Chirurgia cardiaca e vascolare
Luigi Chiariello
Paolo Nardi
Fino agli inizi del secolo scorso il cuore era considerato inviolabile da un punto di vista chirurgico. In effetti, con l’eccezione di interventi [...] con protesi tubulari. Nel 1951 Charles Dubost effettuava il primo intervento di resezione di un aneurisma dell’aorta addominale utilizzando come innesto tubulare un omoinnesto arterioso. Due anni dopo, Michael E. DeBakey e Denton Cooley eseguivano il ...
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Piega del peritoneo che riveste il colon e lo mantiene aderente alla parete posteriore dell’addome. Si distingue un m. ascendente, un m. traverso, un m. discendente, e un m. ileopelvico o sigmoideo, in [...] non sono formazioni costanti: spesso il peritoneo che riveste questi segmenti del colon si accolla alla parete addominale senza formare il meso. Mesocolopessia Intervento chirurgico di fissazione del m. alla parete posteriore dell’addome, al ...
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anastomosi vascolare
Luigi Chiariello
Paolo Nardi
Intervento che consente di stabilire o ristabilire la continuità dei vasi, sia che si tratti di condotti vascolari naturali (arterie o vene) sia di [...] vascolari sono il fondamento tecnico sia della chirurgia vascolare, il cui campo di interesse è rappresentato dall’aorta addominale e suoi rami, dai tronchi epiaortici e dalle arterie periferiche degli arti, sia di quella cardiaca, con suture ...
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Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio [...] nella gestione clinica del travaglio.
Fattori del parto
Durante il p. eutocico, la forza delle contrazioni uterine e del torchio addominale permette la fuoriuscita del feto (o corpo mobile) attraverso il canale del p. (pelvi e parti molli). È per ...
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Abbassamento dello stomaco: può avvenire in toto, associato a quello del diaframma, o a carico della porzione pilorica che, spostandosi in basso, fa assumere al viscere una forma tubulare. I sintomi, non [...] in disturbi dispeptici vari, aggravati talora da stato neuropatico generale. Spesso associata a ptosi di altri visceri addominali (visceroptosi o sindrome di F. Glenard), specie nei soggetti longilinei, è favorita dal dimagramento, dalle gravidanze ...
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derivazione chirurgica portosistemica
Mauro Capocci
Procedura chirurgica che consiste nel collegare la vena porta (che conduce il sangue verso il fegato) al circolo sanguigno sistemico. È utilizzata [...] esofagee con conseguente rischio emorragico e di encefalopatia epatica) e all’accumulo di liquido ascitico nella cavità addominale. La derivazione portosistemica permette di diminuire la quantità di flusso sanguigno nel sistema portale deviandone una ...
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Nella terminologia scientifica, soprattutto medica, primo elemento di parole composte, che significa «fegato». Epatocita è la cellula epatica, caratterizzata da un nucleo piuttosto voluminoso con uno [...] ecc.). La cura, di rara esecuzione, è chirurgica ( epatopessia) e consiste nel fissare l’organo alla parete addominale e al diaframma; epatosplenomegalia, ingrandimento simultaneo del fegato e della milza, di comune riscontro in molte malattie ...
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sigma Diciottesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Σ, minuscolo σ), corrispondente alla consonante latina s. fisica La lettera Σ indica la particella elementare, più specificamente iperone (barione [...] (per senescenza, azione di farmaci, psicopatie).
In chirurgia, la sigmoidopessia è la fissazione del s. alla parete addominale, eseguita nella correzione chirurgica del prolasso rettale e del volvolo del sigma. La sigmoidostomia è la creazione di un ...
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In anatomia umana, ampia ripiegatura del peritoneo che congiunge l’intestino tenue alla parete posteriore dell’addome; rappresenta il meso dell’intestino tenue. Quando viene tratto verso l’esterno (apertura [...] lienale dando origine alla vena porta.
L’appendice cecale è congiunta al cieco e al m. dal mesenteriolo, piega del peritoneo addominale che ha per l’appendice la stessa funzione che il m. ha per l’intestino tenue. Mesenterite Flogosi acuta, subacuta ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] mettere in discussione quelle tradizionali e meno sofisticate, in particolare le tecniche chirurgiche utilizzate per tutti i tipi di ernia addominale e crurale e per l'amputazione del piede. In maniera analoga, all'inizio degli anni Venti, a Parigi e ...
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ernia
èrnia s. f. [dal lat. hernia]. – 1. In patologia, fuoriuscita o dislocamento, congenito o acquisito, di un organo o sua parte, dalla propria cavità naturale o dal suo contesto anatomico: e. addominale, che interessa un viscere normalmente...