viene ricordato, tra i primi dell'851 e l'878, in una serie di ...
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Romano (m. Roma 872), cardinale prete del titolo di S. Marco (842), fu consacrato il 14 dic. 867. Seguì le direttive di Niccolò I, conservando nell'ufficio di cancelliere Anastasio Bibliotecario, e agendo [...] Waldrada, e a riprendere la moglie Teutberga) e di Ludovico II imperatore, che sostenne contro Carlo il Calvo e Adelchi di Benevento. Condannò all'esilio Fozio (870), che Basilio il Macedone, impadronitosi dell'Impero d'Oriente, aveva rimosso dal ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] ., III, p. CVII.
70 Osservazioni sulla morale cattolica, a cura di R. Amerio, cit., II, p. 539.
71 A. Manzoni, Adelchi, V, VIII. Vedi anche il Discorso sopra alcuni punti della storia longobardica in Italia, cap. II, «[...] quello stato così naturale ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] la Baviera. È vero che qui gli interessi politici di A. e dei Franchi coincidevano, perché Tassilone III era cognato di Adelchi e di Arechi, i due capi preconizzati della riscossa longobarda. Ma non è men vero che dall'atteggiamento del papa in una ...
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DAVIDE, vescovo di Benevento
Luca Bellingeri
Di lui non sappiamo quando- nacque, né se fosse di origine beneventana e di stirpe longobarda. Probabilmente già prima di divenire vescovo dovette frequentare [...] longobardo nel 774Arechi, forse anche per la stretta parentela che lo legava agli ultimi sovrani longobardi, Desiderio e Adelchi, si era in qualche modo sentito erede della tradizione longobarda e così, assunto nello stesso 774il titolo di principe ...
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ANNONE, santo
Vittorio De Donato
Nato a Verona nel primo quarto del sec. VIII da nobile famiglia, divenne vescovo di quella città molto probabilmente tra la fine del 750 e l'inizio del 751, dopo essere [...] effettuò "... per Annonem presulem, temporibus regum Desiderii et Adelchis": è noto che l'associazione al trono di Adelchi avvenne nell'anno 759.
Tale conclusione, unita alla notizia riportata dallo Spagnolo (questi la desume dalle Vitae episcoporum ...
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ANSELMO di Nonantola, santo
Alessandro Pratesi
Visse tra il secolo VIII e i primissimi anni del IX. Di stirpe regale longobarda (è probabile che fosse legato, per linea femminile, alla famiglia di Liutprando, [...] mentre un documento del maggio 762 indica come abate un Silvestro ignoto ai cataloghi, al quale è pure indirizzato un diploma di Adelchi del 771 o 772: è pertanto probabile che A. non sia stato costretto all'esilio subito dopo l'avvento di Desiderio ...
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BERETTI (erroneamen. Beretta), Giovanni Gaspare
Armando Petrucci
Nacque a Milano nel 1660 ed entrò nell'Ordine benedettino il 17 giugno 1676 come professo del monastero milanese di S. Pietro in Gessate. [...] per quanto riguardava l'accertamento della natura dei tre documenti già incautamente incriminati: si trattava di un diploma di Adelchi re dei Longobardi (dalla moderna critica attribuito all'11 nov. 772: cfr. A. Chroust, Untersuchungen über die ...
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LEONE
Gianluca Borghese
La data di nascita e le origini di L. non sono note. Alla morte di Sergio arcivescovo di Ravenna nel 769, L., arcidiacono, era il candidato alla successione sul quale era confluita [...] 'esecuzione di Paolo Afiarta. Inoltre, secondo la testimonianza del cronista Agnello, riecheggiata da Alessandro Manzoni nella tragedia Adelchi, sarebbe stato proprio L. a inviare un messo, il diacono Martino, per indicare all'esercito di Carlomagno ...
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irrevocato
agg. [dal lat. irrevocatus «non richiamato», comp. di in-2 e part. pass. di revocare «richiamare»]. – Non revocato, che non ha avuto revoca: una disposizione i. a tutt’oggi; nonostante le suppliche del condannato, la sentenza rimase...
coro1
còro1 s. m. [dal lat. chorus, gr. χορός, con il sign. 1]. – 1. Nell’antica Grecia, gruppo di danzatori che accompagnavano con la danza il canto in onore di qualche dio; la danza stessa, e il luogo in cui essa avveniva. In seguito, nella...