additivitaadditività [Der. di additivo] [LSF] La proprietà di cui godono gli enti additivi, cioè enti per i quali vale il principio di sovrapposizione, come sono, nell'elettrodinamica lineare, in partic., [...] i campi elettrici, magnetici, elettromagnetici e i loro potenziali: v. elettrostatica nel vuoto: II 384 e; magnetismo: III 522 d. ◆ [TRM] A. a coppie: v. stato, equazione di: V 610 d. ◆ [TRM] A. dell'entropia: ...
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superadditivita
superadditività [Comp. di super- e additività] [TRM] V. termodinamica non lineare dei processi irreversibili: VI 171 b. ...
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Kopp Herman Franz Moritz
Kopp 〈kòp〉 Herman Franz Moritz [STF] (Hanau 1817 - Heidelberg 1892) Prof. di chimica nell'univ. di Giessen (1843), poi in quella di Heidelberg (1864). ◆ [CHF] Legge di K.: il [...] elemento solido è lo stesso sia allo stato libero che in quello combinato. ◆ [CHF] [TRM] Legge di K. e Neuan, o dell'additività dei calori atomici: il calore molecolare di un composto solido è uguale alla somma dei calori molecolari dei componenti. ...
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Abney Sir William De Wiveleslie
Abney 〈èbni〉 Sir William De Wiveleslie [STF] (Derby 1843 - Folkestone 1920) Membro della Royal Society di Londra (1877). ◆ [OTT] Legge di A.: se a una luce monocromatica [...] verso il rosso oppure verso il violetto a seconda che la lunghezza d'onda sia minore oppure maggiore di 570 nm (che è circa al centro dello spettro visibile). ◆ [OTT] Legge di A. dell'additività delle luminanze: v. colorimetria ottica: I 646 b. ...
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numerabile
numeràbile [agg. e s.m. Der. del lat. numerabilis, da numerus "numero"] [LSF] Che può essere numerato, cioè contraddistinto (in base a un criterio certo) con un numero, oppure che può essere [...] l'insieme dei punti che abbiano coordinate intere e appartenenti a una retta, a un piano, ecc. ◆ [PRB] Condizione di n. additività: v. processi stocastici: IV 608 d. ◆ [ALG] Infinità n.: l'infinità degli insiemi numerabili. ◆ [ALG] Potenza del n.: il ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] . da una funzione P che a un evento A associa un numero P(A) in modo tale che gli assiomi di normalizzazione e finita additività siano soddisfatti. Se la famiglia ℬ di tutti gli eventi è una σ-algebra booleana e la funzione P soddisfa il postulato di ...
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Kolmogorov Andrej Nicolaevich
Kolmogorov 〈këlmagòrëf〉 Andrej Nicolaevich [STF] (Tambov 1903 - Mosca 1987) Prof. di matematica nell'univ. di Mosca (1931). ◆ [PRB] Assiomi di K.: v. probabilità classica: [...] più noto di teoria assiomatica della probabilità: v. probabilità classica: IV 581 d. ◆ [PRB] Postulato di additività numerabile di K., o di σ-additività: v. probabilità classica: IV 580 c. ◆ [MCF] Prima e seconda legge di similitudine di K.: v ...
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Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] (E, Σ) è una funzione numerabilmente additiva μ su Σ. La terna (E, Σ, μ) è detta spazio misurato o, impropriamente, misurabile. L’additività numerabile della misura μ implica che se A⊆B, allora μ(A)≤μ(B). Si può mostrare che la m. di Lebesgue sul ...
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STATO LIQUIDO, Fisica dello
Francesco Paolo Ricci
Comunemente si definisce s. l. quello stato di aggregazione della materia che presenta volume definito ma che non ha forma propria o in termini più [...] monoatomici comunemente presi come sistemi modello per lo studio dei liquidi in quanto, per la simmetria sferica e l'additività (almeno in prima approssimazione) del potenziale, sono i più semplici liquidi reali.
b) Liquidi polari e associati: le ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] ) dell’intensità dei c. generati dalle singole cariche, V è la somma (algebrica) dei corrispondenti potenziali (principio di additività dei c. elettrici); se è generato da cariche distribuite su linee, su superfici o entro volumi, V viene calcolato ...
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additivare
v. tr. [der. di additivo]. – Miscelare con aggiunta di additivi. Si usa, nel linguaggio tecn., soprattutto il part. pass.: carburante additivato di (piu raram. con) piombo tetraetile; anche assol.: bitumi additivati.