Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le trasformazioni socio-antropologiche che segnano l’Ottocento rendono i paradigmi [...] del saggio di Stendhal, esce la traduzione francese, curata da Fauriel, del Conte di Carmagnola (1820) e dell’Adelchi (1822) di Manzoni.
In appendice alle tragedie, Fauriel traduce pure una favorevole recensione di Goethe al Carmagnola e il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] una religiosità tutta vissuta dalla parte dei fedeli – alla ricchezza lirica e melodrammatica delle tragedie e in particolare di Adelchi (1822), all’essenzialità di odi come Marzo 1821 e soprattutto Il cinque maggio (dedicata alla morte di Napoleone ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] creatore di un poeta, il romanticismo giungeva anche in Italia, col Manzoni, a una sua piena consistenza. Non soltanto per l'Adelchi e per il Conte di Carmagnola, che pure, per la libertà della struttura interna, per la liricità del tono, per la ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] Otello alla Zaire del Voltaire, nei frammenti del saggio Della moralità delle opere tragiche. La scena della morte di Ermengarda nell'Adelchi è tolta dalla famosa scena della morte di Caterina in Henry VIII (atto III, sc. 1ª) già imitata dall'Alfieri ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] aperta da Pipino col regno transalpino e rimasta ancora in sospeso, fu stipulato un duplice matrimonio, fra sua figlia Gisella e Adelchi, figlio di Desiderio, e fra una figlia di questo e Carlo. Nelle intenzioni di chi le aveva progettate, le due ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] ° vol., pp. 125-26).
In quegli stessi anni – tra il 1821 e il 1822 – mentre era impegnato nella stesura dell’Adelchi, Alessandro Manzoni affrontava un Discorso sopra alcuni punti della storia sui Longobardi con il quale rovesciava tutte le precedenti ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] biascica paternostri vada a farsi benedire o maledire, come più gli piace. Via via il romanticismo così degl'inni sacri e di Adelchi, come di Nerina e di Silvia o della Ginestra"; "Oggi è il naturalismo che pervade tutto, oggi è l'umanesimo che deve ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] storia longobardica in Italia di Alessandro Manzoni, apparso in una prima edizione nel 1822 come introduzione storica alla tragedia Adelchi, la Storia d’Italia sotto i Barbari, pubblicato nel 1830 dal piemontese Cesare Balbo (poi autore, nel 1839, di ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] un motivo di vero se guardiamo al carattere del protagonista, curiosamente vicino (per psicologia, non certo per poesia) all’Adelchi manzoniano, e incline a subire la violenza e la feroce forza dei patrizi, piuttosto che a farsi lui promotore di ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] e la Repubblica di Venezia dal secolo X al XV. Ricerche e documenti, Trani 1897, pp. 10 e n. 4, 11, 31; Adelchi Zambler - Francesco Carabellese, Le relazioni commerciali fra la Puglia e la Repubblica di Venezia dal secolo X al XV, Trani 1898, pp ...
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irrevocato
agg. [dal lat. irrevocatus «non richiamato», comp. di in-2 e part. pass. di revocare «richiamare»]. – Non revocato, che non ha avuto revoca: una disposizione i. a tutt’oggi; nonostante le suppliche del condannato, la sentenza rimase...
coro1
còro1 s. m. [dal lat. chorus, gr. χορός, con il sign. 1]. – 1. Nell’antica Grecia, gruppo di danzatori che accompagnavano con la danza il canto in onore di qualche dio; la danza stessa, e il luogo in cui essa avveniva. In seguito, nella...