. Secondo una terminologia diffusa nelle fonti letterarie, addictus è nel diritto romano il debitore contro il quale, in forza della condanna a una somma di danaro o della confessione di un debito analogo [...] la facoltà di ducere il debitore, e l'individuo così costretto nel carcere privato si continua a chiamare, sia pure abusivamente, addictus (Afric., in Gell., Noct. Att., 20, 1, 51; cfr. Gaio, III, 199).
Lo stesso nome si dava, più tecnicamente, all ...
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BRANCACCIO, Lelio
Gaspare De Caro
Appartenente alla nobile famiglia napoletana ascritta al seggio di Nido, nacque a Napoli nel 1537. "Ab adolescentia piis operibus addictus", dice di lui, del tutto [...] veritieramente, una lapide nella cattedrale napoletana: e in realtà il B. fu, sin da giovanissimo, uno dei più tipici personaggi prodotti dal rigido clima controriformistico imperversante a Napoli negli ...
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addetto
Emilio Pasquini
. Ricorre soltanto nel Detto 328, in rima, E sie con meco addetto, cioè " a me dedito, ossequente "; non trova riscontri semantici nei vocabolari, per i primi secoli. È tuttavia [...] in Cicerone (" obbligato ", " soggetto ", in " habere fidem et religionem alteri addictam ", o l'affine " destinato " in " addictus vastitati ") piuttosto che quello, tecnico, di " attribuito ", " dato per via di sentenza " (Plauto), nelle accezioni ...
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PLAUTO (Plautus)
Giorgio Pasquali
Il maggiore dei commediografi latini. Della vita di P., se non teniamo conto, com'è doveroso, di vicende evidentemente leggendarie, sappiamo ben poco. Tutte le notizie [...] e si sia dovuto guadagnare la vita girando la mola, che abbia, mentre girava la mola, composto tre commedie, il Saturio, l'Addictus e un'altra (tutte e tre perdute), è un tessuto d'invenzioni: Varrone ha riferito a P. quel che in quelle tre commedie ...
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Provvedimento con il quale, nel processo esecutivo arcaico romano, il pretore assoggettava il debitore al potere del creditore insoddisfatto, pronunciando uno dei tre verbi in cui tradizionalmente si esplicava [...] , in caso di pluralità di creditori). Dalle fonti risulta che di rado il creditore giungeva a tanto, preferendo tenere l’addictus presso di sé, al fine di sfruttarne la forza-lavoro, per poi eventualmente liberarlo. Ciò aveva reso la sua posizione ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] . Nel definire la sua posizione il Petrarca, richiamandosi a Orazio (Epistolae, 1, 1, 14), si dichiarava invece nullius addictus iurare in verba magistri (non obbligato […] a giurare sulle parole di alcun maestro), libero di scegliere e giudicare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'umanita sulla scena: Plauto e Cecilio Stazio
Laura Cherubini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con Plauto va in scena a Roma una comicità [...] si guadagna da vivere girando la macina in un mulino; ed è in tale contesto che inizia la sua carriera scrivendo Addictus (“Lo schiavo per debiti”) e Saturio (“Il panciapiena”).
Non di rado, tuttavia, gli eruditi antichi leggono in chiave biografica ...
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Nella più antica procedura romana, espressione («azione di legge») che indicava il modo di agire in giudizio secondo forme determinate conformi alla legge, caratterizzato da rigoroso formalismo orale e [...] formalmente assegnata con un provvedimento del pretore (addictio); qualora le ragioni del creditore rimanessero ulteriormente insoddisfatte, l’addictus poteva essere messo a morte o venduto come schiavo oltre-Tevere. La pignoris capio aveva invece a ...
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MANCIPIUM
Giuseppe GROSSO
Emilio ALBERTARIO
. Mancipium (o mancupium) fu la più antica designazione della mancipatio, cioè del modo formale di alienazione proprio delle res mancipi: la parola ricorre [...] La congettura è però molto controversa. Il diritto romano presenta poi altri casi di limitato asservimento (per es., l'addictus, l'auctoratus). Essi non dovevano rientrare nella causa mancipii, benché non sia facile a noi coglierne l'esatto criterio ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] altri tre Commentarii furono dedicati allo stesso autorevole personaggio, per cui il C. poté scrivere di essersi a lui del tutto "addictus", e di esser stato "in fideni receptus" (dedica Ad lib. I, ibid. 1740). Nel 1735 un "avviso" inedito indica il ...
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addetto
addétto agg. e s. m. [dal lat. addictus, part. pass. di addicĕre «assegnare»]. – 1. agg. Assegnato, applicato a un determinato ufficio: il personale a. alle pulizie, ai rapporti col pubblico (assol., rivolgersi al personale a.); funzionario...