FERRARINI, Giuseppe
Mariangela Giusto
Nacque a Parma il 1º maggio 1846 da Giacomo, orefice, e da Maria Luigia Baracchini. Ammesso nel 1862 alla classe di paesaggio dell'Accademia di belle arti di Parma, [...] XXXVI (1984), pp. 549 s., 553 s., 558, 560 s.; M. Giusto, La città scomparsa. Parma nell'Ottocento, Parma 1991, pp. 18 s.; A. Musiari, Adelchi Venturini, Parma 1994, pp. 10, 35, 38, 40, 46 s., 59, 97; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XI, p. 461. ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] M. Romanini, Il concetto di classico e l'Alto Medioevo, ivi, pp. 665-678; C. Calderini, Premesse alla mostra, in Adelchi. Dai Longobardi ai Carolingi, cat., Milano 1984, pp. 55-87; M. Falla Castelfranchi, L'inedita tomba ad arcosolio presso la cripta ...
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TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] , che inaugurò la ricca tradizione regia longobarda proseguita fino agli ultimi sovrani, Desiderio (756-774) e Adelchi (759-774), che spaziava dall'architettura urbana e suburbana, prevalentemente in pietra, come quella di basiliche, battisteri ...
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MARCHESI, Luigi
Rosalba Dinoia
Secondogenito di quattro figli, nacque a Fontanelle di Roccabianca, nella Bassa Parmense, il 6 nov. 1825 da Francesco, maestro di scuola elementare, e Maria Rosa Formentini.
Dopo [...] tutta una generazione di giovani artisti (tra cui Antonio Rossi, Giuseppe Giacopelli, Guido Carmignani, Settimio Fanti, Adelchi Venturini e il nipote Salvatore Marchesi) che seppero rappresentare con sapienza narrativa e chiara visione prospettica ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] con Mantova e Cremona, centri ancora bizantini. B. godette del particolare favore degli ultimi re longobardi Desiderio e Adelchi e della regina Ansa, di nobile famiglia bresciana. Le fondazioni del monastero benedettino femminile di S. Salvatore in ...
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FERRETTO
Giuseppe Cannilla
Il nome della famiglia F. è strettamente collegato all'attività dello stabilimento fotografico, fondato a Treviso da Giuseppe nel 1863 e successivamente condotto dai fratelli [...] guerra mondiale, nel 1921, con la morte di Giovanni che non lasciò eredi diretti.
Tra gli altri fratelli di Giovanni si ricorda Adelchi (nato a Treviso il 19 genn. 1870, morto a Buenos Aires?), che, dopo un periodo di praticantato presso l'azienda di ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] 'intonaco e della decorazione ad affresco. La chiesa di S. Felice viene correlata al monastero femminile fondato da Desiderio (757-774), Adelchi e Ansa, dedicato al Salvatore e a tutti gli apostoli e quindi a S. Maria Regina, ricordato nel 760 e nel ...
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irrevocato
agg. [dal lat. irrevocatus «non richiamato», comp. di in-2 e part. pass. di revocare «richiamare»]. – Non revocato, che non ha avuto revoca: una disposizione i. a tutt’oggi; nonostante le suppliche del condannato, la sentenza rimase...
coro1
còro1 s. m. [dal lat. chorus, gr. χορός, con il sign. 1]. – 1. Nell’antica Grecia, gruppo di danzatori che accompagnavano con la danza il canto in onore di qualche dio; la danza stessa, e il luogo in cui essa avveniva. In seguito, nella...